Critiche all'ipotesi della voragine per il crollo della diga di Fréjus

Critiche all'ipotesi della voragine per il crollo della diga di Fréjus Critiche all'ipotesi della voragine per il crollo della diga di Fréjus Un esperto afferma che la natura del terreno poteva essere accertata con opportuni scandagli Parigi, 2 gennaio. il. m.) I tecnici non sono completamente d'accordo sulle cause della catastrofe del Malpasset. Le affermazioni dell'ing. Besnier (secondo il quale si è aperta una voragine sul fianco sinistro della diga) sono già contestate dal prof. Marcel Roubault, direttore della scuola nazionale di geologia applicata di Nancy, designato ufficialmente per indagare sulla sciagura. Il cedimento, secondo l'ing. Besnier, che appartiene al ' gabinetto del ministro dell'Agricoltura, sarebbe da imputarsi ad un « drammatico capriccio della natura », e precisamente a una fessura nella roccia che gli scandagli non avevano scoperto perché non era possibile scoprirla. Contro questa dichiarazione insorge il prof. Roubault, il quale, dopo averla giudicata < stupefacente da parte di un membro della principale amministrazione in causa», perché ognuno aveva preso l'impegno di non dire nulla prima che la commissione d'inchiesta e là giustizia si fossero pronunciate, ne contesta almeno parzialmente la sostanza. Il prof. Roubault è infatti d'ac¬ cordo col suo collega sulla esistenza della fessura, ma ritiene che essa non fu probabilmente la sola causa e che, comunque, data la sua importanza, poteva essere facilmente scoperta se gli opportuni scandagli fossero stati eseguiti. Inoltre, invece di contentarsi di una relazione « preliminare » fatta dal prof. Corroy, che insegna geologia all'università di Marsiglia, sarebbe stato necessario che dei geologi si trovassero sul cantiere durante l'esecuzione dei lavori. L'ingegner Besnier, a sua volta, afferma che dei sondaggi vennero fatti. Il professor Roubault, sostenendo di non avere trovato traccia, ha telegrafato al giudice istruttore di Draguignan affinché convochi l'ing. Besnier il quale « sembra essere in possesso di informazioni che mancano agli esperti ». La controversia fra i tecnici riaccende la polemica sulle cause della catastrofe e l'intempestivo intervento dell'ing. Besnier, e l'affermazione secondo cui la colpa è da imputarsi « a un drammatico capriccio della natura», fanno dire a molta gente che già si vuole tentare di scagionare 1 responsabili.

Persone citate: Besnier, Marcel Roubault

Luoghi citati: Fréjus, Marsiglia, Nancy, Parigi