La salma di Fred Buscaglione domani a Torino per i funerali

La salma di Fred Buscaglione domani a Torino per i funerali La salma di Fred Buscaglione domani a Torino per i funerali Una grande folla ha reso l'estremo omaggio al popolare cantante - La moglie sviene ascoltando alla radio un disco dello scomparso - Sigillato l'appartamento romano: il cadavere rivestito con un abito di Gino Latilla (Nostro servizio particolare) Roma, 4 febbraio. La salma di Fred Buscaglione giungerà a Torino sabato mattina. Nelle primissime ore di stamane il feretro sarà trp.slato dall'obitorio alla chiesa del Cuore Immacolato di Maria ai Parioli, poco distante dal tragico incrocio ove il cantante trovò la morte. Dopo la funzione religiosa, le spoglie di Fred in autofurgone proseguiranno per la sua città natia, ove si svolgeranno i funerali. Intanto l'appartamento in cui Fred Buscaglione viveva solo, dopo essersi separato dalla moglie, è sigillato. Per rivestire la salma d'un abito pulito è stato necessario ricorrere a Gino Latilla, amico fraterno di Fred che ha pressapoco la sua stessa taglia. Latilla è fra i compagni d'arte di Fred quello che ha sofferto di più per la notizia. Quando da Firenze è arrivata Fatima Robìn's, la moglie di Buscaglione, avvertita per telefono della sciagura, Latilla e Carla Boni hanno fatto di tutto per confortarla ed assisterla. Stamane è stata fatta l'autopsia del cadavere dal dott. Parracini, presente un sostituto procuratore della Repubblica. E' risultato che la morte del cantante è stata causata da una forte emorragia interna alla regione toracica, al cranio e ella regione centrale costale, con fratture multiple. Alle 13 1 periti settori hanno dato il nulla osta per il trasporto funebre e il fratello di Buscaglione, Berto, ha compiuto la formalità del riconoscimento. Verso le 17 il pubblico ha potuto accedere nella sala mortuaria allestita nell'obitorio e dove il feretro è circondato da corone, mazzi di fiori, estremo omaggio dei moltissimi amici che il geniale cantante annoverava nell'ambiente della musica leggera. Innumeri sono stati coloro che si sono recati all'obitorio, per esprimere a Fatima Robin's, la moglie di Fred, e al fratello di lui 11 loro cordoglio. Cantanti, direttori d'orchestra, orchestrali, personalità della radio e della tv, fra le quali il direttore generale prof. Arata e il cupo dei programmi televisivi prof. Pugliese. Molti 1 giovani, per i quali Buscaglione, che con i suoi dischi è in testa nelle esecuzioni dei jukeboxes, era una delle figure più care e popolari. Fatima Robin's, è stata fra le prime a visitare la salma. Sorretta dall' amministratore del cantante Franco Bernabei, la giovane donna appariva affranta. Da ieri, al suo giungere a Roma, non chiudeva occhio. Il suo volto era disfatto dal dolore. Anche stamane ha avuto un mancamento, sentendo provenire da una radio, accesa al massimo, la voce del suo Fred, che In disco canta va «Eri piccola». Il fratello del cantante ha rivelato che Fred stava componendo in questi giorni una canzone che voleva dedicare a Fatima. E' stata colmata, oggi, la lacuna di quattro ore intercorse fra il momento Iti cui Buscaglione lasciò gli amici con i quali aveva cenato in una taverna di via Margutta e il mortale incidente di viale Rossini. Il cantante passò in via Veneto, si trattenne per qual che tempo a parlare con un agente teatrale e con la giovane « stellina » di Sanremo Mina. Poi entrò in un night' club a prendere i componenti dell'orchestra Zavallone. Con essi si recò in un ristorante notturno di via Giolitti. Lasciando gli amici a mensa, egli uscì verso le 6 in compagnia di una giovane donna molto bella che faceva parte della comitiva e alla quale aveva proposto di riaccompagnarla a casa. La lasciò Infatti sulla so¬ glia della sua abitazione, nei pressi di piazza Barberini, accingendosi a rientrare in albergo. Cinque minuti dopo, la morte in agguato al fatale crocevia doveva stroncarlo. In quelle ore Buscaglione era apparso a tutti molto stanco, un po' preoccupato per il molto lavoro che lo aspettava, ma sereno e calmo. Non aveva bevuto che pochissimo ed era pienamente padrone di sé. « Vedo se posso — disse congedandosi — stendermi sul letto almeno per un'ora prima di partire per Castelfusano. Il regista di «Noi duri», Camillo Mastrocinque, Walter Chiari e gli altri attori che lo aspettavano per girare una delle ultime scene del film, fecero telefonare a Roma più volte e finalmente appresero costernati la ferale notizia. E' quindi solo l'eccessiva stanchezza che ha impedito a Fred di scorgere al crocevia il camion che sopraggiungeva. Egli tentò forse di accelerare per superare in velocità l'ostacolo. Il radiatore dell'automezzo gli sbarrò la strada e il fianco della Ford, con un pauroso fragore, vi si schiantò contro. E' quindi quasi certo che il cantante non abbia avuto che in un lampo la sensazione della morte. a. n. La moglie di Buscaglione confortata da Gino Latilla

Luoghi citati: Firenze, Roma, Sanremo, Torino