Approvato il raddoppio dell'autostrada Torino-Milano

Approvato il raddoppio dell'autostrada Torino-Milano Un comunicato dot ministro dei Lavori Pubblici Approvato il raddoppio dell'autostrada Torino-Milano Avrà due carreggiate a senso unico con spartitraffico e banchine di sosta - Il « via » anche alla Palermo-Catania e alla Bologna-Pescara - Saranno rimodernate numerose statali, tra cui quella della Val d'Aosta e la Padana Superiore Roma, 8 gennaio. Il Consiglio di amministrazione dell'Azienda Nazionale Autonoma delle strade statali (Anas) — informa un comunicato del Ministero dei LL. PP. in varie successive sedute, sotto la presidenza del ministro on, Tognl, ha discusso ed approvato 1 progetti relativi alla costruzione dell'autostrada Palermo-Catania, della Bologna-Ancona-Pescara, nonché al raddoppio dell'autostrada Torino-Milano. In merito al raddoppio dell'autostrada Torino - Milano è da rilevare che il progetto approvato riguarda la trasformazione dell'autostrada esistente, dall'attuale sede unica larga 10 metri in un'autostrada a due sedi a senso unico, larghe ciascuna metri 7,50 e fiancheggiate verso l'esterno da due banchine di sosta larghe ciascuna metri 3,50 di cui metri 2,50 pavimentati. Le due sedi stradali saranno divise da uno spartitraffico largo 4 metri. Il raddoppio dell'autostrada implica la costruzione di numerose e importanti opere, tra le quali i ponti sul Ticino, sul Sesia ecc. Il progetto che importa una spesa di 15 miliardi, riguarda una lunghezza stradale di chilometri 120, intercorrente tra Settimo Torinese e Milano, in quanto per 1 primi 5 chilometri da Torino a Settimo, il raddoppio è già attualmente in via di esecuzione in base a progetto precedentemente approvato. Il progetto della PalermoCatania prevede — con una spesa di circa 40 miliardi la costruzione di un'autostrada della lunghezza complessiva di km. 187 che abbrevlerà di circa un terzo la distanza chilometrica tra'f due centri interessati (attualmente di chilometri 262 circa sulla statale n. 121) e permetterà alle automobili, con una velocità media di km. 90 orari, di trasferirsi da Palermo a Catania in circa due ore in luogo delle 7 ore attualmente occorrenti a causa dell'andamento del tracciato della statale. Per quanto riguarda la costruzione dell'autostrada da Bologna a Rimlni-Ancona-Pescara, è stato approvato, con alcune modifiche 11 progetto di massima che prevede un tracciato della lunghezza complessiva di km. 339 e che si svilupperà da Bologna fino a Rimini nella pianura romagnola, a nord della via Emilia, con caselli d'accesso a Bologna, Imola, Faenza, Forlì, Cesena e Rimini. Da Rimini l'autostrada si svolgerà con andamento pressoché parallelo alla costa adriatica e raggiungerà Pescara, servendo anche 1 vari centri rivieraschi, con caselli d'accesso a Cattolica, Pesaro, Fano, Senigallia, Ancona, Porto Recanatl, Porto Civltanova, Porto S. Giorgio, San Benedetto del Tronto, Giullanova e Roseto. L'autostrada avrà due carreggiate a senso unico di metri 7,50 ciascuna, con banchina intermedia spartitraffico della larghezza di 3 metri e banchine laterali di sosta aventi ciascuna metri 2,75 di zona pavimentata e metri 0,50 in terra. Potrà essere ultimata entro 4 anni, con una spesa di circa 80 miliardi di lire. n Consiglio di amministrazione dell'Arias ha quindi affrontato l'esame dì numerosi importanti progetti con ì quali <*■>i> > l < < ■ t i ■ 111 [ 111111111111 111111 ! 111111111 a 4 0 i i viene data una prima esecu zione all'ammodernamento del le strade statali di primaria importanza, da finanziare con lo speciale stanziamento dì 200 miliardi assegnati all'A.n.a.s. con la legge 13 agosto 1959, n 904, ripartiti in 10 esercizi a decorrere da quello 1960-61 nella misura di 20 miliardi per esercìzio, ma con l'autorizzazione ad assumere fin dall'inizio impegni di spese per l'intero stanziamento. Tra queste figurano in primo luogo la via Aurelia, la via Emilia, la Statale della Valle d'Aosta, la Statale dei Giovi, la Padana Superiore, la via Flaminia, ed altre statali, per un complesso di lavori (allargamenti, raddoppi, rettificazioni, spianamenti, cavalcavia ecc.) che importeranno una spesa di circa 38 miliardi dì lire. Si tratta di strade che rientrano negli «itinerari europei» previsti dall'accordo concluso a Ginevra nel settembre 1950. 11111111111 i ti1111111■ 111111 m i r 11 il i f 1111111111j111111111111

Persone citate: Arias