Un anno di vita giudiziaria

Un anno di vita giudiziaria Solenne cerimonia inaugurale alla Corte d'Appello Un anno di vita giudiziaria La relazione della Procura Generale - Nel 1959 si sono registrati protesti cambiari per 24 miliardi e mezzo - Le separazioni coniugali: 1205 (l'anno precedente turono 918) - Sessanta omicidi, 190 rapine e 19.862 furti (54 ogni giorno) Codice stradale: le sciagure hanno ripreso il tristo ritmo - Legge Merlin: dilaga il turpe fenomeno dei protettori E" stato inaugurato ieri l'anno giudiziario alla Corte di appello. Il procuratore generale dott. Nigro ha ricordato che sono 121 anni che si amministra la giustizia nello storico edificio di via Corte di appello, e che sono 601 anni che esiste la circoscrizione della Corte. La cerimonia si è svolta nell'aula della prima sezione. Dopo la prolusione del dott. Nigro, il primo presidente Alvàzzl Delfrate ha dato la parola al sostituto procuratore generale dott. Bianco per la relazione. Prima di addentrarsi nei problemi della amministrazione della giustizia 11 dott. Bianco ha ricordato che gli uffici del distretto sono malo organizzati. I 17 Tribunali e le 61 Preture del Piemonte sono Irrazionalmente dislocati, per cui ci sono magistrati con minimo lavoro e magistrati con un sovraccarico che è a tutto danno di un buon funzionamento della giustizia. Un giudice istruttore del Tribunale di Torino si trova ad avere ogni anno 600 cause civili: I magistrati dei Tribunali periferici ne hanno un numero variabile da cinquanta a cento. Di qui la lunghezza delle causo a Torino. Anche le Corti di Assise di primo grado sono troppe: otto in Piemonte. Il dott. Bianco ha affermato che « nelle Assise sussiste una Irreparabile situazione di 11 i 11111111111111111MIP U11111111111 II 111 ! ì I r I ! ! 1111 struttura » e ha fatto sua la conclusione cui giunse il Congresso nazionale degli avvocati a Palermo, rho « una riforma disponga l'integrale loro composizione con magistrati togati » eliminando i giudici popolari. Da tre anni si nota una diminuzione, nel Piemonte, delle controversie civili: furono 33 mila 930 nel 1956, sono state 28 mila 496 nel 1959. Invece sono aumentate le controversie in materia di lavoro: 1186 nel 1958 e 1355 nel 1959. Fenomeno che si spiega con l'incremento delle imprese e delle fonti di occupazione. Sono aumentati I protesti cambiari: 375 mila nel 1956 per un valore di 17 miliardi di lire; 426 mila 445 nel 1968 per 18 miliardi e mezzo; 697 mila nel 1959 per oltre 24 miliardi e mezzo. Buona parte dei protesti deriva dal sistema di vendite rateali, che incontra fortuna sempre maggiore nel pubblico. Più o meno fermi i fallimenti: 672 nel 1958 e 586 nel 1959. Netta prevalenza dei dissesti tra le imprese di abbigliamento, dell'alimentazione, dell'edilizia, •• influenzati più che da una contrazione di domanda, da un eccessivo continuo aumento dell'offerta ». Sempre in aumento le separazioni tra i coniugi : dal 1958 al 1959 si è passati da 918 a 1206. Nel 1957 erano state 726. « Per unanime riconoscimento 11 feno- 11M ! 111111111 > 111111 ! 111111111111 ! 1 ! IU 11 U II 111111111 ! ] 1J ^ meno è particolarmente accentuato nel centri ad economia industriale... e ha origine soprattutto dalla situazione in cui si trovano moltissimi coniugi costretti a lavorare, anche in officine o uffici diversi. Il problema della donna lavoratrice è grave ed incide Indubbiamente non solo sulla spiritualità e sulla saldezza della famiglia, ma sulla economia generale del lavoro ». Passando alla giustizia penale il dott. Bianco ha osservato che sono diminuiti gli omicidi e gli infanticidi' (da 65 nel 1958 a 60 nel 1959). Sono invece aumentate le lesioni personali volontarie : da 2768 a 3462. « Vi ricorrono in numero sempre maggiore quelle aggravate dal rapporto di parentela ». Sono aumentate le rapine e le estorsioni: 160 nel 1958 e 190 nel 1959. I furti aggravati sono stati 19 mila 862. « Ciò che più sfavorevolmento caratterizza l'aspetto di questa forma di delinquenza è che gli autori non sono sempre assillati dal disagio economico ». Il relatore si riferiva particolarmente ai furti di automobili «che costituiscono la plaga di ogni grande città ». GII autori « risultano moltissime volte di giovane età, frequentatori abituali di locali notturni, indottisi al furto per l'edonistico desiderio di disporre anch'essi dell'allettante mezzo di trasporto ». In aumento la delinquenza minorile: salite da quattro a nove le rapine ed estorsioni. Nel 1959 si sono avuti tre omicidi preterintenzionali, mentre non ce n'erano stati nel 1958. Il dott. Bianco si è trattenuto sul codice stradale, sulla legge Merlin, sulle frodi alimentari. Il nuovo codice stradale si è dimostrato meno severo del precedente e, dopo una pausa che lasciava bene sperare, gli omicidi col posi hanno ripreso il triste ritmo normale. « Poco opportuno appare il trattamento di gran lunga mitigato che si è voluto riservare agli utenti particolarmente spregevoli, gli " sciacalli della strada " ». La legge Merlin, « pur mossa da un altissimo senso di tutela della umana personalità » si è mo strafa insufficiente: cosi ha oro vocato l'invasione delle passeggia tricl in ogni zona della città con spettacolo oltre che molesto, pernicioso per i giovani; ha favorito Il sorgere del tristissimo mondo del «protettori»; in più ha sottratto le passeggiatrici ad ogni controllo sanitario con danno evidente della salute pubblica. In quanto alla repressione delle 'rodi alimentari, la soluzione dell'inquietante problema va cercata più nel campo scientifico che in quello legislativo. Sin quando r.on ci saranno laboratori d'analisi attrezzati per scoprire la prova del reato, il giudice potrà fare ben poco. Le leggi in materia sono poi superate e creano soltanto « un dedalo di perplessità », a tutto vantaggio del frodatore. La interessante relazione è sta¬ taa ta vivamente applaudita. Presenti alla cerimonia erano 1 magistrati della Corte e della Procura tra le autorità 11 Cardinal Fossati, Il prefetto Saporiti e 11 sindaco Peyron.

Persone citate: Delfrate, Merlin, Nigro, Peyron

Luoghi citati: Palermo, Piemonte, Torino