La Juventus davanti a 90 mila spettatori affronta oggi il Milan nello Stadio di S. Siro

La Juventus davanti a 90 mila spettatori affronta oggi il Milan nello Stadio di S. Siro Una «felle pia importatiti partite del campionato italiano La Juventus davanti a 90 mila spettatori affronta oggi il Milan nello Stadio di S. Siro A pochi giorni dalla gara internazionale di Napoli sono ora in lotta per il primato due tra le più forti squadre del nostro torneo - Azzurri in campo - Il mediano svedese Liedholm regista dei rossoneri - Attesa di bel gioco A quattro giorni di distanza dal terzo incontro internatio, naie della stagione, si rientra nel clima del campionato. Vi si rientra quasi di violenza, si può dire: oon un incontro, che ha per teatro San Siro, fra il Milan e la Juventus, fra la squadra che detiene il titolo di Campione d'Italia e quella che maggiori numeri detiene per aspirare ad esso. Mllan-Juventus non è che una delle partite del nostro lungo torneo nazionale: ma una partita il cui risultato non può non gettare, ai fini mediati ed ai fini immediati, il suo peso sulla bilancia finaleAi fini immediati certamente di più che non ai fini mediati. Per il semplice fatto, che la distanza che separa attualmente l'un contendente dall'altro è di soli due punti di classifica, per cui se sono i padroni di casa, i rossoneri, a vincere, gli ospiti sono senz'altro raggiunti, ed in prima posizione vengono a trovarsi due unità invece di una. Cioè, andiamo adagio: se il Milan batte la Juventus e contemporaneamente l'Internazionale sconfigge il Palermo nella lontana Sicilia, allora in testa, davanti a tutti, verranno a trovarsi la bellezza di tre squadre: é cioè le due milanesi e la torinese. Come dire che alla quattordicesima giornata di lotta, prima ancora che sia finito il girone d'andata, ogni cosa risulterebbe da rifare, per la conquista del campionato 19S9-'60. E' una ipotesi che non- è detto che si verifichi senz'altro, ma che sarebbe un errore scartare < a priori > come irrealizzabile. Se il fatto succedesse, nuovo fuoco verrebbe dato alle polveri, e, già prima del giro di boa della competizione, ne vedremmo delle belle, con certe gare in programma come Spal-Milan, Sampdo ria-JuventHS e Napoli-Trterr.e;zionale. Classifica a parte, Milan-Juventus è una gara che prométte di per sé. Promette come giuoco delle due squadre. Le quali, al completo dei loro elementi ed al colmo delle loro condizioni fisiche e tecniche, possono pur sempre essere ritenute come le due migliori d'Italia. Proprio al completo dei loro mezzi esiste la possibilità che le due compagini non siano: la Juventus potendo mancare di Emolt, ed il Milan di Schiaffino. E, proprio, in possesso del suo miglior grado di forma, il Milan, che pare soffra tecnicamente del perla- do invernale che stiamo attra- versando, non può essere con- siderato. Precisamente come, allargando il campo alle con- getture, vanno considerate un po' come aleatorie le possibilità di vittoria del neroazzurrl a Palermo, dove l'undici locale non ha perso finora in campionato. Quattro giorni or sono, il Milan ha fornito due uomini, imbedue della difesa, alla nostra squadra nazionale, e la Juventus tre e mezzo (Nicole, infatti, ha disputato un tempo solo in Italia-Svizzera). Per la natura della gara, i due rossoneri noti, si sono affaticati gran che: i bianconeri, in parte, un po' di più. Le ripercussioni che l'incontro di Napoli può esercitare su quello di San Siro, possono comunque essere ritenute come minime. Le due squadre sono forti in difesa — lo dice il numero ristretto delle reti incassate —, ma hanno ambedue nel lato aggressivo e costruttivo del giuoco, il loro aspetto più attraente. A favore dei padroni di casa della gara odierna, va comunque riconosciuta una maggior maestrìa nella copertura e nel dominio di metà campo; molto per le capacità personali dell'anziano ed Intramontabile Liedholm, « il giuocatore saggio > del calcio italiano, per eccellenza. Il tempo dovrebbe mostrarsi favorevole nei riguardi di questo incontro. Perché esso è bello, e può produrre eccellenti cose. La casa regnante contro la pretendente al trono non possono non generare un giuoco vivace ed al vertice delle possibilità tecniche italiane. E' quello che i veri sportivi si augurano. Ivi certo compresi gli occupanti dei settanta circa autobus che trasporteranno a Milano i tifosi juventini. Vittorio Pozzo Castano (da sinistra), Nicole, Sarti e l'allenatore Parola all'arrivo a Milano

Persone citate: Liedholm, Parola, Sarti, Schiaffino, Vittorio Pozzo