Liberato anche il secondo cane prigioniero nella tana della volpe

Liberato anche il secondo cane prigioniero nella tana della volpe Liberato anche il secondo cane prigioniero nella tana della volpe I due animali si erano infilati nel cunicolo martedì scorso - Una frana li aveva bloccati - Domenica una delle bestiole era stata salvata con l'impiego di mine (Dal nostro inviato speciale) Castelnuovo Nigra, 28 dicembre Martedì scorso, verso le ore otto, Giuseppe Bertoglio e Tommaso Moretti partivano da una frazione di Castelnuovo Nigra (prer.30 Cuorgnè) in direzione della Val Chiusella, per andare a caccia di volpi, un periodo questo particolarmente favorevole, perché le volpi s'innamorano d'inverno e perdono allora buona parte della loro astuzia. Uccidere volpi non è tal cosa che compensi la fatica. La loro pelle vale zero, o quasi; c'è soltanto un premio provinciale di mille lire senza rimborso di cartucce, e se ne possono amdart= parecchie a 120 lire l'una. Ma esse vanno distrutte in quanto che perniciose alla cacciagione che distruggono nella proporzione di circa il 70 per cento. Inoltre, se esse arrivano a penetrare In un pollaio malcustodito, la strage è fulminea e totale. Due anni fa, in località Cappa di Castelnuovo Nigra, nella stessa notte, Ernesto Verretti perdette 20 galline e Carlo Gennaro 14, tutte regolarmente asportate perché le volpi obbediscono'a un criterio razionale nei loro massacri: uccidono tutto, e nascondono quindi 1 cadaveri in più rifugi per divorarli con comodo. I due cacciatori di martedì avevano con sé i cani da volpe (fox-terriers) Cichln e Mlleur, 1 quali, pur non essendo accettabili dal « Kennel Club » di Londra come purezza di antenati, In fatto di volpi non temono rivali. Cichln ha pure un precedente, diremo cosi, eroico. Due anni fa, quando ne aveva appena tre, inseguì una volpe fin dentro la sua tana, dove la raggiunse e la uccise. Nel trambusto del combattimento, una frana del soffitto alle spalle tagliò la ritirata a Cichln, mentre 11 cadavere della volpe gli impediva di proseguire. Pazientemente, In cinque giorni, Cichin mangiò tutta la volpe e, ottenuta così via libera, potè UBclre all'aperto per tornarsene a casa, con grandi feste al suo arrivo. Dopo tre ore dì marcia a zig-zag, ecco una volpe. I cacciatori non la vedono. I due cani la sentono prima ancora di vederla e si buttano. La volpe ha la sua tana e l'infila. Niente affatto ammaestrato dall'esperienza, Cichin le va dietro per 11 primo. Lo spalleggia Mlleur. Di nuovo una frana e non già dopo pochi metri. Bisognerà tirar via da trecento a quattrocento quintali di terra e roccia, prima di raggiungere Mileur appena ieri, con la fatica di parecchi cacciatori ed anche l'aiuto di mine per allargare l'apertura. Cichin, spaurito, si era rintanato, sordo agli appelli affettuosi del padrone. E' stato ricuperato oggi a mezzogiorno con un « laccio » che l'ha agganciato e tirato via. I due cani non presentano tracce di lotta cruenta. Della vol*ie, non si sa nulla di preciso, ma dalla grande quantità di peli sul punto ostruito c'è poco da illudersi sulla sua fortuna. L'avventura di Cichin e Mileur non è un-record nella zona. Nel 1955 la cagnetta Lisin, in una disgrazia analoga, fu liberata dopo 24 giorni. Adesso, a 15 anni d'età, vive pacificamente di ricordi, di simpatia. a. a. dI, piccoli Giacomo e Domenico Bertoglio giocano con I due cani rimasti Imprigionati nella tana della volpe tiiiiiiiiiiiiiif uniti iiiiiiiiiiiiiifiiiiiMiiiiitJitiiiiiiiiiiiiiiitiniiiiii 11111 li ■ 111111 ■ 111 ■ 111 ■ 111

Persone citate: Carlo Gennaro, Domenico Bertoglio, Ernesto Verretti, Giuseppe Bertoglio, Lisin, Tommaso Moretti

Luoghi citati: Castelnuovo Nigra, Cuorgnè, Londra, Mileur