Selle arresti per truffe ai danni d'una banca a Mantova

Selle arresti per truffe ai danni d'una banca a Mantova Selle arresti per truffe ai danni d'una banca a Mantova Avrebbero riscosso assegni non coperti - Gli ammanchi sarebbero di centinaia di milioni Mantova, 12 gennaio. Nuovi particolari si apprendono sulla truffa commessa in danno della Banca Agricola Mantovana. Il giudice istruttore del Tribunale di Mantova, dott. Bonaflni, ha concluso con la emissione di sette mandati di cattura l'istruttoria per una vicenda — finora ignorata nella sua sostanza — di cui fu protagonista, tra il 1957 e il marzo '58, il trentaquattrenne Carlo Mori, residente a Rivalta, allora titolare dell'agenzia di Grazie di Curtatone. Le persone colpite dai mandati sono lo stesso Mori, già da tempo detenuto nelle carceri di Mantova, Giuseppe Montanari, di 29 anni, commerciante, da Gazzoldo degli Ij)politi, Sigfrido Maggi, di 37 anni, industriale, di Castel Goffredo, Edoardo Zecchina, di 35 anni, industriale, da Asola, Naide Merlo, moglie dello Zecchino, di 34 anni, Antonio Carino, di 34 anni, commerciante della Spezia, e Francesco Bresciani, di 48 anni, esercente, da Desenzano. Tutti sono imputati di truffa aggravata e continuata, di falso e appropriazione indebita aggravata e continuata in danno della Banca Agricola Mantovana. I mandati di cattura sono stati eseguiti dai carabinieri. Ecco come le cose sarebbero andate. Il Mori avrebbe consegnato agli altri rinviati a giudizio diversi • blocchetti di assegni in bianco. Presentati per l'incasso alle varie banche, queste telefonavano all'agenzia di Grazie (dove risultava fossero stati emessi per sentire se esistevano le relative coperture: il Mori, dall'altro capo del filo avrebbe sempre risposto affermativamente dicendo che si trattava di clienti ricchi proprietari terrieri. Le truffe sarebbero state poi compiute attraverso complesse operazioni bancarie le quali, sempre secondo l'accusa, sarebbero servite unicamente per coprire varie irregolarità, particolarmente per quanto riguarda altre aperture di conti correnti forniture di notizie inesatte riguardo alla solvibilità di determinate personr e sottoscrizione apocrifa di f segni. A conclusioi. della prima fase istruttoria, il magistrato ha ravvisato, oltre alle imputazioni già accennate, anche gli estremi dell'associazione a delinquere. L'entità degli ammanchi, che sarebbero stati causati alla banca ed ai privati, non ha potuto ancora essere precisata: si tratta però di cifra, a quanto si apprende in ambienti bene informati, dell'ordine di centinaia di milioni. Comunque l'istituto bancario mantovano ha provveduto fin dal 1958 a fronteggiare le conseguenze della colossale truffa.

Persone citate: Antonio Carino, Carlo Mori, Edoardo Zecchina, Francesco Bresciani, Giuseppe Montanari, Selle, Sigfrido Maggi

Luoghi citati: Asola, Castel Goffredo, Curtatone, Desenzano, Mantova, Rivalta