Tartufi di Alba a «Ike» ed si Kruscev

Tartufi di Alba a «Ike» ed si Kruscev Aperta la Fiera delle Langhe Tartufi di Alba a «Ike» ed si Kruscev Gli esemplari più cospicui verranno inviati ai due statisti "come contributo alla distensione,, - Un dibattito sulla fonduta fra esponenti albesi e valdostani DAL NOSTRO INVIATO Alba, lunedì mattina. Anche i tartufi possono contribuire alla distensione internazionale. I due esemplari più cospicui presentati ieri alla ventinovesima Fiera del Tartufo sono stati acquistati dal gastronomo albese Mario Morra il quale li invierà, rinchiusi in recipienti ermetici, uno (di 760 grammi) al presidente Et senhower, l'altro (di 580 grammi) a Nikita Kruscev. E' tradizione che ogni anno, nel quadro della grande manifestazione langarola, i tartufi di maggior pregio vengano destinati a personaggi di fama. Fino ad ora ne hanno beneficiato per lo più le dive del cinema. Adesso è la volta degli uomini politici. E speriamo che il tartufo- li accomuni, alla stessa stregua dei colloqui ad alto livello. Almeno ventimila persone, arrivate con ogni mezzo dalle città del Piemonte, dalla Liguria, dalla Lombardia, hanno approfittato della prima giornata della Fiera per prendere d'assalto la città. L'esercito di gitanti si è dedicato essenzialmente al culto della tavola, confermando ancora ima volta la priorità di Alba in fatto di buona cucina. Per tutta la giornata non s'è fatto altro che mangiare, o parlare di cibi. Addirittura un dibattito si è svolto, in tono che sfiorava il serio ma scivolava spesso nel faceto, fra esponenti della provincia di Cuneo e della Valle d'Aosta. L'occasione era nata dalla fonduta, piatto che — nessuno lo ignora — si vale di formaggio fontina (valdostana) e di tartufi (albesi). I soci della Famlja Albeìsa hanno invitato nella loro città gli amici della Valle per celebrare, in via ufi'.clale, le nozze fra la fontina ed il tartufo. Sono nozze che, senza crismi ufficiali, avvengono da secoli, ogni giorno d'autunno. Ieri sul tema « fonduta » si è discusso con calore. Il giornalista Caballo ha poetizzato sulla famosa pietanza. L'albergatore Morra di Alba e l'albergatore Gallina valdostano hanno amichevolmente polemizzato su come deve essere la fontina (dolce o salata, giovane o stagionata) perché possa produrre una fonduta squisita. L'assessore al Turismo della Valle Savioz e il presidente dell'Ente Turismo di Cuneo avv. Andreis hanno promesso di scrivere un libro sulla fontina. Era presente ieri ad Alba il sottosegretario on. Martino il quale ha inaugurato le mostre allestite in occasione della Fiera: una di stampe antiche, una sull'attività industriale e commerciale, una enologica, una ortofrutticola e quella del tartufo. La relativa siccità ha finora ostacolato la nascita e la crescita del profumato tubero. Ieri ne sono stati venduti circa 5 quintali; i prezzi si aggiravano da 1500 a 3 mila lire l'etto (i pezzi più grossi sono saliti fino a 5 mila lire l'etto). Fra l'altro sono stati presi in esame problemi propri del tartufo: ad esempio un commerciante albese, il sig. Ponzio, ha proposto che il raccolto sia disciplinato e le autorità fissino — come avviene per la caccia — una data di apertura, al primo di settembre. Questo provvedimento impedirebbe di cogliere tartufi ancora immaturi e di danneggiare il mercato. La Fiera si concluderà domenica prossima. Durante la se', 'nana si avranno concerti di ii.-armoniche, incontro di « juii.i » e di pugilato, sfilate di moda e l'elezione della «Bela trifulera 1959». g. n.

Persone citate: Caballo, Kruscev, Mario Morra, Nikita Kruscev, Ponzio, Savioz

Luoghi citati: Alba, Andreis, Cuneo, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D'aosta