Togni annuncia la costruzione a Firenze di un quartiere popolare per gli sfollati

Togni annuncia la costruzione a Firenze di un quartiere popolare per gli sfollati Tremila alloggi sulla collina verso Prato Togni annuncia la costruzione a Firenze di un quartiere popolare per gli sfollati Le polemiche e le proteste, dichiara il ministro alla Camera, hanno « congelato » per 4 anni sei miliardi e 600 milioni, che da tempo avrebbero potuto essere trasformati in case - Una mozione sulla crisi vitivinicola - La commemorazione dell'on. Ottavio Stella (Nostro servizio particolare) Roma, 9 febbraio. La Camera ha iniziato in questa settimana i lavori in tono minore. Ieri e oggi sono state discusse interrogazioni e interpellanze, né il programma varierà per domani, se si aggiunge l'esame di alcune proposte di legge marginali. Lina Merlin, la deputata socialista, ha illustrato lungamente una mozione nella quale si raccomanda al governo, in aderenza alle decisioni già prese dalle Nazioni Unite, di prendere le opportune misure per diffondere largamente l'insegnamento dei principi della dichiarazione universale dei diritti umani, ancora pressoché ignorata nelle nostre scuole e nella stessa opinione pubblica italiana. Manifestazioni recenti di giovani denotano quanto sconosciuta sia ancora la vera essenza della democrazia e quanto la scuola sia inadeguata ai tempi nuovi, c Purtroppo — ha detto la on. Merlin — ancora troppi aspetti della vita italiana sembrano tuttora risentire di una specie di timore reverenziale della dittatura, per cui si ha un eccessivo pudore ad insegnare certe verità, gravi, ma non per questo meno significative né meno educative: sono le verità della guerra, dei campi di concentramento, degli assurdi incredibili cui si è pervenuti all'insegna dell'odio disseminato dalla dittatura ». Il ministro dei Lavori Pubblici, Togni, ha dato conto alla Camera, rispondendo a una interpellanza del de Cappugi, di una grossa polemica che si era aperta a Firenze per la costruzione di un quartiere popolare che doveva ospitare circa tremila alloggi per coiti plessivi 13 mila vani, e che avrebbe dovuto risolvere, per: buona parte, il problema ^{sfollati fiorentini, ancora ab-'barbicati alla periferia della città in luride baracche. Si era scelta la località Sorgene, sulla collina fiorentina, ma molte erano state le polemiche, le discussioni, le proteste. Tenuto conto della richiesta delle Belle Arti che aveva raccomandato di non costruire gli alloggi nel bosco, e superate Analmente le ultime difficoltà, To:j-ni ha potuto annunziare che nel prossimo marzo si inizierà la costruzione del « Centro > verso la parte bassa della collina, in direzione di Prato. La questione non è, come si vede, di un grande interesse, ma vi è una morale, che lo stesso ministro ha fatto rilevare. Le polemiche e le proteste sono riuscite a bloccare l'importante iniziativa ed a tener < congelati » per quattro anni sei miliardi e seicento milioni, che avrebbero già da tempo potuto essere trasformati in case per gli sfollati. Il repubblicano De Vita ha presentato una mozione per richiamare l'attenzione del governo sulla c crisi allarmante > della produzione vinicola. La mozione, allo scopo « di decon gestionare il mercato ed evi tare ulteriori danni ad uno dei settori più importanti dell'eco nemia agricola del paese, im pegna il governo ad emanare norme intese a facilitare permanentemente la distillazione dei vini ed a svolgere una seria azione per la repressione delle sofisticazioni e delle frodi che sono la causa prima dell'attuale grave situazione dellr viticoltura nazionale >. All'inizio della seduta la Camera aveva ricordato con una accorata commemorazione l'on. Albino Ottavio titella, il deputato piemontese eletto in tutte le legislature di questo dopoguerra, e che era uno dei più assidui parlamentari. Per primo ha parlato Rapelli. « Autentico contadino, che tale seppe restare in tutta la sua vita, egli seppe testimoniare come la fede cristiana costituisca un elemento insostituibile di elevazione ». Un altro amico dello scomparso, l'on. Bima, si è associato esprimendo il profondo compianto della provincia di Cuneo, mentre la on. Emanuela Savio ha ricordato soprattutto « la bontà e la modestia di quest'uomo all'antica, autentico rappresentante della classe rurale, alla quale dedicò tutta la sua vita >. Si sono uniti al cordoglio il liberale Budini Confalonieri, il comunista Villa, il socialista Malagugini, il socialdemocratico Simonini, il monarchico Daniele e il missino Roberti. A nome del governo il ministro Bettiol si è associato al dolore dell'assemblea ed infine, levandosi in piedi, il presiden-te Leone ha commemorato con nc-bile parola il deputato scom-parso P'

Luoghi citati: Cuneo, Firenze, Prato, Roma, Sorgene