L'autostrada Ova-Savona sarà inaugurala per Natale

L'autostrada Ova-Savona sarà inaugurala per Natale Quarantadue chilometri che eliminano le tormentose curve del Gadibona L'autostrada Ova-Savona sarà inaugurala per Natale Ora si attende il prolungamento lino a Torino - Presentato il progetto del tronco Ceva-Possano - V-arteria del 7° meridiano» completa da Amburgo a Basilea entro il 1962 - Occorre accelerare i tempi per terminare il tratto italiano fino al Tirreno (Dal nostro inviato speciale) Ceva, 10 dicembre. Natale porterà ai torinesi un dono che faciliterà la loro corsa al mare e al sole: l'apertura al traffico della Ceva-Savona. L'inaugurazione è stata ritardata dal maltempo di queste ultime settimane, che ha rallentato l'esecuzione delle rifiniture finali. Ora esse, nonostante la pioggia, sono quasi ultimate, e prima di Natale le macchine potranno già lanciarsi verso 1 tepori della Riviera. Con l'autostrada Ceva-Savona il percorso più duro, per la ripidità delle salite, per 11 tormento delle curve, per le difficoltà derivanti dalla neve e dal gelo, viene eliminato. La comoda e veloce arteria di quarantadue chilometri sarà percorribile in poche decine di minuti, e potrà rapidamente smaltire notevoli aliquote del traffico turistico e commerciale tra il Piemonte e la Liguria. Il piano di avanzamento dell'autostrada verso Torino segue il suo corso regolare. Fin dal giugno scorso infatti è stato presentato al ministero dei Lavori Pubblici — per la approvazione tecnica e la concessione dell'indispensabile contributo statale d'un terzo della spesa — il progetto esecutivo del' tronco Ceva-Fossano, primo tratto del prolungamento verso Torino. In un secondo tempo l'autostrada giungerà a Carmagnola, e infine toccherà Cambiano per innestarsi nella rete intercomunale di strade di raccordo con Torino. Appunto a Cambiano avrà origine la Torino-Piacenza, di non lontana realizzazione. La Savona-Ceva-CarmagnolaCambiano-(Torìno) non costituisce che 11 tronco terminale dell'arteria del 7° meridiano, la Amburgo-Savona. Partendo da Amburgo essa infatti attraversa la Germania e la Svizzera toccando Francoforte, Basilea, Berna, Vevey e Martigny; penetra in Italia col traforo del Gran S. Bernardo; lungo la Valle d'Aosta scende a Ivreai, e per Torino, Fossano, Mondovi e Ceva si conclude à Savona. I due porti del Mar del Nord e del Mar Ligure uniti da un'autostrada di mille chilometri. In Germania, ci spiega il generale Giuseppe Curreno, presidente della Spasis (Società per. azioni sviluppo Iniziative stradali) l'autostrada Amburgo-Francoforte-Basilea ha già alcuni tratti in esercizio e altri sono in costruzione. Lo intero tracciato sarà in funzione entro il 1962. La Svizzera non tarderà molto a iniziare il tratto Ba silea-Berna-Martigny, ed è in corso il rifacimento da Martigny al Gran San Bernardo. I lavori del traforo sono in fase avanzata, e saranno ultimati nel 1961. Nel prossimo anno entrerà in esercizio l'autostrada Torino-Ivrea-imbocco Valle d'Aosta (Quincinet^o) Per completare il tracciato italiano della Amburgo-Savo na non mancano che il tratto Ceva-Torino e quello che lungo la Valle d'Aosta unirà ■ Quincinetto al traforo del Gran San Bernardo Bisogna dunque affrettarsi se si vuole che l'importante arteria del 7° meridiano, alla quale l'Italia è direttamente interessata, entri In funzione nei termini previsti dal piano di Ginevra. Ma vi sono al tre ragioni, aggiunge il gen. Curreno, a imporre di completare al più presto il tratto italiano della Amburgo-Savona. « Con l'entrata in funzio ne del Mercato Comune, l'Italia ha assoluta necessità di disporre di agevoli vie di comunicazione. Esse infatti dovranno servire a neutralizzare il grave ostacolo costituito dalla catena alpina che la separa dagli altri Paesi aderenti al Mec, e poter cosi ridurre al minimo le spese di trasporto delle merci da esportare Misura necessaria per fronteggiare validamente il regime di libera concorrenza in cui gli scambi internazionali si svolgeranno. A questo si aggiunga, apporto tutt'altro che trascurabile, l'enorme vantaggio che deriverà all'Italia dal movimento turistico, favorito appunto da una veloce e comoda e sicura autostrada ». - Il tratto CevarFossano si diparte, secondo il progetto, dalla località Priero, poco prima di Ceva, e per Codovilla, San Rocco (Mondovi), Magliano e Isola si fermerà a Buretto, che per mezzo d'una strada di rac- dezatldarpdctsrspnssLal7dtmncordo passante per Madonnadì Loreto sarà allacciato a Fossano. ■ . Il tronco Ceva-Fossano (cioè da Priero a Buretto) sarà lun- go circa trentasei chilometri. che si aggiungeranno ai qua-rantadue della Priero-Savona. Avrà una carreggiata di me-gi 10,50, più due banchine la-terali di metri 0,75 ciascuna.Sarà cioè a tre corsie, con ledue estreme di marcia e quel-la centrale per i sorpassi. La pendenza massima sarà del tre per cento, le curve avran-lto un raeL-io minimo di quat- trocento metri trecento met.rl- „. „„„ L autostrada comprende una galleria di 425 metri, e 29 via- 5 ;., ■ — • • ■ dott.. Questi avranno uno svi-luppo complessivo di circa dieci chilometri; Il più-lungo Sara di m. 1125; il più alto scavalcherà l'Ellero da 67 me- cri. Compreso il raccordo per Fossanu, l'intero tronco verràa costare circa undici miliardi. In media quasi trecento milioni per chilometro. Il suo pieno valore di stra- da europea, dei grandi traffici e del grande turismo internazionale, la Amburgo-Savona lo assumerà soltanto quando il tracciato sarà completato dalla Ceva-Torino e dalla strada della Val d'Aosta. Ma prima di allora, fa rilevare il gen. Curreno, Torino dovrà attuare il piano regolatore delle strade di scorrimento attorno alla città, colleganti gli sbocchi di tutte le strade che vi confluiscono. L'urgenza dì tale piano regolatore deriva dalla necessità di evitare costosi espropri delle costruzioni che start» no disordinatamente sorgendo sulle aree dove esso appunto si svilupperà. Giuseppe Faraci

Persone citate: Ellero, Giuseppe Curreno, Giuseppe Faraci, Isola, Magliano, Martigny, Savo