Bologna-Juventus: 3-2

Bologna-Juventus: 3-2 Gli emiliani raggiungono i bianconeri in testa alla classifica Un'entusiasmante partita tra due squadre d'attacco di fronte a 50 mila persone Bologna-Juventus: 3-2 Charles segna dopo 3 minuti Santarelli para un rigore Rete decisiva di Pivatelli Noi f*x*£mi ssGtte minuti di @ms*<m due goaiss e due vigori Botta e risposta tra juventini e rossoblu QAL NOSTRO INVIATO Bologna, lunedì mattina. La Juventus battuta e raggiunta al primo posto della classifica. Questa la sintesi, in cifre, di quanto avvenuto a Bologna, nel corso d'una partita bella, dura, combattuta ed interessante quant'altra mai. Raccontiamola presto. Aveva piovuto a rovesci nel eorso dell'intera mattinata. E per uno di quei miracoli di madre natura, proprio al momento in cui l'arbitro emetteva il segnale d'inizio dell'incontro un raggio di sole si apriva la via fra le nuvole e veniva ad illuminare il campo attorno al quale, e ad ombrelli aperti e riparandosi con tutti gli espedienti del caso, si assiepavano circa so mila persone. La pioggia doveva tornare a cadere, fine e minuta però questa volta, proprio all'inizio del secondo tempo. E il campo doveva rimanere sotto l'erba zeppa di acqua e fradicia dal primo all'ultimo momento. Malgrado le circostanze sfavorevoli, nessun incidente Iva turbato lo svolgimento della gara. Il primo tempo è stato ottimo: il migliore senza dubbio a cui si sia assistito nel corso della presente stagione. Se si giocasse sempre come in quei primi J/5 minuti, ci sarebbe da riconciliarsi col gioco. Un primo tempo da combattimento aperto e spiegato a botta e risposta e a viso aperto da una parte e dall'altra.' E subito, emozioni ed episodi decisivi. Il gioco si apre su una carica di Pivatelli a Mattrel, che dimostra le buone intenzioni del petroniano. E al S° minuto il primo pallone in rete. Un preciso tocco di Sivori a Charles, che appare in dubbia posizione di fuorigioco. L'arbitro lascia andare e Charles fila via, attrae il portiere, batte il terzino destro, riprende il controllo di se stesso 0 della palla e spedisce nella rete sguernita. Palla al centro. Va avanti il Bologna. La mezz'ala Campana, accorso sulla sinistra, supera hmoli e punta diritto innanzi a sé. Prima che penetri in area, Castano lo rincorre, lo spinge sulla schiena. L'attac conte cade in area, e subito l'arbitro concede il rigore. Tira Pivatelli e segna con una legnata senza pietà. Uno a uno. Due reti un po' artificiose. La partita comincia ora. E subito, a distanza di poco piti, di un paio di minuti, Voltolina se ne va via sulla destra. Convergono su di lui Greco e Pavinato, lo stringono come in una morsa e lo atterrano. Rigore, anche questa volta. Esecutore Cervato. Il portiere Santarelli si muove prima del tempo, ma a sbagliare propriamente è il juventino, che spa- ra quasi diritto dinanzi a sé. Il portiere para. Sempre in situazione di parità, quindi. E allora comincia il bello. Venti minuti di gioco alterno e schiettamente bello. La Juventus opera come sa operare. Ed il Bologna reagisce senza timore, in modo disinvolto, in stile pratico e deciso. Persino Fogli si fa avanti a sparare in una occasione. E Stacchini viene a trovarsi due volte in posizione che non sa o non può sfruttare. Niente difesa a oltranza né di qua né di 'là. La ! divisa del combattimento è unica: attacchi tu, e attacco io. E, proprio alla mezz'ora, il Bologna va in vantaggio. Punizione tirata da Fogli. Pascutti entra in possesso, e spara trasversalmente dalla sinistra verso destra. Sulla traiettoria della palla piomba, alla disperata, Pivatelli, che non arriva a toccare la