I nerazzurri annunciano un ricorso alla Caf

I nerazzurri annunciano un ricorso alla Caf I nerazzurri annunciano un ricorso alla Caf (Dal nostro corrispondente) Milano, 30 dicembre La Commissione giudicante della Lega Nazionale ha deliberato di respìngere il reclamo dell'Inter e di omologare la partita Juventus-Internazionale con il risultato di 1 a 0 acquisito in campo. L'atteso verdetto è confortato da una diffusa narrazione dei fatti ricostruiti in base a quanto riferito e deposto dagli ufficiali di gara. Al 35' del primo tempo, premette la lunga motivazione, in occasione di un calcio d'angolo a favore della Juventus, il nerazzurro Invernizzi, sopraggiungendo alle spalle dell'arbitro mentre questi muoveva le braccia, rimaneva colpito al viso dalla mano del direttore di gara che impugna%,a il fischietto, ed in conseguenza di ciò il giocatore era costretto ad uscire dal campo per alcuni minuti. Prospettando il nesso di causalità tra l'infortunio del giocatore e il descritto comportamento dell'arbitro, al quale devesi fare risalire anche lo stato di inferiorità numerica, quanto meno temporanea, della squadra cui il gioca+ore appartiene, la sentenza rileva che «ogni ulteriore indagine diretta ad accertare l'entità e le conseguenze della menomazione del giocatore, anche in rappor¬ to alle condizioni in cui egli ideile azioni di gioco, a scan-1 questa manifestazione saranno ebbe successivamente a parte-1 sarsi, quando sia possibile, dal-j giocate tante partite a tem cipare alla gara, è da conside-lla traiettoria della palla, così rarsi fuor di luogo, in quanto!egli deve evitare quei movili giudizio sulla regolarità del-|menti che, per la posizione dei la gara stessa deve esclusiva j giocatori, appaiono comunque mente discendere dalla valuta-] idonei a determinare soggettizione — sul piano delle funzio-i vamente la previsione che i g^oni del direttore di gara — del-;catori stessi possano essere la causa determinante l'infor-j ostacolati o colpiti >. Però, sutunio ». Ibito dopo, viene sottolineato La tesi della < menomazione | che < non può attribuirsi vaio- j Baroetto, Bragaglia, Bauduca gioco fermo », sostenuta dall'Inter come fatto nuovo, è stata smantellata « intendendosi per gioco, oltre a quello con azione in movimento, anche ogni situazione di cosiddetto gioco fermo (come prima e dopo la gara e durante l'interrai-! programmatica di lo) durante la quale i gioca- ; presentate, secondo po, intervallate le une dalle altre da soli 10 minuti di riposo. Sono stati invitati i migliori gluocatori europei, dai francesi Millon. Reffet, Roufna, Million campioni del mondo, ai tricolori Imbert e Rossi, agli svizzeri Schneider, Antonietti e Pillone e infine gli italiani i Baroetto, Bragaglii re precettivo alle indicazioni Co, Birolo, Carrera, Camusso, contenute nel memoriale del- Colombino, Cuneo, Granaglia, l'arbitro (quelle che si riferi-, Gaggero, Motto, Morelli, Rivascono alle necessità di non ge-jno, Macocco e Zeppa. sticolare, per la ragione che detto memoriale costituisce semplicemente la elaborazione direttive i casi, co- La prova sarà a coppie I ili I cadett tori si trolo dell'arb i fetti disciplinari, bensì anche agli effetti dell'applicazione delle regole tecniche che governano lo svolgimento della competizione », e considerando < che il principio della non estraneità dell'arbitro rispetto al gioco deve aversi per operante sia in funzione degli eventuali contatti fra il direttore di gara e la palla, sia in funzione di quelli fra lo stesso direttore di gara e i giocatori ». A questo punto, la sentenza, con una meno strame l'arbitr qvano sotitro, non dissertazione per lo.li situazioni e per l'involontaana, ammette che < co-1 rietà e la imprevedibilità delro è tenuto, nel corso I l'evento stesso, devesi ricono- ] scere la sua esclusiva ascrivi- to il control solo agli ef ì h p-Ime is-jo sug pme istruzioni, oppure o suggerimenti». consigli La sentenza conclude after mruido che quando anche, in via di ipotesi, l'arbitro avesse ecceduto in quei movimenti delle braccia, venendo meno alla indicazione di non gesticolare in modo troppo energico, non per questo gli si potrebbe attribuire alcun apprezzabile grado di concorso nella determinazione dell'evento, in quanto, per l'inesistenza di norme regolamentari di carattere cogente che condizionino simi- it ibilità al fortuito». Da ciò eia l'inidoneità del fatto ad inficiare Ma regolarità della gara», i La direzione dell'Inter, che ina giudicato debole e vulnera! bile il verdetto della Commissione giudicante, inoltrerà en| tro la giornata di domani il suo ricorso alla Commissione di appello federale. Le argomentazioni della società nerazzurra si fondano su due distinti punti: 1) vizio di procedura e di forma perché dopo l'abolizione del ricorso per revisione la parte ricorrente ha il diritto j di prendere visione degli atti | ufficiali e di essere sentita pri! ma del verdetto, ciò che non è stato osservato; 2) contestazione dei fatti, ossia della erronea valutazione dei giudici, non potendo Invernizzi essere colpito sopraggiungendo alle spalle dell'arbitro. 1. c. La «33 a ',V, si sv E' stato definito in linea di massima il programma della « 33 ore boccistica », novità assoluta per i bocciodromi italiani, che avrà luogo a Torino, nella Palestra Fonchia giorni 16 e 17 gennaio. SI tratta di una competi/io-1 due ne che inizierà alle ore sabato e terminerà alla l'accli, bento nonnei | caraco. 15 di!attimez-| spaz usabatzano111 n 111111 > : i olgerà to e tte i i m 111 consigli ore di bocce» in gennaio a Torino terminerà alla mdella domenica. > 11111:11 ii i r 11 i : 111 *i 111 i La rete di Nicolò (a destra)

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