Lettera di Segni a Raab per i colloqui sull'Alto Adige di Enzo Bettiza

Lettera di Segni a Raab per i colloqui sull'Alto Adige Lettera di Segni a Raab per i colloqui sull'Alto Adige Il presidente italiano propone di accelerare le trattative - La risposta austriaca prevista per il 19 gennaio , |liano o ò a a o - (Dal nostro corrispondente) Vienna, 13 gennaio. Lunedì scorso il presidente del Consiglio italiano Segni ha fatto pervenire, tramite l'ambasciatore Guidotti, una lettera al cancelliere austriaco Raab: la notìzia è stata oggi divulgata ufficialmente. Segni, secondo la comunicazione austriaca, esprime nello scritto la speranza che le trattative «già in corso da mesi fra l'ambasciatore italiano a Vienna e il governo austriaco » possano approdare ad una intesa nell'interesse comune dei due Paesi. Segni — così prosegue la nota — auspica nella sua lettera che, attraverso un reciproco e diretto scambio di opinioni, si debba ancora tentare di trovare la via per ristabilire la chiarezza nelle buone relazioni fra l'Austria e l'Italia e, pertanto, |il presidente del Consiglio itaconsiglia che i colloqui bilaterali vengano ripresi e proseguiti con maggiore celerità. Il Consiglio dei ministri austriaco — conclude il comu nicato — fornirà una risposta al presidente Segni nel corso della sua prossima riunione che si terrà il 19 gennaio. Secondo informazioni filtrate questa sera, l'ambasciatore Guidotti avrebbe accompagnato la consegna della lettera di Segni con parole altrettanto distensive e, mettendo in rilievo che la tensione alto-atesina giunta a un punto spiacevole, avrebbe affacciato la possibili tà, per ambedue i governi, di ridimensionare i termini del problema che li divide e di trovare una soluzione ragione vole. Come si ricorderà, la crisi nelle relazioni italo-austriache giunse ad una fase critica con gli ultimi aspri discorsi prò nunciati da esponenti tirolesi e con il conseguente provve dimento preso dal Governo italiano, il 24 dicembre, con tro i viaggi nell'Alto Adige nqcdouan1 del sottosegretario agli Esteri n,Gscnnitzer e di due altri uo - Innsbruck j sembra che. nel corso della , trasmissione . Segn l'argomento non sia sta-Ito discusso in maniera diretta né da parte italiana né da quella austriaca. La situazione pare arrivata, così, ad una specie di shoiod'òwn: è ormai evidente agli osservatori _che soltanto con una chiara, reciproca ripresa di contatti, si potrà uscire dall'attuale punto morto; è anzi questo, per l'Austria, il momento della scelta tra gli strumenti civili della diplomazia e i mezzi rischiosi dell'agitazione locale e intemazionale. Una indicazione sufficientemente chiara della scelta che intende fare Vienna ce la potranno senz'altro fornire le decisioni che verranno prese dal gabinetto austriaco il 19 corrente. Il governo di Vienna avrebbe dovuto riunirsi, In realtà, oggi per esaminare i rapporti con l'Italia, sennonché per l'assenza del ministro degli Esteri Kreisky, attualmente a Parigi, la seduta è stata rinviata. Noteremo in margine che la lettera di Segni ha causato una piccola polemica fra socialisti e cattolici: l'agenzia del partito socialista, dandone notizia, ha affermato che si tratta di una comunicazione fatta dal 'governo italiano a quello austriaco; i cattolici sono invece del parere che la missiva debba essere interpretata solo come una comunicazione personale del Primo Ministro italiano al Cancelliere. Enzo Bettiza

Persone citate: Guidotti, Kreisky, Raab, Segni

Luoghi citati: Austria, Innsbruck, Italia, Parigi, Vienna