Padre, madre e figlia uccisi nel sonno dalle esalazioni di una stufa a metano

Padre, madre e figlia uccisi nel sonno dalle esalazioni di una stufa a metano Distrutta una famiglia a San Giuliano Milanese Padre, madre e figlia uccisi nel sonno dalle esalazioni di una stufa a metano Le vittime avevano rispettivamente 35, 29 e 5 anni - Avevano lasciato l'apparecchio acceso perché la bimba era raffreddata - Il gas, per un difetto del tubo dì scarico, invece di finire all'esterno ha invaso il piccolo appartamento - La tragedia scoperta da un fratello della donna (Dal nostro corrispondente) ILodi, 10. dicembre. Una tragica disgrazia ha ìdistrutto una intera famigliai di lavoratori di San ■ Giuliano | Milanese. L'imperfetto funzionamento di una stufetta a metano ha causato la morte per asfissia di tre persone: Giovanni Sangermani di SS anni, da San Giuliano, la uroglie, Giovanna Zago di S9, nata i Piacenza d'Adige, e la /oro unica figlia, Marinella di j anni, residenti in ùn caseggiato popolare al n: 33 di via Matteotti. ha sciagura è stata scoper- ta stamane alle 10. Ogni mat Una la piccola Marinella veniva affidata alle cure della zia materna. 1 genitori, entrambi occupati a Milano, puntualmente alle 8 portavano la piccola dagli zii, indi partivano per ragoiungere il marito uno stabilimento tessile e, la moglie il Comune di Milano, dove è impiegata. Stamane il fratello della Zago, Luigi di anni 38, guardia giurata, preoccupato del mancato arrivo della nipotino, si recava nell'abitazione della sorella. Dopo avere ripetutamente suonato il campanello e bussato alla porta d'ingresso senza ottenere una risposta, presagendo una disgrazia dava l'allarme agli inquilini. Precipitatosi nel cortile, visti inutili i tentativi di abbattere la porta, lo Zago raggiungeva con una scala a pioli la finestra dell'appartamento, posto al secondo piano. Infranti i vetri, penetrava nella cucina. Uno strano silenzio gravava nel piccolo appartamento: unico segno' di vita, il rumore del bruciatore di metano che alimentava una stufa economica sulla quale friggeva un pentolino vuoto. Colto da un terribile sospetto, lo Zago, notando l'uscio del cucinino comunicante con la camera da letto socchiuso, si precipitava ■ nella stanza. Tutto sembrava tranquillo, salvo che, mentre il cognato Giovanni Sangermani e la nipotino Marinella erano distesi sotto le coltri e sembravano dormire, la sorella Giovanna era riversa sul letto matrimoniale completamente vestita. Istintivamente l'uomo afferrava un braccio della sorella, scuotendola come per svegliarla. All'improvviso la tragedia gli appariva nella sua cruda realtà: i tra non dormivano, erano morti. Sconvolto, lo Zago apriva la porta d'ingresso, dando l'allarme. Sul posto si portavano i carabinieri di San Giuliano, al comando del brigadiere Di Stefano, raggiunti poi dal comandante della Compagnia di Lodi, capitano Russo, per gli accertamenti dì legge. La terribile disgrazia, che ha vivamente impressionato gli abitanti di San Giuliano Milanese, è stata cosi ricostruita. I coniugi Sangermani ieri sera, tornati dal lavoro, avevano come al solito ripreso la bimba dagli zii, raggiungendo poi la loro abita¬ \iiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiin zione, due piccoli locali arredati con cura. A tavola Gio vanna Zago si accorgeva che Marinella era indisposta: una lieve forma di influenza. Per questo,' dopo cena, messa là bfmba a letto, contrariamente alle'abitudini lasciava la ètufa della cucina accesa, per riscaldare l'appartamento. Ultimate le faccende domesti\ che verso le SS, la donna po nera sulla stufa un pentolino con il latte per la bimba Si presume che la Zago, accusando un improvviso malessere, abbia raggiunto la stanza da letto, ove già dormivano il marito e la bimba per sdraiarsi un istante. La donna, non aveva piiu la farza'di reagire al torpore che l'aveva assalita e si accasciava. ■ In questa posizione l'ha trovata stamane il fratello Luigi. • . • ' Le cause della sciagura che ha provocato la morte per asfissiataci tre componenti, la famigliola (sono da ricercarsi nell'imperfetto, funzionaménto del tubo di. scarico della stufa. I residui delia combustio ne, anziché scaricarsi all'esterno, si sono riversati nei due piccoli locali, saturandoli. g. c ■iiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiii La famiglia distrutta dal gas: Giovanna Zago, di 28 anni, il marito, Giovanni Sangermani di 35, e la loro figlioletta, Marinella, di soli cinque anni (Telefoto) aiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiitiiiiiiitiiitiiiiiiititiifiiiiiiiitiitiifiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiitiiiitiiiitiiiii

Luoghi citati: Comune Di Milano, Lodi, Milano, Piacenza D'adige, San ? Giuliano, San Giuliano Milanese