Un pullman che trasporta 35 operai si schianta contro un camion sbandato

Un pullman che trasporta 35 operai si schianta contro un camion sbandato Spettacolare incidente al ponte sul Sangone verso Stupinigi Un pullman che trasporta 35 operai si schianta contro un camion sbandato L'autocarro, per un malore dell'autista, sbarra la strada all'improvviso - Il pullman vi cozza contro, poi rimbalza nel tosso - Accorrono le ambulanze: i feriti, una ventina, portati all'ospedale anche con macchine private - Il guidatore del camion è grave Una ventina di persone sono rimaste ferite ieri pomeriggio in uno scontro tra un camion e un pullman della linea Torino-Carde. L'autobus, appartenente alla ditta Audisio di Carde, aveva lasciato la stazione di corso Marconi alle 15. Avrebbe dovuto giungere al capolinea verso le 16,30. Trasportava 35 passeggeri. Erano in gran parte lavoratori della Fiat Mirafiorl o Lingotto. Guidava l'autista Pietro Arese, di 40 anni, residente a Moretta, bigliettario il diciottenne Felice Garetto, di Cercenasco. L'incidente è avvenuto alle ore 15,25. Il pullman, dopo aver fatto tappa davanti ai due stabilimenti Fiat, aveva ripreso la marcia alla velocità di circa 50 chilometri all'ora. Sul corso Stupinigi, a poche decine di metri dal ponte sul Sangone, l'Arese si accorse che un autocarro — proveniente dalla direzione opposta — sbandava verso il centro fino a collocarsi di traverso. La distanza non consentiva al pullman di fermarsi in tempo utile, perciò il guidatore tentò di evitare l'urto sterzando a destra. Sperava di infilarsi nel corridoio tra l'ostacolo e la scarpata. La manovra non riuscì: la corriera investi 11 camion, demolendo la cabina di guida. L'autocarro della Società Beloit di Pinerolo, era pilotato dal trentatreenne Antonio Scalerà, abitante a Pinerolo In strada Poirino 4. Al suo fianco era Tommaso Caramellino, dì 35 anni, di Villafranca. Dopo l'urto, 11 pullman uscì di strada, fermandosi contro una pianta. Accorse gente. Si organizzarono le operazioni di soccorso dei feriti, bloccali nel pullman sconquassato Quasi subito giunsero ambulanze della Croce Rossa e della Croce Verde. I feriti vennero portati all'ospedale Mauriziano anche con macchine private Il ferito più grave è l'autista del camion Era rimasto imprigio¬ nato tra le lamiere, per liberarlo senza peggiorare le sue condizioni è stata necessaria una manovra lenta e delicata. E' ricoverato con prognosi riservata, per la frattura delle gambe, choc e lesioni interne. Gli altri ricoverati sono: la casalinga Maria Gaido di 67 anni, di Cercenasco, via Vittorio Emanuele 1 (guaribile in 30 giorni) e l'operaio Lorenzo Pantiglione di 27 anni, di Vigone, via Bosca 6 (prognosi di 20 giorni). Lesioni più leggere hanno riportato Giuseppe Darò, 39 anni, Cercenasco; Domenica Iranda in Barbero, 32 anni, Villafranca; Giorgio Iorio. 31 anni, frazione Madonna d'Orta di Villafranca; suo fratello Giacomo, di 34 anni; Giovanni Chiano, 38 anni, Scalen- nnlanslBmsddcgltna ghe; Giuseppe Mainardi, 24 anni, Scalenghe; Michele Pretto, 28 anni, Scalenghe; Gabriele Chicco, 37 anni. Moretta. Sono tutti guaribili in una settimana. Altri passeggeri, che se la sono cavata con ferite superficiali, hanno proseguito il viaggio con un secondo pullman giunto da Carde. Il guidatore della corriera si ristabilirà in 20 giorni dalle ferite alle gambe subite nello scontro. Il bigliettario ha riportato un taglio ad un polso. Pattuglie della « Stradale » e dei vigili delle «Autoradio» hanno compiuto i rilievi e provveduto a ripristinare il traffico, intralciato per qualche ora. Numerosi testimoni dell'incidente hanno confermato che il camion si era messo all'improvviso di traverso. L'autista, interrogato all'ospedale, ha detto che subito dopo aver superato il ponte sul Sangone non si era più reso conto di nulla: da quell'istante, la memoria non lo sorregge. Forse è stato colpito da malore, o da una crisi di sonnolenza. A destra: il camion con la cabina sfasciata; il pullman è finito contro un albero

Luoghi citati: Cercenasco, Moretta, Pinerolo, Torino, Vigone, Villafranca