La regina Elisabetta ha avuto un maschio Straordinario giubilo in tutta l'Inghilterra di Mario Ciriello

La regina Elisabetta ha avuto un maschio Straordinario giubilo in tutta l'Inghilterra La regina Elisabetta ha avuto un maschio Straordinario giubilo in tutta l'Inghilterra L'evento neWu appartamento belgayy della reggia, che ospitò Gronchi, il presidente tedesco Heuss e lo Scià - Campane a stormo, salve di cannone, falò nelle campagne salutano la nascita - Primo affettuoso incontro di Filippo e della principessina Anna con il neonato - Migliaia di messaggi - Il telegramma di Eisenhower: "Lunga, felice e utile vita,, (Nostro servizio particolare) Londra, 19 febbraio. Elisabetta ha avuto oggi il suo terzo figlio. L'annuncio ufficiale, redatto a mano, come vuole la tradizione, da uno dei domestici, e firmato dai tre medici e dall'anestesista, è stato appeso agli alti, dorati cancelli della reggia -alle 16,11. Diceva: « Oggi, alle 3,30 pomeridiane, la regina ha dato felicemente alla luce un maschio. Sua Maestà e il principino stanno bene*. Il bollettino, scritto a macchina e cinto da una sottile cornice, è stato accolto con una fragorosa ovazione di giubilo dalle mille persone radunate da stamane, e talune da ieri, davanti a Buckingham Palace. «It's a boy, è un maschio », ha gridato la folla esultantc, e il chiassoso annuncio è giunto sino alle strade ed alle case vicine. Nei minuti successivi, la radio e la televisione diffondevano la lieta notizia in tutta l'Inghilterra. La nascita è avvenuta dopo una lunga attesa, che, negli ultimi «jriorni, aveva fatto temere serie complicazioni. Non sembra essere stato un parto facile, né lo furono i due precedenti. I tre specialisti — John Peel, Lord Evans e Sir John Weir — nonché l'aneste sista dott. Hall, avevano trascorso parecchie ore, ieri, alla reggia: vi sono tornati stai mane alle 8 e vi sono rimasti tintili i il iiiiiiiiiiiilMiiiiiiiiiiiiii sino a stasera. Secondo alcune notizie, l'arrivo del « royal baby » sarebbe stato agevolato strumentalmente, ma la procedura (fra l'altro assai comune) non avrebbe avuto conseguenze né per la madre né per la sua creatura. L'infante (il cui nome non sarà divulgato per qualche setUmana, forse fino al battesimo; ma si dice che verrà chiamato James, frequente nella dinastia Stuart) ha lanciato il suo primo vagito nella «stanza spagnola » dell'* appartamento belga*. Questo sontuoso alloggio è destinato dal protocollo ai capi di Stato e fra i suoi ospiti più recenti vi furono Gronchi, lo Scià di Persia ed il presidente tedesco Heuss. Pochi minuti dopo la nascita, il principe Filippo veniva chiamato dai medici nella « stanza spagnola », e dava il suo primo benvenuto all'erede ed un affettuoso bacio alla pallida sposa. Un'ora più tardi avveniva il primo incontro fra la principessa Anna ed il fratellino. La bimba, la quale adesso ha nove anni, aveva trascorso la mattina studiando, a Buckingham Palace, con due compagne: non erano stati studi profondi, era troppa l'emozione, e, appena terminati, ella aveva confidato alle amiche, con femminile fierezza, come « alleverà » il fratello. Carlo, il principe ereditario, era invece in collegio, fuori iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiiiliiiiiiiiiiii Londra, e veniva informato da suo padre per telefono: a mezzanotte, però, arriverà a casa, e vi resterà qualche giorno in « licenza straordinaria ». La gioia degli inglesi è profonda e genuina, per vari motivi. Perché amano la famiglia reale, perché sono un popolo romantico — sensibilissimo a questi eventi che toccano ia vita della nazione —, perché l'infante è un maschio. Inoltre questa è la prima nascita regale da più di cento anni, da quando la regina Vittoria mise al mondo, a 38 anni, nel 1857, la sua ultimogenita, Beatrice. Tra anni più tardi, Vittoria era vedova e, per tutto un secolo, gli inglesi hanno salutato la nascita di figli di principi