Eisenhower: "Il razzo russo sulla Luna non dimostra la superiorità del comunismo"

Eisenhower: "Il razzo russo sulla Luna non dimostra la superiorità del comunismo" II presidente risponde atie dichiarazioni di Kruscev Eisenhower: "Il razzo russo sulla Luna non dimostra la superiorità del comunismo" Invito-agli americani a non lasciarsi impressionare: "Anche Hitler conseguì spettacolosi successi militari concentrando la potenza tedesca su determinati progetti,, - Nuovo piano per la sospensione nucleare - Washington cerca una formula per inserire la Cina in un accordo sul disarmo (Dal nostro corrispondente) ' New York, 11 febbraio. Durante la conferenza-stampa tenuta oggi da Eisenhower (con 24 ore di ritardo rispetto al consueto, perché ieri il Presidente era a Cape Canaveral in visita alle basi missilistiche), un giornalista ha ricordato che Kruscev disse ad un certo momento a Gronchi, all'ambasciata italiana: «La nostra bandiera sventola sulla Luna. Non è sufficiente a dimostrare la superiorità del comunismo sul capitalismo? ». Che cosa ne pensa il Presidente? « Mi sembra una dichiarazione piuttosto strana », ha risposto Eisenhower, ed ha aggiunto che non bisogna lasciarsi impressionare dagli isterismi dei dittatori. Qualsiasi paese, ha detto ancora il Presidente, che abbia le vaste risorse della Russia, potrebbe conseguire i medesimi successi se dedicasse tutte le sue energie alla realizzazione di determinati progetti. Ed ha ricordato che anche Hitler ottenne « clamorosi successi » concentrando la potenza tedesca sui piani di guerra, ed invase e sgominò la Polonia ed altri paesi alleati; ed ha concluso negando che il razzo russo sulla Luna « dimostri la su periorità del comunismo ». Prima di queste dichiarazioni polemiche, il presiuente Eisenhower aveva esposto il nuovo piano per il bando limitato degli esperimenti nu- cleari, di cui già nei giorni scorsi si era parlato in forma ufficiosa. In base al progetto, elaborato insieme con gli inglesi, dovrebbero subito essere sospese, ha detto il Presidente, le seguenti esplosioni: 1) tutti gli esperimenti delle armi nucleari nell'atmosfera; 2) tutti gli esperimenti di armi nucleari negli oceani; 3) tutti gli esperimenti nello spazio, dove già fin d'ora si è d'accordo che si possono realizzare effettivi controlli; 4) ' tutti gli esperimenti sotto la superficie terrestre che possono essere controllati. Saranno pertanto esenti dal bando gli esperimenti sotterranei di piccola entità, che non possono essere soggetti a controllo. « Queste proposte — ha ammonito il presidente — possono essere considerate come altrettanti gradini atti a consolidare il progresso dei negoziati finora intrattenuti con i russi. Noi speriamo vivamente che l'Unione Sovietica dia la sua adesione a questo costruttivo principio ». Il piano dovrebbe essere di immediata esecuzione. Esso conferma che gli Stati Uniti (spinti da una visione realistica dei problemi e dalle divergenze fra gli scienziati delle due parti, per cui — allo stato attuale delle cose — è impossibile arrivare a un completo e sicuro controllo degli esperimenti nucleari) si accontenterebbero, in via provvisoria, dì giungere a un bando limitato, ma di garantita sicurezza, almeno per quel che riguarda le operazioni nucleari più pericolose. « Si tratterebbe di un passo avanti attendibile, verso la realizzazione in futuro del bando totale — ha detto Eisenhower. — Il piano proposto, fra l'altro, arresterebbe subito ogni aumento di radioattività nell'atmosfera e alleggerirebbe di gran lunga la tensione del mondo. Infine, permetterebbe, attraverso un coordinato programma di ricerche, la graduale estensione del bando anche a quelle forme di esplosione, per le quali ancora non è stato possibile stabilire controll: di comune tranquillità ». bei Alle dichiarazioni del Presi-tuito un parallelo dente, è seguito un paralleli comunicato della Casa Bianca. La notizia ha creato molto scalpore. Ma !e prime reazioni russe, espresse a Ginevra dal prof. Tsarapkin, capo della commissione sovietica per il disarmo nucleare, sono risultate negative. Ciò nonostante, ufficiosamente, un portavoce ha avvertito che questo non autorizzava certo a sospendere la proposizione del nuovo piano. « la cui praticità e onestà appare così chiara, che non si sa proprio come la Russia ufficia¬ Idle e responsabile, dopo le tante belle affermazioni dette, fatte e ripetute, potrebbe astenersi almeno dal prenderlo in seria considerazione ». Il terzo punto trattato da Eisenhower è stato il ruolo di Pechino in un eventuale accordo mondiale per il disarmo. Il i Presidente ha eletto che alla fine dovrà essere trovata una formula per inserire la Cina comunista in un accordo generale sul disarmo. Eisenhower ha sottolineato che un paese grande come la Cina, con centinaia di milioni di abitanti, non può essere ignorato; però egli non ha precisato a quale fase delle trattative il regime di Pechino dovrebbe essere inserito nell'accordo internazionale di disarmo, pur lasciando intendere, che, a suo avviso, l'inserimento dovrebbe avvenire nella fase conclusiva dei negoziati, i a. D. almrrdddidnldciiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiuiiiiiiiiuiiii