Un noto avvocato di Cuneo colpito da infarto in un bar
Un noto avvocato di Cuneo colpito da infarto in un bar Un noto avvocato di Cuneo colpito da infarto in un bar Chiama un taxi, si fa portare all'ospedale e muore Fossano, 10 dicembre. Un infarto cardiaco ha stroncato sul mezzogiorno di oggi, mentre alla stazione ferroviaria stava attendendo il treno che doveva portarlo a Torino a visitare un figlio studente al « Carlo Alberto », l'avvocato cuneese Riccardo Sartoris di 58 anni. Venuto nella prima mattinata nella nostra città, dove in Pretura lo attendeva una causa civile da definire, l'aw. Sartoris non aveva dimostrato durante la discussione processuale alcun sintomo di male; anzi, com'era sua natura, era di umore gaio nonostante nella giornata di cattivo tempo risentisse di un vecchio disturbo. Preso congedo dal giudice e dai colleghi, il professionista si accompagnava lungo la strada con un avvocato di Cuneo per poi procedere alla volta della stazione ferroviaria. Nel bar, in attesa del treno, l'avvocato Sartoris accusava un malessere; faceva chiamare un tassi pregando l'autista di portarlo in ospedale. Qui, il professionista decedeva poco dopo stroncato da infarto cardiaco, L'improvviso decesso del noto civilista cuneese ha destato in tutti gli ambienti locali vivissima impressione; in modo particolare in quelli forensi, dove l'avv. Sartoris era largamente conosciuto e stimato. Egli lascia la moglie e tre figli, uno dei quali — Antonio — da alcuni anni a questa parte sta seguendo le orme paterne nella professione forense, mentre gli altri due studiano ancora: uno frequenta la Facoltà di economia e commercio presso l'Università di Torino, l'altro è studente all'istituto « Carlo Alberto ». L'avv. Riccardo Sartoris
Persone citate: Carlo Alberto, Riccardo Sartoris, Sartoris
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