Comuni isolati e strade interrotte per la caduta di valanghe in Val d'Aosta

Comuni isolati e strade interrotte per la caduta di valanghe in Val d'Aosta Piogge, burrasche e nevicate provocano danni in molte zone dell'Italia Comuni isolati e strade interrotte per la caduta di valanghe in Val d'Aosta Chiuse le vie di comunicazione con La Thuile - Ore drammatiche ih Valgrisanche e vai di Rhèmes - Mareggiata sulla Riviera ligure - Il Tevere straripato a Roma - Una frana nel Carrarese Aosta, 26 dicembre. Su tutta la Valle d'Aosta quest'oggi è caduta un'altra abbondante nevicata che ha messo a dura prova l'efficienza dei mezzi antineve a disposizione dell'Anas e della Regione. Ieri sera a tarda ora, dopo una splendida giornata dì sole, il cielo si è oscurato e alle 22 è cominciato a piovere. Duran te la notte la pioggia si è tra-1 sformata in neve anche sul I fondo valle e stamane molte località alpine erano completamente isolate. Fra esse La Thuile, la cui strada è bloccata da alcuni giorni da una serie di valanghe che impegnano numerose squadre di operai. Dopo la precipitazione di stanotte lo spessore della neve ha raggiunto in alcuni punti l'altezza dì sei metri, il che. fa prevedere che la statale 26 fra Pré St. Didier e La Thuile non potrà essere riaperta al traffico prima del 30 dicembre. Anche la strada regionale Pré St, Didier-Courmayeur è stata interrotta fino a pomeriggio inoltrato,, da- due valanghe: la prima, quella del Crammont, a Ve va un volume di 1500 metri cubi mentre la seconda, caduta nei pressi di Entrèves, era di 1300 metri-cubi. Subito saliva da Aosta uno spartineve meccanico, che però non sarebbe riuscito a ripristinare il traffico senza l'intervento di un altro potente mezzo fatto partire dai vicini cantieri del traforo del Monte Bianco: la strade è stata così riaperta Il comune di Valgrisanche e la Valle di Rhèmes stanno invece vivendo ore drammatiche. Le strade di accesso alle due vallate sono interrotte da enormi cumuli di neve, mentre persiste la minaccia di altre valanghe e slavine. E' impossibile per ora sapere quando saranno riaperte, perché quasi tutti i mezzi sono impegnati di continuo sulle strade di grande comunicazione. Inoltre, le linee telefoniche sono guaste e gli operai delia Stipel non possono recarsi sui luoghi delle interruzioni a causa della neve. Rhème Notre Dame e Valgrisanche quindi, come La Thuile, sono completamente isolate dal mondo. La situazione per ora non è allarmante, perché gli Abitanti dei centri di montagna sono abituati a periodici Isolamenti Migliore la situazione di Valsavaranche e Bionaz: le strade sono interrotte, ma i telefoni funzionano. Altre strade sono percorse senza tregua dagli spartineve. La statale n. 26 è ricoperta da uno strato molle alternato a strati ghiacciati e le macchine devono circolare con la massima cautela. Tra St. Pierre e Vllleneuve un pullman di gitanti è uscito di strada: nessun passeggero è rimasto ferito e l'automezzo non ha riportato danni rile vanti. Rimesso sulla carreggia- ta, ha potuto riprendere la marcia dopo un paio d'ore. La notte scorsa, una mandria di cinquanta mucche è rimasta isolata in località Clavalité a quota 1600, sui monti intorno a Fénis. Le bestie erano rimaste senza foraggio ed i pastori.non potevano scendere a valle. Fortunatamente un boscaiolo ha udito ì muggiti ed ha dato l'allarme: venti sciatori, guidati da Pietro Borrettaz, sono partiti'dal'fondo valle e in sei óre di durissima marcia hanno raggiunto le mucche portando- .fasci di fieno e aprendo poi ai pastori un varco, attraversò il quale essi hanno potuto scendere a valle. Ecco l'altezza della néve nelle principali località della regione: Aosta cm. 20; Champoluc 175, Pian Maison 230, Plateau Rosa 280, Chamois 150, Cogne 180, Pila 150, Col Chécrouit 150, Gressoney La Trinité 190, Gressoney