Quali possibilità ha l'Urss di vincere la lotta economica

Quali possibilità ha l'Urss di vincere la lotta economica Il rapporto del servizio segreto americano Quali possibilità ha l'Urss di vincere la lotta economica Riuscirà iorse a raggiungere gli obiettivi del piano industriale ma non a superare gli Stati Uniti - Diminuirà l'attuale differenza nel tenore di vita - L'Occidente ha i mezzi per mantenere il suo primato ed affrontare con successo i problemi della pace Kruscev va ripetendo con assoluta sicurezza che tra sei anni la produzione industriale sovietica supererà quella degli Stati Uniti e che, tra dieci, i russi avranno il più alto tenore di vita. Questa sfida non lascia indifferenti gli americani ed il Comitato economico del Congresso sta raccogliendo testimonianze e pareri di esperti sulla reale situazione economica della Russia per valutarne i possibili sviluppi. Il documento fondamentale dell'inchiesta è la relazione che nei giorni scorsi il capo del Servizio Segreto d'informazioni Alien W. Dulie* ha fatto davanti al Comitato e che ora viene pubblicata da un'importante rivista americana. Il fratello del defunto segretario di Stato ha esposto « senza pregiudizi » i dati che, per le vie misteriose delle « confidenze», giungono al suo ufficio, raccomandandone una attenta analisi. L'Unione Sovietica risulta avanzatissima nel campo scientifico e tecnologico soprattutto per quanto riguarda la sua preparazione militare. Il tempo che, in Russia, intercorre tra il progetto e la sua realizzazione — afferma Dulles — è inferiore a quello richiesto dal ciclo produttivo americano, Nell'agricoltura invece, l'evoluzione sovietica è più lenta a causa della rigida fedeltà al sistema collettivistico marxista. Finora la maggior parte delle risorse nazionali russe è stata assorbita dalle for ze armate; diflicile dire in quale misura. « Noi stimia mo — dice il rapporto del Servizio Segreto — che, con una produzione globale pari al 45 per cento della nostra, i russi spendano negli armamenti tanto quanto noi ». La maggior differenza tra i due sistemi è data dalla produttività : nell'industria, l'Urss ha una mano d'ope ra che supera del 20 per cento quella americana e la produzione raggiunge solo il 40 per cento di quella degli Stati Uniti; nell'agricoltura sono occupati 45 milioni di uomini e donne, circa la metà delle forze lavorative, mentre i contadini americani sono solo il 10 per cento della massa attiva e producono un terzo più dei russi. Cosa può fare Mosca nei prossimi sei anni ? H suo pia no prevede per il 1965 un aumento dell'80 per cento nel campo industriale. Nel '59, primo del programma, i sovietici hanno investito la stessa cifra degli Stati Uniti e stanziamenti sempre maggiori sono previsti per 1 prossimi bilanci. Impossi bile pronosticare lo sviluppo del sistema sotto la spinta di questi massicci capi tali. Lo slancio russo, afferma il rapporto, potrà supe rare difficoltà anche gravi nel tentativo di colmare l'attuale distacco ; certamente riuscirà a ridurre di molto la differenza La lotta sarà dura. « Noi crediamo — dice Alien Dui les — che l'industria sovietica continuerà a progredire annualmente dell'S-9 per cento. Essa potrà così raggiungere nel '70 circa il 60 per cento della nostra produzione a patto che l'incremento americano sia del 4,5 per cento. Qualunque flessione ridurrà le distanze. Per esempio, se il nostro sviluppo risultasse solo del 2 per cento, xome Kruscev crede, tra 10 anni la prodi* zione sovietica raggiungerà l'80 per cento della nostra » Minori possibilità ha l'agricoltura russa che, secondo il piano del Cremlino, dovrebbe aumentare del 60 per cento. Il sorprendente progresso del 7 per cento negli ultimi anni è dovuto ai giganteschi sforzi del governo per uscire dalla depressione del periodo staliniano e al favore di Un clima eccezionale. Difficilmen te l'Urss riuscirà a continuare con questo ritmo — sottolinea la relazione nei prossimi sei anni potrà al massimo raggiungere un aumento complessivo del 1820 per cento. Esagerato appare anche il piano 'sovietico quando promette ai russi il più alto livello di vita tra dieci anni. Miglioramenti sostanziali sono stati raggiunti in questo campo trascuratissimo , al tempo di Stalin ; tuttavia, osserva Alien Dulles, i benii di consumo vanno comparati non solo come quantità e qualità, ma anche per le ore di lavoro necessarie al loro acquisto. Attualmente i russi hanno a disposizione beni pari ad un terzo di quelli offerti negli Stati Uniti, ma per gli alti prezzi possono acquistarne solo una parte; il loro tenore di vita, conclude il rapporto, risulta quindi un quarto di quello americano. La strada è dunque ancora lunga anche per chi è disposto a percorrerla a marce forzate. E' probabile che Kruscev speri nella « piccola crisi » di assestamento che la distensione provocherebbe nell'equilibrio del mercato americano. Un taglio improvviso nelle spese militari potrebbe infatti determinare sbandamenti temporanei, sufficienti però a consentire all'Urss un passo avanti. Ma a Washington non si lasceranno sorprendere. La amara esperienza del passato tiene gli esperti alle velette, pronti a correggere la rotta. Essi prevedono infatti che se un accordo sarà raggiunto tra i due blocchi, il bilancio per la difesa, di 41 miliardi di dollari, potrà essere subito ridotto a 26 miliardi, minimo per garantire la sicurezza anche in un mondo non più minacciato da un conflitto globale. I 15 miliardi resi così « disponibili » non rappresentano che il 3 per cento dei 500 miliardi di dollari spesi ogni anno dagli americani. Si tenga conto che solo tra il '58 ed il '59, per una lieve « ridimensione » dei prezzi, si spesero 40 miliardi in più. Il governo non troverebbe difficoltà a far rientrare la cifra sottratta al bilancio militare nel calderone delle spese civili. Si citano alcuni precedenti: dopo la seconda guerra mondiale, gli stanziamenti per l'esercizio diminuirono da 88,6 miliardi nel '44 a 18,8 nel '46 ed a 11,4 nel '47; la maggiore richiesta di beni bilanciò questa contrazione con lievissime sfasature. Dopo la Corea, dal '53 al '55, le spese militari scesero da 49,3 miliardi a 39,1 e nello stesso periodo si ebbe il maggior volume di affari mai registrato in precedenza. I problemi della pace non sgomentano quindi i responsabili americani ma nessuno intende sottovalutare la « prova » cui la sfida russa sottoporrà il mondo occidentale. Piero Martinetti

Persone citate: Alien, Alien Dulles, Dulles, Kruscev, Piero Martinetti, Stalin