Il Torino supera di misura il Novara (1-0) e diventa secondo nella classifica della B

Il Torino supera di misura il Novara (1-0) e diventa secondo nella classifica della B Oue pali colpiti dai granata e una rete deef«irci di Crippa Il Torino supera di misura il Novara (1-0) e diventa secondo nella classifica della B Ai termine dello gara Conciari apprende l'improvvisa marie dei podre avvenuta a Sacile presto Udine Beniamino Cancian, come tutti i giocatori del Torino, era sceso in campo con il lutto al braccio in ricordo di Coppi. Non sapeva, il terzino granata, che la fascia nera lo avrebbe riguardato anche personalmente. Tra il primo e il secondo tempo dell' incontro col Novara è giunta infatti da Sacile, presso Udini-, una telefonata. Si avvertiva che il pa dre di Beniamino era morto. I Antonio Cancian aveva ses-\ santasette anni. Si era messo \ a letto sabato mattina. Lo ha stroncato un infarto. I dirigenti del Torino hanno lasciato che il loro atleta terminasse la gara — non c'era neppure un treno utile ! per farlo partire immediata-} mente — poi il maestro Ugo lini ha avuto il triste compito di dare la notizia al ragazzo. Cancian, con la maglia ancora intrisa di sudore, è rimasto sulla panchina dello spogliatoio senza parlare. Attorno il presidente Morando, Senkcy, tutti i dirigenti cercavano di dirgli le povere paro- le che in caso del genere fanno almeno sentire in chi è colpito il pallido calore della solidarietà umana. Poi Beniamino Cancian si è rivestito di furia e accompagnato da Grava è partito per Sacile. Il pubblico che non sapeva lo ha applaudito sorridendo, mentre correva svelto verso un fasci. Così, con una nota di pena, e finita una scialba partita che anche dal lato sportivo ha detto ben poco ai quindicimi la presenti, Il Novara, penultimo in classifica, non poteva orerò molte sperante di aconfiggere i granata. Ha puntato sul pareggio, tenendo Baira battito re Ubero» .Feccia nella posizio ne di mediano e tutti gli altri giocatori arretrati. Contro un simile catenaccio il Torino ha urtato a testa bassa. Ieri Boni/aci, Nomo d'ordine a centro campo, appariva stranamente fuori forma. Pelli» e .Ferrini hanno cercato di sostituire il francese nel compito di regista, ma non è facile arére la visione chiara del gioco propria di Boni faci. Inoltre, Ferrini innervosito dal palleggio elegante ed estroso di Passarin (peccato che il novarese non unisca a tali doti anche uno spunto maggiore di velocità), Ferrini, si diceva, è apparso meno brillante del solito. In altre parole, si è ripotuta, con l'aggravante di Bonifaci, una situazione ormai abituale nel Torino. Sicurezza assoluta nella difesa, pasticci in serie alPattacco. Virgili cercava di sfondare con azione di forza. Crippa alternava discese incisive a ghirigori controproducenti nell'affollata area avversaria, Angeli attendeva invano i lanci lunghi ed improvvisi. E' stata insomma una brut ta partita che il Torino ha vinto meritatamente. Con tale superiorità che Soldati ha effettuato una sola parata, una sola di numero, in tutto rincori tro. Al 16' del primo tempo il terzino Scaccabarozzi dalla linea di metà campo ha fatto partire un tiro molto insidio- so, causa la traiettoria a zigzag. Soldan ha deviato in corner, poi non è più stato disturbato. In compenso il Torino, pur nella confusione, ha avuto parecchi spunti per segnare. Già in apertura di gara una stangata di Virgili ha colpito nettamente il braccio di Baira in area. Non vi era alcuna volontarietà da parte del difensore novarese e l'arbitro —' a ragione — non ha concesso il rigore. Più sfortunati ancora sono stati i granata, al 16\ quando il solito Virgili piombato d'impeto su un passaggio corto di Baira verso Corbani si impadroniva del pallone, evitava anche il portiere e con una mezza girata calciava con violenza. La sfera rimbalzava sul palo e terminar-a lontano^ accompagnata dà un mormorio di -delusione degli spettatori. .Sfolti altri tiri (da distante per lo più) dei granata venivano deviati dall'ottimo portière novarese Lena. Il periodo migliore per gli € azzurri* si è avuto nella ripresa, quando l'affannoso attaccare del Torino avrebbe permesso agli avversari di puntare al contropiede. Ma il giovane Scaglia non aveva autorità (e mira esatta). Renosto era lento, Cella ben controllato da' Lancioni. Cosi il Torino colpiva ancora un palo con Crippa (W), si vedeva annullare una rete di Mazzero per netto ftforigiooo fischiato, del resto, prima del tocco conclusivo, e attaccava, attaccava molto, ma senna ordine. La rete decisiva scaturiva al 3tv della ripresa in un modo fortunoso. L'ala sinistra Crippa, portato dal suo generoso vagabondare nella nona della mezz'ala destra riceveva un involontario-passaggio dal novarese Renosto. ' Calciava immediatamente; Baira et scartava, invece di intervenire, e Lena restava sorpreso. Come sfortuna finale per gli azzurri la palli rimbalzava a terra e afiorando il montante terminava in refe. Sarebbe stato assai più logico un goal in occasione dei due .pali colpiti, ad ogni modo l'episodio ha un valore a aé. Resta il successo meritato e il fatto che la difesa granata nelle ultime cinque partite non è mai stata battuta. Basandosi su una retroguardia tanto solida la squadra torinese avanza E* ora seconda in classifica, avendo raggiunto il hocco. E può aperare-nel rientro di Monchino per avere anche un gio co d'attacco Paolo Bertoldi TORINO: Soldan; Orava. Cancian; Bonifaci, Lancioni, Pellls; Angeli, Masiero, Virgili, Ferrini, Crippa. NOVARA: Lena; Mlazza, Scaccabarozzi; Baira, Corbani, Testa Renosto, Feccia, Cella, Passarin, Scaglia. ARBITRO: Butti di Como. Spettatori 16.000. Rete Crippa (T.) 32' ripresa. Balra e 11 portiere iena ael Novara dopo 11 goal della vittoria sognato da Crippa 'Cancian, lo sfortunato terzino del Torino

Luoghi citati: Como, Novara, Sacile, Torino