palla. Mattrel, che accenna a uscire, rimane interdetto fra il tiro originario e quello che può sopravvenire, e la, palla va.indisturbata a finire nell'angolo basso della rete, sulla sua sinistra. Due a uno per i padroni di casa. Forte ritorno offensivo della Juventus. Stacchini che manca il bersaglio di poco. E poi, al 38°, come un fulmine un punto di Charles ohe fa scattare in piedi tutti quanti. Il gallese riceve da Nicole mentre ha i piedi sull'angolo sinistro dell'area bolognese. Non si ferma, non tergiversa: fa partire una cannonata. La palla parte, fila via come un bolide, sorvola tutti quanti, va a finire con violenza e con precisione assoluta nell'angolo alto della rete, sulla sinistra del portiere. Se ne vedono sovente delle reti belle: ma come questa è difficile. Spettacolosa. E' il momento della Juventus, e poco dopo Sivori, dopo una bella azione, spara in rete da pochi passi e Santarelli para. Un primo tempo che non trova malcontenti, che lascia tutti entusiasti cioè, tanto è stato bello. Quando le squadre ritornano in campo la pioggia ripren¬ de a cadere fine e minuta. E' la Juventus a dominare ora. I bianconeri si sospingono tutti in avanti, attaccano spesso con sette uomini e pare debbano segnare da un momento all'altro. Mancano presto un paio di buone occasioni e non riescono a passare. Giocano troppo stretto, troppo ammassati al centro del campo e picchiano in una difesa che ha ogni volta il tempo di raggrupparsi nell'area di rigore. Il Bo¬ l logna dà l'impressione di risentire dello sforzo aausato dallo stato del terreno e dal prodigarsi dell'avversario, ma ogni tanto rompe l'assedio e si protende in avanti, auspioe sempre Pivatelli, che va su tut ti i palloni e rincorre tutte le occasioni. Mattrel para una prima volta a terra, viene colpito una seconda da un tiro basso, ed è battuto, in un mo do che dovrà essere decisivo lai fini del risultato, poco pri¬ ma della metafora. Calcio di puntatone, contro la Juventus, per un fallo di dubbia natura di Cervato. Tira De Marco, da lontano. La palla viene a cadere in area, nel mucchio di uomini ohe si è formato. La sfera viscida piomba suiie gambe di Emoli, e rimbalza di un metro o poco più fuori della sua portata. Pronto, il piede di Pivatelli la colpisce e la devia in rete. Tre a due, e di là non ci si muoverà più. Che la Juventus riprenderà ad attaccare, dominerà, minaccerà, ma non segnerà. Sfacchini, al quale si presentano alcune discrete occasioni, pecca ogni volta di souraeia&oraefone, e Charles non può fare un passo senza essere seguito da tutta una guardia del corpo di avversari. La pania del giooo stretto chiude la via ai bianconeri. Ed i petroniani, che hanno il grande successo alla mano, più non se lo lasciano sfuggire. Lottano come tanti dispe rati, e chiudono da vincitori. E il pubblico, che ha fatto un tifo spettacoloso, scoppia alla fine in un applauso, quale da anni il vecchio stadio bolo gnese più non era abituato a vedere o a sentire. Una manifestazione imponente, che si prolunga fino all'uscita dei giocatori dagli spogliatoi. Una bella partita, con un Bo logna in stato di grazia — un Fogli in gran forma, un Piva* tetti dalla continuità inedita, un Greco duro e coriaceo e un Pavinato molto efficace —» ed una Juventus — con un bel Charles e un Sivori impastato dal terreno — c7ie è caduta in piedi lottando da forte. Vittorio Pozzo 1ÉI ■M \ iti Pascutti aflìancuto meditino juventino Colombo realizza il secondo punto del Bologna (Telefoto) John Charles, sfuggendo al terzino Rota, ottiene la prima rete juventino (Telefoto)

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