II figlio di Elisabetta nascerebbe oggi

II figlio di Elisabetta nascerebbe oggi "Tutto procede bene,, si assicura a Palazzo Buckingham II figlio di Elisabetta nascerebbe oggi La regina ha cenato ieri sera con Filippo - Un ginecologo e l'ostetrica di Corte assistono nella notte la sovrana - Ansiosa attesa della folla - Da sabato un marinaio sosta davanti alta reggia: ha giurato che non si muoverà fino all'evento (Nostro servizio particolare) Londra, 18 febbraio. Ancora poche ore e l'Inghilterra darà il benvenuto al terzo figlio della regina. L'attesa è stata lunga, tre settimane e più di « falsi allarmi » e di incaute previsioni, ma, questa volta, il lieto evento è senza dubbio vicino e, per alcune ore, è sembrato potesse avvenire oggi stesso. Il primo vagito del « royal baby » dovrebbe sguizzare domani o, al pia, tardi, nelle prime ore di sabato. L'odier- e o o o na attività dei medici a Buckingham Palace è chiaro segno che la maternità di Elisabetta sta per dare il desiderato frutto. Stamattina alle 9 il ginecologo John Peel e i due medici personali della regina, Lord Evans e Sir John Weir, giungevano a Buckingham Palace, seguiti mezz'ora più tardi dall'anestesista, dott. Vernon Hall. La notizia del loro arrivo a Corte veniva divulgata, con fulminea celerità, dalla radio e dalle edizioni straordinarie dei giornali. Cosa ne deducessero gli inglesi, è ovvio: dimenticando che i due precedenti parti della regina erano stati entrambi assai lunghi (e il secondo, difficile) ebbero l'impressione che l'evento fosse ormai prossimo, e molti telefonarono a Buckingham Palace o rizzarono le orecchie per udire le salve di saluto. Ma, poco prima di mezzogiorno, l'anestesista e gli specialisti lasciavano la reggia e l'emozione si smorzava. I tre medici tornavano nel pomeriggio e restavano con Elisabetta per qualche ora. Sui risultati della loro lunga visita i portavoce non hanno fatto parola; sembra tuttavia che il parto non si presenti facilissimo, seppure sono escluse le minacce di complicazioni. Verso le 17, veniva annunciato che l'anestesista non sarebbe tornato stasera a Buckingham Palace: i tre specialisti, invece, si ripresentavano alla Reggia verso le 19, eseguivano una terza visita, dopo di che due rientravano alle loro case, mentre Peel, il ginecologo, restava per trascorrere la notte a palazzo. Elisabetta, la quale stamani aveva avuta ospite a colazione sua madre, ha cenato con il marito. Oggi, però, a differenza degli altri giorni, non è scesa m giardino, né si è occupata della sua corrispondenza personale o degli affari di Stato. Poiché molto si parlerà di loro nelle cronache dei prossimi giorni, tracciamo i profili dei medici che assistono la sovrana. John Peel, il ginecologo direttamente responsabile della nascita, è un uomo alto e affabile. Lord Evans, medico da molti anni della famiglia reale, è un gallese di 56 anni, fra i massimi specialisti inglesi di malattie renali e circolatorie, dotato di scintillante senso dell'umorismo. Sir John Weir è uno scozzese ottantenne, medico personale della sovrana, da quando era bambina. Come ai due precedenti parti, l'ostetrica è Helen Rowe, una donna sui sessantanni, provetta e imperturbabile. La folla, che da una settimana ormai, con spartana indifferenza ai i/elidi venti, si riforma ogni mattina davanti agli alti cancelli della Reggia, è stata oggi più numerosa e irrequieta del solito. « E' nato t » chiedevano, instancabili, i 500 curiosi alle sentinelle sovrastate dall'immane colbacco e ai pazienti, paterni poliziotti Solo a tarda sera la folla si e disciolta, ma un uomo è rimasto E' Robert Wilson, un marittimo di trentadue anni che, un vo' per eccentricità, un po' per fervore monarchico, è davanti alla reggia da sabato e ha giurato che non si allontanerà fino a quando non sarà iffisso sui cancelli il tradizionale annuncio della nascita firmato dai medici. E non starà immobile, perché fino allo storico istante continuerà, come ha già fatto oggi, a saltellare, inarrestabile, attorno al monumento che domina la piazza. Che nella famiglia reale non esista apprensione su questa terza maternità di Elisabetta 10 si è visto oggi alla colazione offerta dal sindaco della City a Filippo di Edimburgo. 11 principe era di eccellente umore, allegro, divertito: e come lui gli altri tré ospiti reali, il duca e la duchessa di Gloucester (zio e zia di Elisabetta) e la graziosa principessa Alessandra < Credo che saremo proprio fortunati », ha detto, ridendo il duca al sindaco dopo avergli stretto la mano, e quando questi ha replicato: « Speriamo di poter vedere presto Sua Maestà », ha aggiunto: « Una cosa alla volta, mio caro amico ». Tutto il discorso pronunciato da Filippo alla colazione (il soggetto erano i suoi viaggi nel Commonwealth) è stato sul medesimo tono, gioviale, scherzoso. « E' motivo di grande rammarico per noi tutti — ha cominciato — cfce ìa regina non sia oggi presente, ma, come voi sapete, deve badare ad altre questioni ». m. ci Il marinaio neozelandese Bob Wilson, ohe da sabato oammina intorno al monumento alla regina Vittoria dinanzi a Buckingham Palaoe, continuerà nella sua fatica fino a quando non sarà annunciata la nascita del terzogenito di Elisabetta (Tel.)

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