Temerarie bandito catturato nel sonno

Temerarie bandito catturato nel sonno Temerarie bandito catturato nel sonno Era chiamato il "ragno della bassa,, per le sue cadaci fughe • Recentemente a Milano si era ribellato ad un carabiniere che lo stava ammanettando Milano, lunedì mattina. Dopo attivissime ricerche, che duravano da quasi un mese, la polizia milanese è riuscita a catturare un temerario bandito, il trentasettenne Giancarlo Trezza, da Codogno, noto in tutta la Lombardia come il «ragno della Bassa> per le sue audaci fughe. li Trezza è stato arrestato nella notte fra sàbato e domenica nella casa di una sua conoscente, la cinquantenne Concetta Fumagalli. Il «ragno della Bassa> era fuggito tante volte, che ormai sembrava inafferrabile. Ma gli uomini della «Mobile» avevano la certezza che si aggirasse in via Padova e più precisamente nei pressi dell'abitazione della Fumagalli. Gli appostamenti non avevano dato risultato, ma l'altra notte alla Mobile vi è stato un allarme improvviso: «Il "ragno" è tornato! E' nella casa di via Padova ». Per catturare 11 pericoloso bandito sono stati inviati sul posto il maresciallo Oscuri, il campione dì judo della Mobl- le che andò a Caracas a prelevare Enrico Cesaroni, ed il brigadiere Tancredi. Quando i due sottufficiali hanno fatto irruzione nell'appartamento, Giancarlo Trezza dormiva. Il bandito ha avuto un sobbalzo quando lo hanno svegliato, ma ha tentato un'ultima carta: «Lasciate almeno che mi vesta, poi vi .seguirò». < Non preoccuparti, ti vestiamo noi » ha detto il maresciallo Oscuri, ben conoscendo la agilità e la prontezza del « ragno ». La storia di Giancarlo Trezza e delle sue fughe è cominciata l'8 ottobre scorso. Egli era stato dimesso dalle carceri e si era recato a Codogno per partecipare ai funerali della madre, morta in quei giorni. Intanto ai carabinieri del paese era giunto un nuovo ordine dì cattura del « ragno » per furto. Due brigadieri, arrivati alla casa del Trezza, non lo trovavano. I carabinieri ritornavano all'ora dei funerali: il «ragno» aveva avuto l'audacia di portarsi sul posto, ma appena scorti i militi si era dileguato. Nasceva una lotta tra i fami Ùarf dèT bandito""e* fcarabtaVé-iri, conclusasi con il fermo della moglie del Trezza, di un fratello e di una sorella. Giorni fa, mentre era in compagnia di alcuni familiari, venne incontrato a Milano, in piazza del Carmine, da un carabiniere. Mentre il milite lo stava ammanettando, il Trezza aveva reagito e, ancora spalleggiato da congiunti ed amici, era riuscito nuovamente a darsi alla fuga II Trezza è stato denunciato per furto, e resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Persone citate: Concetta Fumagalli, Enrico Cesaroni, Fumagalli, Giancarlo Trezza

Luoghi citati: Caracas, Codogno, Lombardia, Milano