I sindaci del lago Maggiore parlano del ponte di Intra

I sindaci del lago Maggiore parlano del ponte di Intra In attesa del convegno che oggi si svolge a Varese I sindaci del lago Maggiore parlano del ponte di Intra Quelli di Verbania e Laveno sono naturalmente i più entusiasti - Preoccupazioni nell'alto lago - Anche ai Arona si è convinti dell'utilità della nuova opera Verbania, 26 febb(f.) In attesa del convegno di domani a Varese par riproporre la costruzione del ponte fra Intra e Laveno il sindaco di Verbania, Sironi, ha fatto le seguenti dichiarazioni: «Domani verrà affrontato nuovamente un problema che da tempo impegna l'attenzione di amministratori e popolazioni di importanti zone del Piemonte e della Lombardia Del ponte s'è parlato a lungo sulla sua estetica e sulla sua solidità; poco invece è stato detto del perché questa autostrada galleggiante debba essere realizzata. Vi sono particolari problemi economici e particolari situazioni da ponderare seriamente. Le fonti principali dell'incremento turistico, industriale e commerciale sono le vie di comunicazione e purtroppo queste mancano nella nostra zona. « Si parla da diverso tempo di nuove strade, di allargamento della Verbania-Locarno, di ferrovie che dovrebbero aprire nuovi sbocchi verso il nostro lago, ma purtroppo nulla è stato fatto, mentre invece in altre località si costruiscono ponti, si completano trafori, si fanno autostrade. La via del Gottardo, la Ceva-Savona col traforo del San Bernardo, il traforo del Monte Bianco chiuderanno inesorabilmente in una sacca evnrtolasprpLpstn1 ns(Sm(sBMfrlissliczssempre più stretta il Verbann. i Pdeviando su altre percorrente merci e persone che si muovono da e per la Svizzera e la Francia. « Tutto il Lago Maggiore, ivi comprese le acque svizzere, potrà avvantaggiarsi del ponte che crea una prospettiva così affascinante ed aperta a soluzioni grandiose ed indispensabili. Ho fiducia che nel convegno di Varese si lascino da parte le inutili polemiche e che in un blocco unico di intenti ci si avvi! a quella soluzione da decenni ' auspicata, che darebbe vita ad una zona un tempo fiorente ed ora lentamente avviata ad un costante declino nelle attività turistiche, industriali e commerciali ». Arona, 26 febbraio. (g.) H progetto relativo al ponte Ve roani a-Laveno è ritornato un'altra volta oggetto di interessamento da parte delle popolazioni del lago Maggiore. Il sindaco di Arona* avv. Carlo Torelli, ci ha espresso il suo parere favorevole alla costruzione dell'imponente opera. Dato il ritmo assunto ài giorni nostri dalla circolazione stradale, ha detto, scaturiscono tali problemi di utilità pubblica da superare l'eventuale conseguenza negativa di ordine estetico che il ponte provocherebbe sul paesaggio. Il sindaco di Arona ha pure auspicato che la costruzione del tanto discusso ponte sia messa sullo stesso piano di contemporaneità della strada panoramica Meiria-Ferioló e non troppo lontano nel futuro, in quanto il turismo sul lago Maggiore potrebbe subire una preoccupante flessione a causa dell'inevitabile diversivo provocato dai trafori alpini della Valle d'Aosta. Luino, 26 febbraio. (e.) Il dott. comm. Mario Merli, assessore alle finanze per la provincia di Varese e portavoce al convegno dell'intero Alto Verbano, ha fatto le seguenti dichiarazioni: «Condizionerò la mia adesione alla realizzazione del ponte solo se la provincia si impegnerà a sistemare la litoranea lacustre tra Luino e il confine svizzero (anche in previsione dell'imminente apertura al traffico della strada svizzera del Gambarogno, che da Locamo e Bellinzona porta ai valichi di confine), sicuro che solo questa opera potrà compensare, e forse anche portare un maggiore incremento turistico. Altrimenti l'alto lago, commercialmente e turisticamente, avrebbe tutto da perdere con la realizzazione del ponte. « Nel '54 io, sempre a nome dell'alto Verbano, votai contro il ponte e ne esposi le ragioni. Oggi queste ragioni sono state in parte annullate dall'aumento della motorizzazione e potranno anche totalmente cadere se, oltre a quanto da me esposto più sopra, si compirà ogni sforzo per realizzare il traforo del S. Bernardino, opera ormai indispensabile visti gli analoghi lavori iniziati o di prossimo inizio nella zona alpina. Posso anche aggiungere che è già stato assicurato, qualora il ponte venisse realizzato, lo spostamento a nord dei traghetti-automezzi, e più precisamente l'attivazione di un regolare servìzio fra Luino e Cannero-riviera ». Laveno, 26 febbraio. Il sindaco di Laveno, Gennaro Airoli, così ha dichiarato stasera: « Già sei anni fa il mio predecessore, cav. Aristide Marchetti, oggi presidente della provincia di Varese, era stato fra i propugnatori. della realizzazione del ponte: oggi ripetiamo la nostra incondizionata adesione all'iniziativa convinti che il ponte porterà maggiori traffici e scambi, sia turistici che commerciali, con conseguenti vantaggi per entrambe le province. TCfppCfscliSRRVsmlogfliQCCmsrdBlaRlistlifscdsMSsDsmsfnfomandsnz8svmm1adsUAdpdfaEnnRstctrptrnunLdctepncrdl'sclaeptt

Persone citate: Aristide Marchetti, Bellinzona, Carlo Torelli, Gennaro Airoli, Locarno, Mario Merli, Sironi