Eisenhower giunge a Teheran per un colloquio con io Scià

Eisenhower giunge a Teheran per un colloquio con io Scià Dopo un commosso commiato dall'India Eisenhower giunge a Teheran per un colloquio con io Scià Ieri a Nuova Delhi il Presidente ha parlato ad una folla immensa che lo ha calorosamente applaudito - Nel comunicato sugl'incontri con Nehru «espressa la speranza d'una soluzione pacifica di tutti i problemi» Nostro servizio particolare Nuova Delhi, lunedì mattinali Presidente degli Stati Uniti ha iniziato ieri l'ultima giornata della sua permanenza in India assistendo alla funzione religiosa domenicale nella chiesa anglicana della Redenzione. Al termine della cerimonia Eisenhower, il figlio John, la nuora e l'ambasciatore americano a Nuova Delhi, Bunher, si sono recati all'aeroporto e sono partiti per Agra dove si trova la meravigliosa tomba di marmo bianco eretta nel 16S0 dall'imperatore Jahan in memoria della consorte. Il Presidente ha molto ammirato il celebre monumento conosciuto in tutto il mondo come il Taj Mahal. Per conservare i preziosissimi intarsi dei pavimenti tutti i visitatori devono calzare pantofole di stoffa ed anche il Presidente si è assoggettato a questa regola. Dopo la visita Eisenhower è partito in elicottero per il villaggio di Bichpuri, un agglomerato rurale moderno costruito con l'aiuto americano. Qui il Presidente degli Stati Uniti ha potuto vedere il vero volto dell'India agricola. Ritornato a Nuova Delhi, Eisenhower ha parlato ad una immensa folla radunata nel parco di Ramlila, situato tra la vecchia e la nuova Delhi. Si ritiene che fosse presente più di un milione di persone. Il Presidente ha impostato il suo discorso sul tema del- la libertà, ricordando una frase di Gandhi: < La libertà è un dono di Dio e, come ' tale, non può essere sottratta a lungo ai suoi figli ». < Il desiderio della libertà — ha soggiunto il Presidente — è così profondamente radicato nella natura dell'uomo che nessuna forza, nessuna ideologia possono sopprimerlo ». < Insieme con tutte le nazioni libere — ha detto in un altro brano — dobbiamo cercare modi più pratici e più efficaci per rafforzare la causa della pace e dell'amicizia nella libertà. Cosi folcendo auremo in noi una maggior forza di persuasione nelle trattative che condurremo con gli altri». Trattando della situazione economica indiana Eisenhower ha dichiarato: < Una libera società non può continuare a sussistere se una nazione gode di una grande prosperità, mentre altre riescono appena a sfamarsi». Egli ha sottolineato che l'India offre le più grandi possibilità d'investimenti della nostra epoca. La folla ha più volte interrotto l'oratore con calorosi applausi, soprattutto quando ha fatto riferimento al padre dell'India moderna, Gandhi, e quando ha accennato alle future prospettive della nazione indiana. In serata è stato diramato un comunicato congiunto a conclusione degli incontri e dei colloqui dei giorni scorsi, nel quale si legge che i due statisti hanno passato in rassegna la situazione internazionale ed hanno proceduto ad uno scambio di vedute su diversi problemi di interesse comune per i due paesi. Inoltre si sottolinea che il Presidente degli Stati Uniti è stato lieto di poter assicurare il primo ministro Nerhu che < tutti i dirigenti dei paesi da lui visitati nell'attuale viaggio hanno espresso la speranza di veder risolti con metodi paciUci tutti i problemi suscettibili di essere fonte di conflitti». Conclusa la sua visita di quattro giorni- in India, il Presidente degli Stati Uniti è partito per Teheran a bordo del suo < Boeing-707 ». Mentre egli era in volo per la capitale dell'Iran, dove si trattiene stamani per cinque ore, la radio di Nuova Delhi ha trasmesso un commosso messaggio di saluto al popolo indiano, regi¬ strato personalmente dall'ospite. Egli ha definito il suo viaggio in India una delle più profonde esperienze della sua vita ed ha aggiunto che in questo viaggio indimenticabile ha potuto comprendere lo spirito dell'India nuova la quale sta edificando una grande democrazia moderna sulle basi di una antica civiltà. Oggi, dopo aver conferito con lo Scià dell'Iran, Eisenhower riparte per Atene dove si tratterrà fino a mercoledì. Il giorno seguente, dopo una sosta di due ore a Tunisi, il Presidente degli Stati Uniti arriverà a Parigi per l'atteso incontro con Macmillan, De Gaulle e Adenauer. a. p.