Visintin tenta l'assalto al titolo europeo di Loi

Visintin tenta l'assalto al titolo europeo di Loi Visintin tenta l'assalto al titolo europeo di Loi Questa sera sul ring di Milano due pugili aggressivi e di vasta esperienza -. Garbelli, Borra e Scarabellin negli incontri di contorno (Dal nostro inviato speciale) Milano, 12 febbraio. Duilio Loi come pugile, è un personaggio che suscita impressioni contraddittorie, un atleta dalla complessa personalità, esposto tanto a giudizi benevoli quanto a severe critiche. Il suo valore è fuori discussione, ma i suoi successi a catena sono venuti a noia. Fra le migliaia di spettatori che affolleranno domani sera il Palazzo dello Sport milanese per il confronto in cui il campione d'Europa dei welters metterà in palio il suo titolo contro Bruno Visintin, non saranno in pochi a sperare che questa sìa l'occasione propìzia per vedere una buona volta umiliato lo spavaldo alfiere della boxe italiana. La maggioranza degli sportivi è tuttavia per Loi, convinta — ed i fatti lo provano — che Duilio, anche se negli ultimi tempi si è un po' imborghesito, non è mai mancato all'appuntamento col successo clamoroso quando le circostanze richiedevano che egli impiegasse tutte le sue risorse per piegare un rivale particolarmente impegnativo. Cosi egli tolse il titolo il 19 aprile '58 a Marconi, cosi — dicono — egli lo conserverà domani sera respingendo il duro attacco di Visintin. Allo sfidante spezzino, campione italiano della categoria, tutti riconoscono ottime qualità: un fisico integro, buona esperienza internazicmale, allungo superiore, scherma ed abilità difensiva eccellenti, discreta potenza. Del pari unanime è il riconoscimento della particolare sfortuna di Visintin, che per due volte nella carriera ha incrociato la sua strada con quella di Loi, trovandosi il passo sbarrato. Sei anni fa, quando entrambi erano pesi leggeri e Duilio metteva in palio tanto la corona europea che quella nazionale, la superiore classe del campione d'Europa ebbe la meglio dopo quindici incandescenti riprese, con un verdetto ai punti da cui molti e Visintin Innanzitutto, non furono troppo convinti. L'anno scorso lo spezzino, campione d'Italia dei welters, si vide riconosciuto il diritto ad incontrare il campione continentale Marconi ma il grossetano, allettato dalla borsa di cinque milioni, fece iinvolontariamente lo sgambetto a Visintin, accettando volontariamente dì mettere in palio il suo titolo contro Loi. I Sei anni sono passati e Bruno Visintin bussa nuova mente e per l'ultima volta alla porta del suo eterno rivale Avrà miglior fortuna? E' difficile dirlo: il tempo dovrebbe aver lavorato a favore del più giovane, che ha appena 27 anni, ma Loi — a dispetto del fatto che tra due mesi sarà trentunenne — appare tutt'al tro che spremuto Garbelli, Borra e Plinio Scarabellin, oltre ai «piuma» Tombolini e Fantoni protagonisti del match d'apertura, faranno da contorno al campionato d'Europa. Garbelli, che è tornato a sfoderare le sue ambizioni europee, affron terà l'ex-campione belga dei medi Bouchez, con il proposito di avvalorare le sue pretese con una vittoria rapida e convincente. Al welter cremonese Borra si presenta invece il du ro compito di cancellare l'onta dell'unica sconfitta, e per k. o., della sua carriera, infittagli l'anno scorso a Roma dal francese Michel Francois Il minore dei fratelli Scarabellin, fermato nella sua ascesa dalla sconfitta contro Bacche schi, intende riprendere il cammino al punto in cui l'aveva interrotto, riallacciando a spese del tedesco Janssen la sua collana di successi prima del limite. 8- P- Bruno Visintin (a sinistra),, fotografato in un recente vittorioso combattimento

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