Guarda nello specchio dell'armadio e vede spuntare i piedi del ladro

Guarda nello specchio dell'armadio e vede spuntare i piedi del ladro iftfomejafi di terrore di un'operaia noi suo alloggio Guarda nello specchio dell'armadio e vede spuntare i piedi del ladro La donna fugge terrorizzata e corre a invocare soccorso in un bar - Un altro episodio: uri topo d'automobile catturato a letto dòpo una sparatoria Gina Nalesso in Fallea, di 25 anni, abitante in un alloggio al piano rialzato di via Gattinara 5, ha vissuto ieri una spiacevole avventura. La donna, lavora come operaia in una fabbrica di segnalazioni stradali ed in questi giorni è sola, dato che il marito è oc¬ cupato in Francia. Verso le 23,30 tornava da una visita a parenti. Infila la chiave nella toppa e cerca di aprire, ma il battente resiste, proprio come se dall'interno qualcuno'lo spingesse: ed infatti è cosi, poiché un ladro, sorpreso dall'arrivo della Nalesso cerca in quel modo di impedirlo di entrare. Ad un tratto però l'uscio cede e si spalanca di colpo. La donna elitra, convinta che l'ostacolo fosse nient'altro che un cardine arrugginito, va In "camera da letto, accende la luce. SI reno: la porta dell'armadio a specchi è aperta. La donna la contempla interdetta e scopre una cosa ancora più strana, che le mozza il respiro: la sua figura è riflessa fino alle ginocchia, ma le gambe continuano anche al disotto del bordo Inferiore dello specchio. Sono due gambe rigide, immobili, protette ùa un paio di pantaloni scuri : quelle del ladro, che nella fretta non ha trovato nessun nascondiglio migliore, ed ora può balzare fuori da un istante all'altro... La donna spicca un balzo, getta un urlo, si precipita fuori dell'alloggio; è in strada, entra come un fulmino nel bar di fronte e si accascia su una sedia. E' cosi spaventata che non riesce neppure a raccontare che cosa le è capitato. Ci vogliono alcuni bicchierini di cognac e diversi minuti prima che riacquisti la calma: finalmente il barista riesce ad avvertire la polizia di borgo Vanchlglla, che accorre. Troppo tardi : il ladro ha concluso la sua fortunosa impresa e se ne andato con 75 mila lire In contanti e oggetti d'oro per altre 50 mila. - Un'altra movimentata scena di cui è stato protagonista un ladro si è svolta verso le tre della notte scorsa nei pressi di via Basìlica. Qui, nel cortile del numero 9, 11 signor Carlo Versile ha lasciato la sua auto. Entra una guardia notturna e vede che sulla macchina c'è un uomo: immobile: può essere il proprietario, ma anche un malintenzionato. Meglio sincerarsi. L'agente si avvicina, quello di botto salta giù dall'auto e scappa via. La guardia lo Insegue gridandogli di fermarsi, poi, siccome l'altro non se ne H per inteso, spara un paio di co.pi per aria. Risultato: si aprono decine d! finestre, il ladro raddoppia la velocità e, espertissimo dell'intricata zona, attorno a Porta Palazzo, riesce a scomparire. La guardia notturna chiede rinforzi al commissariato Moncenìsio : di 11 ad un quarto d'ora gli agenti iniziano un metodico giro nelle locande. Sono fortunati : alla prima ispezione scoprono un tale raggomitolato su una branda, avvolto alla meglio in una coperta, tutto vestito. La guardia notturna lo riconosce : è proprio quello che ha inseguito senza acchiapparlo. Ma che sono quel tagli ancora sanguinanti alla mano destra? Sembrano prodotti da frammenti di vetro. Fra poco anche questo strano fatto sarà spiegato. L'uomo viene portato in commissariato, è Aldo Toffanini, di 24 anni, da Chioggia, meccanico. Mentre lo interrogano arriva 11 signor Giorgio Borra, proprietario di un bar in piazza della Repubblica. Viene a denunciare che un ignoto gli ha spaccati, un cristallo ed ha tentato di rubare dalla vetrina. Evidentemente si tratta ancora del Toffanini e que¬ sto spiega i tapi! alla mano. Non 0'corre di più per mandorlo alle Nuove; ora si corca di stabilire se devono "ssorsli addebitati anche altri dei diversi furti avvediti in questi ùltimi tempi. — In via /rtisti J0. nell'alloggio Uc 3arto ventiq.iatii-enne Angelo «cntolanza, i ladri sono stati rapidissimi. Il giovane è uscito un paio d'ore per visitare i genitori. Al ritorno ha trovato la serratura scardinata; dal locale mancavano quattro tagli di stoffa e circa ventimila lire. Gina Nalesso narra il pauroso incontro con Io scassinatore

Persone citate: Aldo Toffanini, Carlo Versile, Gina Nalesso, Giorgio Borra, Nalesso

Luoghi citati: Chioggia, Francia