Un giusto richiamo
Un giusto richiamo Un giusto richiamo alla disciplina in campo Il risultato della partita Juventus-Internazionale è stato omologato. Era logico che lo 'osse Per quanto fine fosse il reclamo nella ricerca delle motivazioni, non si trattava d'altro che di una grossa montatura. Mentre la materia era « sub judice », no< non avevamo voluto entrare direttamente in argomento Perché era troppo facile apparire campanilisti, dove non si trattava che di giustizia. La nostra opinione la esprimiamo ora. L'arbitro, si diceva, aveva, con un pugno magistrale, posto fuori combattimento un giocatore nero-azzurro, il mediano Invernizzi, e quindi menomato le condizioni dell'intera squadra a cui l'uomo apparteneva. La verità — e la avevano vista tutti quanti — era che l'invernizzi partendo da lontano, era corso e s'era proiettato sull'arbitro, lutando nelle mani del medesimo, mentre questi cercava di difendersi e di allontanare due altri interisti che pure lo avevano assediato L'arbitro non lo aveva nemmeno visto, Invernizzi. Il pugno c'era stato, l'Invernizzi era corso a cercarselo e lo aveva subirò, di sua pura iniziativa, senza che nel fatto entrasse la volontà di altri Diciamo di più: che a molti « moltissimi, era parso che fra l'urto casuale e le conseguenze, tendenti al tragico, dei medesimo non ci fosse proporzione. Che, colui che s chiama un dieta, ben tenuto e meglio preparato, piombi a terra privo di sensi per quello che era pur sempre un semplice manrovescio jiareia un po' una esagerazione. E diverse erano le congetture che .mi fatto erano state espresse. Questa la verini, nuda e cruda. La sentenza dellEnte giudicante della Lega Nazionale mette le cose a posto. Comunque siano le cose, Invernizzi. il colpo se l'è voluto, perché è andato a cercarselo con uno spunto di corsa mentre l'arbitro era fermo Ridotta ai suoi semplici termini, la questione è quella che abbiamo detta. Al proposito, si è arzigogolato assai su quelle che sono state definite come le gesticolazioni dell'arbitro. Ora è opportuno distinguere fra gesticolazioni e gesti che il giuoco rende necessari. Come possa un arbitro correre e mostrare mobilità senza muoverti le braccia, come egli possa indicare il punto preciso di una {finizione o la direzione degli spogliatoi net caso di una espulsione, come gli sta possibile di infliggere una punizione indiretta, senza alzare un braccio colle due dita ben divaricate, per essere visibile da tutti noi non riusciamo a comprendere. L'arbitro, poi, non deve mai toccare i giuocatori, ni d'ee pure. Ditemi voi come sia possibile di imporre ta propria volontà, quando un giuocatore dell'undici punito si viene a piazzare davanti alla palla, o quando più gluocatori dello stesso undici fanno muro a distanza minore di quella regolamentare. 0 peggio ancora, spiegatemi come possa fare un giudice di gara se venga circondato dai giuocatori. c tirato per un braccio dall'uno e sbatacchiato qua e là dall'altro. Pei noi il nocciolo della questiona sta nella mancanza di rispetto di tanti, di troppi gluocatori nei riguardi dell'arbitro, non nelle reazioni dell'arbitro stesso alle scorrettezze, e magari alle violenze che su di lui si tentano Quanto avvenuto a Torino nell'incontro incriminato non è affatto, come è stato proclamato un caso nuovo od in f dito E', semplicemente, un aspetto particolare di un fenomeno & insofferenza, di mancanza ai tispetto, di indisciplina, che, dolorosamen- te. è diventato tutt'altro che insolito sui nostri campi di giuoco Ija sentenza emanata dall'Ente giudicante è giusta. L'anarchia, nel corso degli incontri non può e non deve regnare Verdetto dice il vice Il vice-presidente della Juventus, Remo Giordanetti. In assenza del presidente Umberto Agnelli attualmente all'estero, ha affermato: < La decisione della Lega era attesa con molta tranquillità nel nostro ambiente poiché eravamo sicuri del nostro buon diritto. Sia ino anzi rimasti in un prin tempo sorpresi delle affermazioni tendenti ad invalidare una gara vinta dai bianconeri in modo netto. La direzione della Juventus sicura del suo buon diritto, non ha fatto alcun passo né alcuna dichiarazione prima del verdetto. Najturalmente possiamo ora dire lene siamo contenti di una giujsta decisione ',V, turalmenene siamsta decisii 11 ■ ti i ■ 1111 ■ 111 Vittor secondo -preside te po contenione 1 intui rio Pozzo o le previsioni ente Giovanetti o nti di ii i una gi 1111 ■ 11
Persone citate: Giovanetti, Invernizzi, Pozzo, Remo Giordanetti, Umberto Agnelli, Vittor
Luoghi citati: Torino
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