L'organizzazione delle «squillo» scoperta grazie al diario d'una piccola Rosemarie

L'organizzazione delle «squillo» scoperta grazie al diario d'una piccola Rosemarie Imprevedibili sviluppi del grosso scandalo di Milano L'organizzazione delle «squillo» scoperta grazie al diario d'una piccola Rosemarie Al centro della torbida vicenda una diciottenne di Arona ed un facoltoso uomo d'affari - La ragazza lo accusa di averla spinta al mestiere di "cali-girl,, - Sul suo taccuino, oltre ai nomi di alcuni ricchi clienti procurati dal maturo amante, l'indirizzo di alcune case d'appuntamento - In una di queste, le prestazioni erano compensate con cifre fino a duecentomila lire Dal nostro corrisppndcntc Milano, lunedi mattina. Una diciottenne di Arona è al centro di una torbida vicenda che è sfociata in uno scandalo, provocando la scorsa settimana cinque arresti e due denunzie a piede libero. Non. si tratta però questa volta di una normale operazione di polizia per l'applicazione della « legge Merlin »: otto mesi di indagini hanno permesso di scoprire una grossa organizzazione di ragazzesquillo che agivano negli ambienti dei quartieri alti. La vicenda è venuta alla luce ieri, ma gli arresti erano cominciati fin da lunedì scorso. L'ultimo arresto in ordine cronologico avvenuto sabato pomeriggio è stato quello del procuratore milanese della Società c Rol OH », il rag. Giacinto Parigi di 53 anni, abitante in corso Sempione 2. Il rag. Parigi non è un uomo qualsiasi. Appartenente alla classe agiata di Milano, pro- viene da una buona famiglia | bergamasca. Sulla torbida storia esistono finora due versioni: quella trapelata ieri dal commissariato Monforte, quella dei legali del rag Parigi, che viene dipinto come la vittima di un j mostruoso ricatto. Nel giugno scorso gli uomini del Commissariato Monforte (11 commissario capo dott Grappone, il vice-commissario dott. Rosati, 11 maresciallo Mambri e la guardia iCaron) hanno cominciato a seguire una pista Essi sapevano che un uomo maturo, elegante e distino che si faceva chiamare « conte Parigi » era diventato l'amante della diciottenne Enrica Lucchetta di Arona (Novara). Dal giugno 1959 al gennaio scorso, gli uomini del Commissariato Monforte continuarono a seguire le mosse della diciottenne e del suo maturo amante. A mano a mano che il mosaico della vicenda andava componendosi, affiorava la figura di una « Rosemarie » milaness. La giovane Enrica Lucchetta svolgeva un compito simile a quello di certe cali-girl americane: ella sareb be stata usata per rendere più « distensive > le riunioni d'affari. Secondo il carteggio scoperto dalla polizia, ella era stata avviata a questa « professione > dal Parigi. Lunedi scorso, dopo pedina¬ menti ed accertamenti, sono cominciati gli arresti. La priIma ad essere imprigionata è ist'ita Emma Porta Beltramini abitante in piazza IV Novembre 6. La sua casa era frequentata da donne belle, giovani, vistose ed elegantissime. Le tariffe potevano raggiungere le 100 e le 200 mila lire per seduta, specie se si trattava di ragazze straniere. Altre donne sono state arrestate dopo la Beltramini. Mentre questa aveva organizzato il i . ,. , ,, - IBiro «alto», le altre venivano incontro alle esigenze di clienti di minori risorse economiche. Piuttosto modesti erano gli affari che facevano capo a Tina Bonavigo, di 52 anni, abltan- ;. I ** via Hajech 2: tariffe dal 1 le 4 alle 6 mila lire. Teresa Grassetti offriva ai suoi clienti molte servette che arrotonda vano || salario con le presta- ?S morose. Un altro filone faceva capo a Beniamine An dronio. di 52 anni. Le quattro donne sono state arrestate fra lunedì e giovedì. Sono state denunciate a piede libero inve- ce Franca Montini, abitante in via Olmetto 17, e Gabriella Barassi, residente in via Piranesi 43. Su tutta l'operazione il commissario Grappone ha fatto ampia relazione al Procuratore della Repubblica dott. Spagnolo. Il Parigi si è rivolto subito agli avvocati Armando Radice e Damiani. L'avv. Radice, che presenterà una istanza di scarcerazione, ha fornito nuovi particolari . sulla vicenda.Il rag. Parigi conobbe, nell'aprile del 1958 l'allora diciassettenne Enrica Lucchetta, una impiegata di Arona (Novara). La ragazza e il professionista divennero amanti. Enrica Lucchetta è una ragazza brunadai capelli lunghi, di statura media, piuttosto vistosa. Fra loro corse un carteggio di decine di lettere. La ragazza non aveva nascosto al maturo srasimante che nella sua vita erano entrati molti uomini. Anziessa gli avrebbe confessato che, nella sua graduatoria •en¬ timentale, era incerta se collo cario al 55° o al 60° posto. Il procuratore l'assunse come segretaria: i due trascorrevano la giornata insieme, nell'appartamento di via Dell'Ongaro. ! La sera frequentavano risto' ranti e ritrovi notturni. L'idillio di Giacinto Parigi e di Enrica ebbe però breve durata. Nel giugno del '59 il ragioniere affittò un appartamento in via Grosslch, ma sette giorni dopo lo disdisse, aven| dola scoperta in intimo colloquio con il ventitreenne Vittorio Disoteo, sedicente giornali-! sta. Ha qui inizio il dramma' idei Parigi. La ragazza solleci-] ita un appuntamento col maturo amante e gli dice : « Per-1 I che ti sei arrabbiato tanto?; Quello è il mio fidanzato. Io! j lo amo ». E il 7 luglio gli seri- ! ive una missiva che contiene! gravissime affermazioni. In essa la «Rosemarie di Milano ■. lo accusa di averla gettata' nell'ambiente squillo, e chiede n cambio denaro. A questo Ipunto, secondo raw. Radice, (a a a , o ¬ il ventitreenne geom. Vittorio Disoteo (che si fa chiamare «ingegnere Dollman») entra in azione. Si fa ricevere dal Parigi, gli dice di essere In possesso di un quadernetto datogli dall'amante in cui la ragazza ha annotato i nomi di sessanta uomini che hanno trascorso ore intime con lei. Sette di questi, a cominciare dal Parigi appartengono alla buona società. Perciò se non vogliono essere coinvolti in un scandalo, paghino. Il Parigi, per tutta risposta, si riivolge all'aw. Radice. Egli lo consiglia di rompere 1 contatti con la ragazza e di liquidarle le sue prestazioni di segretaria. Il Parigi, comunque, è perduto. La ragazza narra alla polizia che egli le faceva avvicinare colleghi d'affari in via Dall'Ongaro e in via Grossich, alla maniera delle call-girls americane. Enrica ha portato via al Parigi il suo taccuino su di esso sono segnati i numeri telefonici di quattro ca se-squillo. Ormai il cerchio si è stretto. Gli uomini del Commissariato Monforte arrestano le tenutarie delle case e si scoprono 1 giri (sono in relazione con il Parigi o sono soltanto nomi di sua conoscenza, come sostiene la difesa?). Ultimo anello della catena, il Parigi viene, a sua volta, arrestato. c. b. Knrica Lucchetta, la presunta « Rosemarie » (Telefoto)