I centri del Verbano chiedono un aeroporto per uso turistico

I centri del Verbano chiedono un aeroporto per uso turistico Sutt'esempio di Rimini, Santa Margherita e Nizza I centri del Verbano chiedono un aeroporto per uso turistico Sorgerà a Fondotoce tra i laghi Maggiore e di Mergozzo • Sulla pista in un primo tempo potranno atterrare aerei di linea con venti passeggeri - Un concorso per il finanziamento dell'opera che potrà funzionare entro l'estate (Dal nostro inviato speciale) Verbanla, 9 gennaio. Verbania e i principali centri turistici del Lago Maggiore vogliono la strada panoramica, vogliono il casinò, vogliono 11 ponte sul lago, e da tempo lavorano per la realizzazione di questi desideri. La strada panoramica può dirsi virtualmente decisa, nonostante 11 parere contrario di alcuni albergatori che erroneamente vedono in essa una minaccia ai loro interessi. Contrastatissimo è invece il desiderio del ponte, ma i promotori verbanesi sono battaglieri e tenaci, e respingono le previsioni pessimistiche. Con uguale tenacia battagliera hanno impegnato la lotta per il casinò, i cui oppositori si sono finora rivelati indomabili. Nei centri interessati non disperano però di spuntarla. A questi tre desideri ora se n'è aggiunto un quarto. Vogliono l'aeroporto. Anche questo per scopi turistici, s'intende. A differenza degli altri, quest'ultimo dipende esclusivamente da loro, e perciò è di sicura e concreta realizzazione. Verbania, e i principali centri del lago, vogliono dunque adeguarsi al modernissimo indirizzo del turismo collettivo, che dai mezzi di trasporto tradizionali quali il treno e il pullman va sempre più decisamente evolvendo verso l'aereo. Più veloce e meno caro, l'aereo consente permanenze più prolungate nelle località turistiche prescelte. Cosi hanno fatto Rimini, Santa Margherita, Catania, Nizza. Il successo dei loro collegamenti aerei con Londra dimostra che le nuove vie turistiche sono quelle del cielo. Per non citare che un esempio, Rimini è collegata in estate a Londra da una linea aerea quotidiana. Con qualche ora di volo i londinesi vanno dal Tamigi all'Adriatico, invece delle ventiquattro di treno o delle quarantotto di pullman. Guadagnano cioè da due a quattro giorni di vacanza al mare. e. risparmiano anche delle sterline perché in aereo il viaggio josta meno tspendendole beninteso a Ti'mini) Oltre che per i turisti londinesi, il beneficio evidentemente è anche per gli albergatori riminesi. Verbania ha pensato di fare altrettanto. Vuol convogliare per via aerea masse di turisti da Londra, ed eventualmente anche da altre località, alle sponde del Lago Maggiore. Con questo nuovo apporto si conta già di raddoppiare le presenze, che da cinque-seicentomìla potrebbero passare a un milione. Per attuare l'iniziativa occorre cominciare col costruire un aeroporto. Un mese fa sono stati avviati i preliminari, la compilazione del progetto, la scelta della località, le trattative per l'acquisto del terreno. Oggi a Verbania, in un salone dell'azienda di soggiorno, è stata tenuta la riunione conclusiva. Vi hanno partecipato i sindaci o i loro rappresentanti del comuni di Verbania, Stresa, Baveno, Domodossola, Omegna, con i rispettivi presidenti e direttori delle aziende di soggiorno, e il presidente dell'Amministrazione provinciale dì Novara, e dell'Ente provinciale del turismo col relativo direttore. L'ing. Capuani, presidente dell'Ente del turismo novarese, ha illustrato il progetto dell'aeroporto redatto dall'ing. Tarella e dal geom. De Antonis, corredato da una relazione finanziaria del dott. Zàcchera, presidente dell'Azienda di soggiorno di Verbania, e da una legale del notaio Lanteri. L'aeroporto sorgerà a Fondotoce in un'area di settantamlla metri quadrati, una lingua di terra tra 1 laghi Maggiore e di Mergozzo. Per l'acquisto del terreno, che verrà ceduto a modico prezzo dalla signora Brusa, è stato già stebo un compromesso. La superficie utilizzabile è completata da un'area di uguale ampiezza di proprietà demaniale. In un primo tempo verrà costruita una pista lunga mille metri, sopraelevata di tre sul livello del lago. Tale lunghezza permette già l'involo e l'atterraggio di apparecchi di linea della classe dei DC3, capaci di trasportare una ventina di passeggeri. In un secondo tempo la pista verrebbe allungata a milleseicento metri, con possibilità di uso ad apparecchi più potenti. (Si pensa che l'aeroporto potrà servire come sussidiario di quello della Malpensa nei giorni di nebbia) Per l'arrivo di apparecchi di maggior mole, che atterrerebbero alla Malpensa o a Caselle, verrebbe stabilito un servizio di grossi elicotteri con Verbania. Il costo è preventiva i in venti-ventlcinque milioni per l'acquisto del terreno e la costruzione della pista, e di una ventina per gli edifici della direzione, del ristorante-bar, e delle attrezzature accessorie. Per il finanziamento è stata decisa la costituzione d'un consorzio fra gli enti interessati — Provincia, comuni, aziende d! soggiorno, Camera di Commercio, banche, non escluden do un'eventuale partecipazione di capitale privato — che affiderà la gestione dell'aeroporto all'Aero Club, anche per lo sfruttamento sportivo-mondano. Da un sommario calcolo preventivo, il concorso finanziario coprirebbe interamente la spesa. Se non sorgeranno ostacoli imprevisti, l'aeroportq potrà essere in funzione al l'inizio della prossima estate g. f. Cossagno «ss. ferbgn^ M. Morrarone k m. 1491 Gignesejf Carfagnino

Persone citate: Brusa, Capuani, Lanteri, Tarella