Cronaca televisiva

Cronaca televisiva Cronaca televisiva L'immutabile programma del sabato sera - Un «Musichiere» fiacco nonostante gli interventi di Nino Manfredi e Giulietta Masina - Troppe le trasmissioni di Walt Disney - «Serata di gala» dedicata a Roma Incrollabile ed immutabile programma del sabato sera: « Musichiere > e Walt Disney, ancora e sempre « Musichiere » e Walt Disney. Quando cambierà? Per quel che riguarda l'annosa trasmissione di Mario Riva, le impazienze sono perfettamente inutili: sino al giugno prossimo tornerà ogni sabato, implacabile, sul video, col faccione del suo presentatore (o « conduttore >, come adesso si dice rubando la parola alla terminologia ufficiale delle ferrovie dello Stato); tornerà con le campane, con le sedie a dondolo, con le cantatine dei concorrenti, con le papere vere o finte delle vallette, con la coppia Bongiovanni-Bacilieri, con ospiti d'onore, con sciar- pe e cassaforti cigolanti. Non sfuggiremo. E chissà: la nostra tv è una tal burlona che è capacissima di ridarci il « Musichiere » anche per la stagione '60-61. Tutto è possibile. Siamo stati larghi di lodi e di riconoscimenti, in passato, per questo quiz musicale cui è affidato il non lieve compito di chiudere la settimana. Ma adesso, con la stessa obbiettività e la stessa franchezza, dobbiamo dire e ripetere che non ce la fa più, che e stanco, che è consumato — logicamente, del resto — da un troppo lungo periodo di attività: e che il pubblico è ormai arrivato vicino al punto massimo di saturazione. Il « Musichiere » è stato uno spettacolo indovinato e simpatico: ma bisognava far- lo finire lo scorso anno. Una sua ripresa era pensabile e ammissibile soltanto con profonde, radicali modifiche. Ieri sera è stato chiamato come ospite d'onore Nino Manfredi, ormai un beniamino dei telespettatori dopo la brillante prova di c Canzonissima >. Poteva e probabilmente doveva essere un intervento a colpo sicuro per galvanizzare la trasmissione: ma non è stato così. Molti gli applausi per Manfredi: ma il testo dello sketch recitato con Riva era faticoso, fiacco, decisamente brutto. Ospite per beneficenza: l'acclamata attrice Giulietta Masina con le sue occhiate e le sue mossette da eterna bambinona. Senza particolare rilievo e senza « personaggi > la gara dei motivi. In lizze c'era anche un'intrepida operaia biellese, però eliminata subito. Ha vinto su tutti ed è riuscito a conquistare la sciarpa (ed a guadagnarsi un milionclno tondo tondo) il signor Francesco Pastorelli, un bancario napoletano asciutto e severo. Minuscola novità: d'ora in poi i concorrenti saranno tenuti a raccontare una barzelletta: avremo modo quindi di ascoltare agghiaccianti freddure. A proposito di novità: non sarebbe ora di sostituire il « filetto » con un altro gioco? Salvo rari casi, Walt Disney piace a chiunque e dovunque. Sono anni e anni che le sue deliziose creature, i suoi film divertenti incontrano il favore dei grandi e dei piccoli in ogni parte del mondo. Ma c'è una misura in tutto ed è una virtù che la televisione ignora. E' un errore far fare agli spettatori un'indigestione continuata di Walt Disney e del suo mondo (e della sua fiorente industria e dell'abilità, sin troppo magnificata, dei suoi collaboratori). Meglio sarebbe stato spezzare la serie delle trasmissioni e offrirla in due o tre riprese. Apprendiamo da < Specchio dei tempi » che un frate, durante la rubrica religiosa del martedì, ha avuto parole di approvazione per quel crudele e indecoroso passatempo — non vogliamo chiamarlo sport, non lo merita — che è il tiro al piccione. Non occorrono commenti. Consoliamoci col fatto veramente insolito che proprio in questi giorni la tv ha dato ospitalità a rubriche di carattere zoofilo: è dell'altro ieri la civile protesta di uno studioso contro le stragi della caccia, è di ieri un suggestivo documentario sui daini e i cervi perseguitati e insidiati dall'uomo. Oggi alle 13 gare di sci dall'Austria. Alle 17,30 «Giorno di festa s e alle 18,45 cronaca registrata del secondo tempo di una partita di calcio. Alle 21 t Serata di gala> dedicata a Roma e < Aria del XX secolo >. Concluderà i programmi, alle 22,40, «La domenica spor- tlva> u. bz.

Luoghi citati: Austria, Roma