St. Jean (Weissmatten) 190, La Thuile 175, Valtournanche 175, Champorcher 160, Valsavaranche 200, Bionaz 130. Genova, 26 dicembre. La splendida, giornata di ieri ha avuto il suo rovescio nella pioggia di oggi che è cominciata a cadere all'alba su Genova e le Riviere. Dalle prime ore della giornata imperversa sul litorale di Levante specialmente da Portofino a Levanto una mareggiata di libeccio: le onde battono con violenza principalmente nella zona aperta di Sestri Levante e Riva Trigoso, dove è stato sfondato un muraglione di sostegno della provinciale per Moneglia, all'imbocco dell'ex-galleria ferroviaria, asportando circa mille metri cubi di materiale e quattro metri di sede stradale. TI traffico si svolge ora su un piarlo viabile di circa quattro metri, con molta difficoltà. A Sestri Levante, presso le Rocche di S. Anna, le ondate battono contro " la massicciata provvisoria della via Aurelia, e arrivano anche sulla strada, investendo le autovetture in transito. Lungo la strada provinciale RapalloPortofino in località Punta Aguglia, al progressivo chilometro 4,470 si 6 determinata una situazione di pericolo per 11 transito causata dalla .caduta di massi e dall'instabilità della Ripa. Conseguentemente anche qui il traffico è stato temporaneamente deviato. Roma, 26 dicembre. La nuova ondata dì maltempo abbattutasi sul Lazio ha determinato una nuova e preoccupante piena del Tevere. Il fiume ha raggiunto la notte scorsa il livello massimo di m. 11,89 misurato all'idrometro di Rjpetta. E' la più alta quota finora registrata di appena pochi centimetri inferiore a quella cosidetta « di guardia» che è di dodici metri. Se il livello dovesse salire ancora il fiume strariperebbe anche alla periferia della città. Le notizie meteorologiche sono però rassicuranti. li tempo si mantiene stazionario lungo tutto il bacino montano del fiume e non si prevedono grandi piogge. Nelle prime ore di stamani è stato registrato un lievissimo miglioramento a Orte, dove il Tevere aveva raggiunto il livello massimo di m. 7,43 alle ore 4 calando successivamente di alcuni centimetri. Sono anche in piena numerosi affluenti del Tevere e il Mignone ha straripato sulla via Aurelia allagando circa 300 ettari di terreno. A! trentesimo chilometro delia via Salaria il livello' delle acque del Tevere che hanno sommerso la sede stradale, ha raggiunto il metro e mezzo di altézza. La strada è Interrotta dal Km. 29,9 al Km. 35. Le au- , tpmobill provenienti da Roma e dirette a Rieti devono deviare all'altezza del raccordo anulare sulla Nomentana, in direzione Monterotondo-Palombara Sabina, per ritornare sulla Salaria al Km. 45. Una seconda deviazione .e. attuata al bivio di Capena per Fiàrio Romano e la Tiberina. Infiltrazioni d'acqua si segnalano anche all'altezza del Km. 23 della Salaria, presso Monterotondo Scalo, dove la sède stradale è allagata per brevi tratti. Carrara, 26 dicembre. Una grossa frana sta slittando su un fronte di 50 metri ad una velocità di circa 10 centimetri, l'ora nelle località di San-Gìuseppe e Colombi. La frana, che ha già interrotto una ferrovia marmifera, sta adesso minacciando seriamente alcune case sottostanti. Ad una quindicina di famiglie è stato ordinato di sgombrare le abitazioni. Le persone sono state sistemate in un albergo dì Marina di Carrara con poche masserizie. Si sta provvedendo allo sgombro totale dei mobili. Sul posto sono all'opera i vigili del fuoco, i vigili urbani e le principali autorità della provincia di Massa e Carrara. Pescatori improvvisati o curiosi, a Roma lungo la riva del Tevere In piena (Tel.) 1111111 II iM11111 [ 11111111111 ] M1M11111111111111111111111 ri 1111M [ U1 i 1111 i 111 ] I ! M11 i 11 1111C11 > 11 ] 111l11111111 r ■ 111M111111e11 [ 1111111 i 1111M M11111111111111 ^

Persone citate: Colombi, Mignone, Pietro Borrettaz