Sarò svelata a teatro la nuova moda maschile

Sarò svelata a teatro la nuova moda maschile Come vestirà quest'anno l'uomo elegante Sarò svelata a teatro la nuova moda maschile Attori di prosa presenterannoi modelli delia "linea i960,, recitando commedie scritte per l'occas, one - La tournée toccherà Roma, Napoli, Milano e Torino DAL NOSTRO INVIATO Biella, lunedì mattina. (g. n.) Come vestirà quest'anno l'uomo elegante? Forse la domanda è un po' frivola, ma non oziosa. La risposta è: andate a teatro e lo saprete. La moda italiana per la primavera-estate 1960 Jta per essere enunciata in maniera del tutto nuova: anziché da « indossatori >. di professione, gli abiti saranno presentati da attori di prosa, durante le recite di commedie scritte apposta. E' la prima volta che la moda dà una mano al teatro, e si vale del palcoscenico per mettersi in mostra e farsi conoscere. Le commedie sono quattro, < Procedura penale > di Dino Buzzati, <La rivolta del giovani » di Guido Rocca, € La prova generale > di Daniele D'Anza e «Cieli altl> di Diego Fabbri. Tutte, in qualche maniera, sono state ideate tenendo d'occhio scopi funzionali, adatte cioè a fornire agli interpreti l'occasione di sfoggiare diversi tipi d'abito, da quello per cocktail a quello da passeggio a quello da cerimonia (persino il tipo idoneo per convegni d'amore). L'abito si troverà dunque nella sua cornice ideale, anche se l'attore dovrà necessariamente trasformarsi in una specie di Fregoli. La commedia di Fabbri è la più intonata all'argomento: tratta di due innamorati che cambiano di umore e di sentimenti a seconda del vestito che hanno addor-o. La singolare tournée del « Teatro dei modelli > incomincerà in marzo e toccherà i quattro centri vitali dell'eleganza italiana: che sono Roma, Napoli, Milano e Torino. L'iniziativa è promossa dai maggiori esponenti dell'industria che produce tessuti di alta classe (raggruppati a Biella sotto la sigla Gldam), i quali si varranno della collaborazione dell'Accademia nazionale del sartori (110 fra 1 più qualificati del 30 mila sarti della penisola). Gli industriali del Gidam — che Ieri hanno esposto le grandi linee del «Teatro dei modelli» — prPiBgarePpoallevuprrePcoreSAinnFAincAAvAInMAgvDd5IQfra gli obiettivi dell'associazione hanno infatti lo studio delle esigenze di mercato, sia in Italia che all'estero, in rapporto alle possibilità di affermazione del tessuto pregiato per uomo: e quindi di promuovere ogni attività intesa ad orientare la moda maschile. Uno « stile italiano » eBiste già, e si va accreditando nel mondo: si tratta ora di preci-.. sarlo meglio, di fargli assume- A„„ „„„ ' !„*„„ lare m campo internazionale.!, soprattutto nell'ambito del 0Mercato Comune, una importanza adeguata. La originale presentazione dei modelli 1960 rientra nel novero dei progetti degli industriali biellesi, i quali hanno scelto la via più convincente: la moda, sorniona, si affaccerà davanti al pubblico senza apparenti scopi di suggestione e di propaganda, sarà un «persuasore occulto» o quasi. A due mesi dal lancio degli abiti, fabbricanti e sarti mantengono uno stretto segreto sul loro lavoro, come accade fra le quinte della moda femminile, dove indiscrezioni sono abolite e lo spionaggio è duramente perseguito. E' quindi impossibile rivelare quale sarà la nuova linea né quali i tessuti nuovi. Neppure sul colore è uscita una indicazione. «Anche nella moda maschile — confessava un laniero del Gidam — il colore del tessuto ha una importanza determinante nel definire uno stile, un tipo di eleganza Non è poi vero che l'uomo sia ancorato a fogge ed a colori tradizionali. Si lascia attirare dalle novità, il suo gusto si evolve più dì quanto egli stesso creda. E noi cerchiamo di assecondarlo. Quest'anno indosserà abiti dal colore un po' rivoluzionario, di cui posso dire soltanto il nome, Cieli-alti. Il resto lo vedrete a teatro».|AamIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIIIIHIIIIU

Persone citate: Daniele D'anza, Diego Fabbri, Dino Buzzati, Fabbri, Fregoli, Guido Rocca