Il nuovo presidente? dello "Volksportei" sollecito Irottolive per l'Alio Adige di Enzo Bettiza

Il nuovo presidente? dello "Volksportei" sollecito Irottolive per l'Alio Adige A ,n ancora escluso, da parte austriaca, un ricorso all'Onu Il nuovo presidente? dello "Volksportei" sollecito Irottolive per l'Alio Adige Se i negoziati non dessero risultati positivi, si potrebbero tentare colloqui diretti fra il partito cattolico austriaco e la d. c. - Una signora tirolese si scaglia contro i matrimoni misti; dura risposta d'un settimanale viennese (Dal nostro corrispondente) Vienna, 15 febbraio. Alfons Gorbach, dopo avere ricevuto dalla direzione della Volkspartei le consegne ufficiali che lo designano nuovo presidente del partito al posto del cancelliere Raab, si è presen- tato oggi, nei pieni poteri c: '-ila sua carica, a un.» mnferon : za stampa. Il punto più attuale da Gorbach rapidamente trattato è stato quello riguardante la proposta, da lui stesso lanciata, alla de italiana nel corso del congresso straordinario della Volkspartei per un accordo tra i due partiti cattolici a riguardo della controversia alto-atesina. Richiesto se egli avesse già preso, in proposito, qualche iniziativa concreta, se avesse per esempio inviato una lettera alla de, il nuovo presidente ha dato una risposta il cui senso è questo: « Feci la mia proposta quando non ero ancora, ufficialmente, il presidente in carica del partito; quindi non ho potuto inviare nessuno scritto alla de Italiana ». Ha poi soggiunto che egli comunque spera che, al termine del carteggio in corso tra Raab e Segni, si possa giungere a una prima intesa, e ha lasciato capire che qualsiasi iniziativa a livello di partito potrebbe intervenire solo dopo che le trattative a livello di governo si fossero concluse. Alla domanda di un altro giornalista, che gli chiedeva un'opinione sulle dichiarazioni fatte a Parigi da Kreisky a riguardo di un possibile ricorso all'Onu, Gorbach ha ribattuto che si deve, prima, aspettare un risultato delle trattative bilaterali e che, per tali trattative, si deve fissare un termine di tempo preciso. Se non si arrivasse a una conclusione positiva — ha detto Gorbach — l'Austria si riserverebbe il diritto di prendere una decisione. Vale la pena di riferire, in margine, una polemica svoltasi sulle colonne dell'influente settimanale degli intellettuali cattolici, Die Furche, tra una lettrice di Innsbruck e il redattore - capo del giornale, l'umanista cattolico Friedrich Heer, autore di saggi storici molto apprezzati. «I sud-tirolesi — scrive la signora — hanno ben il diritto di tutelarsi contro l'immigrazione italiana e contro uno dei suoi effetti: il matrimonio, cioè, tra l'operaio di Rovigo e la figlia del contadino sudtirolese. Ha mai visto lei, signor Heer, una bella diciottenne dell'isola d'Elba o delle Puglie, e, sempre nello stesso luogo, una quarantenne la lmSslldrc<ncmsmupsmn quale sembra già sessantenne con le rughe amare, vestita di nero, che cammina a piedi vicino all'uomo che troneggia in groppa all'asino? Poiché la maggioranza degli immigrati italiani nel Sud Tirolo viene da quelle parti (notiamo la va- ghezza delle conoscenze geo grafiche della scrivente, la .juale mette in un solo sacco Rovigo. Elba e le Puglie) e poiché esistono così enormi differenze, non è meglio lasciare le donne sud-tirolesi vivere nella loro consueta cerchia familiare?». Heer risponde: «Conosco, cara signora, fin dall'infanzia, l'Italia e i suoi popoli, dall'Emilia alla Sicilia, e conosco pure il Tirolo del Nord e del Sud: e so molto bene quale animosità esista, qui, verso i Welschen (termine spregiativo con cui i tedeschi indicano i popoli latini). Coi sentimenti e i risentimenti non si approda a nulla- Noi non alutiamo i nostri amici sudtirolesi per far sì che essi rafforzino ancora di più la loro ostilità e la loro diversità nei confronti degli italiani, li aiutiamo bensì, con amore illuminato e con consiglio tranquillo, a conservare alcune loro caratteristiche. Ma proprio questo è possibile soltanto con un vivo, quotidiano incontro con i Welschen ». Ad un certo punto lo studioso viennese esclama: « Anche noi, noi tutti, cara signora, austriaci, tirolesi, sudtirolesi, non siamo le uniche pecore bianche! ». Enzo Bettiza

Persone citate: Alfons Gorbach, Friedrich Heer, Gorbach, Heer, Kreisky, Raab