ma non di monarchi. Il maschietto venuto oggi al mondo occuperà il secondo posto nella scala di successione al trono, dopo il fratello Carlo, il che significa che, anche se una triste sorte privasse l'Inghilterra di Elisabetta e del suo primo figlio, la nazione avrebbe pronto un giovane monarca. La sorella Anna scenderà pertanto dal secondo al terzo posto, e la principessa Margaret dal terzo al quarto. Quando sarà maggiorenne, il nuovo principe riceverà diecimila sterline l'anno (17 milioni di lire circa) e, sposato, venticinquemila sterline. Questi appannaggi saranno però sottoposti a tassazione, per cui quasi il 50 per cen- iiiiiiiiiiillliiiiiiiiiiiiiini iiiiiiiiiiiiiiiiiiin to tornerà nelle casse dello Stato. I nipoti dell'atteso troyal baby » saranno i primi ad avvalersi del recente editto di Elisabetta che ha fuso il suo nome con quello del marito. Essi si chiameranno infatti afountbatten-Windsor, e tale cognome sarà portato dai loro discendenti. Ma è un futuro troppo remoto perché gli inglesi gli rivolgano, in questa giornata di festa, il loro pensiero. Preferiscono citare, sorridenti, il vecchio proverbio britannico: « Bimbo nato di venerdì è dolce e generoso », ed ascoltare i pronostici secondo cui le stelle gli promettono gaiezza e coraggio. La letizia della nazione si è manifestata nelle forme più diverse ed eccentriche ma an che secondo una procedura foggiata dai secoli. A Buckin gham Palace funzionari, do mestici, corazzieri e poliziotti hanno brindato, con champagne, alla salute della regina e del principino, mentre le unità della Marina britannica sparavano le salve tradizionali. Tre gruppi di ZI salve sono stati sparati a Portsmouth dalla portaerei < Hermes » e dalla corvetta € Jaguar*. In Scozia i falò sono stati accesi nelle città e nelle campagne. Alla sede dei Lloyd's — » famosi assicuratori — é stata suonata la campana di bordo di una vecchia nave affondata, cerimonia eseguita solo per le grandi sciagure marittime o nelle ore di giubilo nazionale; le campane della cattedrale londinese di San Paolo hanno fatto udire i loro solenni rintocchi per un'ora, dalle 20 alle il; su tutti » vascelli della « Royal Navy * i marinai, in ossequio ad una vetusta consuetudine, hanno ricevuto una razione supplementare di rhum (domani, all'una, saranno sparati a Londra, ed in tutto il Commonwealth, quarantuno colpi di cannone e gli aerei sorvoleranno Londra. Filippo è stato il primo ad essere informato della nascita ma, come esige il protocollo, non ha potuto comunicare subito la notizia alla regina Madre, a Margaret e agli altri familiari, in attesa nelle loro residenze. Infatti la prima telefonata a partire da Buckingham Palace è stata quella del segretario della regina, Sir Michael Adeane, il quale ha chiamato il ministro dell'Interno, che era ad Exeter, nel De von, e gli ha annunciato il lieto evento. Dopodiché Filippo ha potuto telefonare a tutti i congiunti, propri e di Elisabetta, e si è messo in moto il meccanismo per la divulgazione della notizia. Sir Michael Adeane ha telefonato pure a Macmillan, all'arcivescovo di Canterbury, al € leader » dell'opposizione parlamentare e, per cortesia, a Sir Winston Churchill, mentre il tmaresciallo del corpo diplomatico* ha informato le ambasciate straniere. Nel tardo pomeriggio, il principino neonato ha ricevuto i suoi primi visitatori: la regina Madre, Margaret, il duca di Gloucester, la principessa Alessandra e gli altri membri della famiglia reale. Elisabetta ha riposato per qualche ora, poi ha letto alcuni delle migliaia di messaggi pervenuti a Buckingham Palace da ogni parte del mondo. Uno dei più affettuosi è quello del presidente Eisenhower: <Io so che tutti gli americani — esso diIce — si uniscono a mia moglie e a me nel congratulare Sua Maestà e il Principe Filippo per la nascita del loro nuovo figlio: possa il Principino avere una lunga, felice ed. utile vita ». Mario Ciriello