Lotta a distanza tra Juventus e Inter mentre l'Alessandria affronta la Fiorentina

Lotta a distanza tra Juventus e Inter mentre l'Alessandria affronta la Fiorentina Domani una serie di interessanti confronti net campionato di calcio Lotta a distanza tra Juventus e Inter mentre l'Alessandria affronta la Fiorentina I grigi giuocano per la salvezza, i toscani per rimanere nel gruppo di testa - Una partita aperta a tutte le sorprese - Il Genoa sul terreno della Lazio e la Sampdorìa contro la Roma: le squadre liguri inizeranno la riscossa? - Catania-Torino il grande incontro della serie B La vittoria ottenuta dalla Juventus domenica scorsa a San Siro, ha dato una buona schiarita alla situazione del gruppo di testa. La Juventus è tutfaltro che al sicuro ma ha liquidato uno dei conti più pesanti del suo calendario risolvendo a suo favore un interrogativo che assillava molti. Il Milan è disceso al terzo posto e per il momento viene lasciato da parte. Sale alla ribalta l'Inter, squadra meno organizzata ma più estrosa e dotata di maggior forza di reazione del Milan, il quale potrebbe domani scendere d'un altro gradino se è vero che andrà a Bologna privo oltre che di Maldini, anche di Liedholm e di Galli. Il Milan non ha strapotenza di mezzi ed ha già fatto miracoli portandosi fino alle calcagna della Juventus. L'organizzazione di gioco può completare ma non creare. Se il gioco è magro, testa magro. La manovra della Juventus l'ha soverchiato e ci sembra che non ci sia nemmeno da rimproverargli il suo catenaccio perché diventa fatalmente tale un qualunque modulo difensivo quando sia compresso. Sempre, naturalmente, dando per buona la definizione di < catenaccio > affibbiata invariabilmente a qualunque schieramento che riduca di un elemento il reparto d'attacco. Già abbiamo spiegato che se risorgesse il metodo vero, tutti direbbero che è catenaccio puro perché esso comporta i terzini non affiancati ma incolonnati dei quali il secondo in funzione, si direbbe oggi, di battitore libero. Le idee, insomma, non sono mai chiare. Tutto dipende dalla fortuna di una parola: catenaccio. Molti ne fanno uso senza sapere quello che dicono. Ecco, dunque, di fronte Juventus e Inter per riaprire un secondo capitolo della lotta per lo scudetto. I nerazzurri hanno ancora in corso un reclamo per la famosa partita con la Juventus a Torino e sperano di fare più del Milan. Domani, intanto, sarà per le due squadre, giornata di tregua: i bianconeri ospiteranno il Bari ed i nerazzurri l'Udinese. Fino all'ultima giornata del girone di andata, cioè quando andrà a Napoli, l'Inter non avrà più confronti pesanti, ma all'inizio del girone di ritorno la lotta stringerà i tempi, salvo che in tanto non si faccia strada la Fiorentina. Ma la squadra viola ripete, di tanto in tanto, i motivi della sua crisi. A Firenze i tifosi sono in polemica dall'inizio della stagione, prò e contro l'allenatore, prò e centro questo o quel giocatore. Ora è il turno di Montu'iri messo a ri' poso per difetto di jj,-ma. Domani ad Alessandria si vedrà a che punto si trova il lavoro di Carniglia. Comunque, nei confronti dei grigi, quella dei viola è una crisi da signori: i primi lottano per sfuggire alla retrocessione, i secondi per poter allungare la mano sullo scudetto. Più drammatica quindi la situazione dell'Alessandria che ha da risolvere il grave problema del suo gioco d'attacco, fragile, inconsistente. E' la squadra che ha realizzato il più leggero bottino di tutto il girone: sette reti appena in qui' dptptordici partite. Ma in che «io- tdo dare magyicr im'»"»" penetrazione ad un attacco che, si può dire, non ha ancora cominciato a muoversi f A volte può bastare la sostituzione anche di un solo uomo. Ma l'allenatore è pressoché dalcndt disarmato di fronte a tale compito. Il gioco è un fatto spontaneo, è creazione. Lo si può potenziare con accorgimenti tattici, ma non farlo sorgere dal nulla. Pedroni non riesce a darsi una ragione seria dell'improduttività del suo attacco. Egli cercherà forse domani di dargli maggior potenza di rincalzi allo scopo d'aumentare la sua capacità di pres¬ sione e starà ad assistere dalla panchina alle sorti di un duello le cui conseguenze potrebbero essere gravi per la sua squadra. Se l'Alessandria trovasse finalmente la sua gran vena, il colpo le potrebbe riuscire, ma la Fiorentina è più forte del Padova sia in difesa che all'attacco ed i dubbi sono più forti delle speranze. Ci vorrebbe una di quelle giornate d'estro, come la prima contro il Milan. E' possibilet Pari a quella dell'Alessandria è la crisi delle due s^ ladre liguri. Per quanto riguai da la Sampdorìa una spiega- \ zione c'é, e tutti sanno quale sia, ma per il Genoa più se ne discorre e meno se ne capisce. Può darsi che i dirigenti rossoblu abbiano sbagliato nel vendere e nell'acquistare, tuttavia gli errori non spiegano il basso rendimento dì una formazione che comprende ancora uomini tecnicamente di valore. E' arrivato Carver e la situazione è rimasta al punto di prima. Forse la perdita più grossa è stata il declino di Abbadie che non c più nemmeno 'ombra del giocatore che era. Da parte sua Carver sta giocando il suo prestigio. Era stato accolto come un taumaturgo, ma si è dimenticato che gli mancava ormai una precisa conoscenza dell'ambiente e dei] giocatori in forza. Forse ci sarebbe voluto un altro polso e possiamo aggiungere un'altra esperienza più aggiornata. Purtroppo si è sbagliato sempre, ma comunque non è tutto perduto e guai se affiora la rassegnazione. Mancano SO giornate alla fine del campionato: 'è tempo per una riscossa vittoriosa. Domani Lazio-Genoa e Sampdoria-Roma: se portassero quattro punti la riscossa ci I sarebbe già Uno dei più grandi e più attesi incontri della giornata è, senza dubbio, Catania-Torino. Grosso affare per la squadra granata. Da lontano i suoi tifosi la seguono con speranza e con ansia. Dato che il Palermo giocherà a Vicenza, tutta la Sicilia calcistica sarà mobilitata per questa prova che mette in gioco il primato nel girone dei cadetti. E' facile immaginare l'ambiente della gara: entusiasta, infocato. Resistere alla pressione di questo ambiente e alla foga degli avversari sarà il primo compito, e il più arduo, del Torino. La saggezza tattica dovrà guidure la squadra, cioè il saper r'u'udersi in difesa o attaccare al momento opportuno. Se ai va in svantaggio difficilmente si ricupera in campo avversario. I granata sono impegnati nella prova più ardua fra tutte quelle fin qui disputate. Un bel pareggio sarebbe già un ottimo risultato per il Torino. Ettore Berrà

Persone citate: Carniglia, Carver, Galli, Liedholm, Maldini, Pedroni