Discussi nuovi sistemi per combattere i rumori

Discussi nuovi sistemi per combattere i rumori Discussi nuovi sistemi per combattere i rumori Il discorso del ministro Angelini al congresso di Bologna Primi positivi risultati: le contravvenzioni sono diminuite o r i l Bologna, 7 dicembre. Sono continuati stamane a Palazzo d'Accursio i lavori del VI congresso nazionale per la lotta contro i fumi e i rumori, iniziati domenica Alla seduta di oggi è pure intervenuto il sen. Angelini, ministro dei Trasporti. Il senatore, nel suo discorso, ha tracciato un ampio consuntivo delle molteplici iniziative prese dal suo ministero e dai vari enti per combattere 1 rumori. cLa circolazione stradale — egli ha detto — non deve essere una spina nel fianco del nostro sistema nervoso». Sottolineando l'aiuto dato dalle amministrazioni comunali, l'oratore ha rilevato come il numero delle contravvenzioni per i rumori sia diminuito: dalle 70.444 del 1958, si è scesl alle 21.309 del primo se mestre del corrente anno. E questo è un indice dell'efficacia della lotta contro i rumori. In apertura di seduta ring. Gustavo Lauro, che tenne la cattedra di fisica tecnica al Politecnico di Milano, ha svol to una relazione sul tema: « Le possibilità di ridurre il rumore del mezzi motorizzati in fase di progettazione e di costruzione ». Il relatore ha dichiarato che per ottenere un risultato concreto non vi è altra via, a suo parere, se non quella di costringere costruttori e utenti ad abbassare sempre più la rumorosità del mezzi meccanici In misura adeguata all'aumento dei veicoli che entrano in circolazione. A tal fine il prof. Lauro ritiene che occorra dividere la città in zone, ove sia consentito 11 transito solo a veicoli — di qualunque genere — 11 cui livello sonoro non superi un limite prestabilito: questo indurrebbe l'utente a preten dere dall'industria automezzi a bassa rumorosità. Infine ring. Gino Morandi, docente presso la nostra Università ha svolto una relazione su studi tenuti per conto del comune di Bologna. Dopo aver parlato degli effetti fisiologici del rumore e dei criteri di rilevamento delle intensità sonore, il relatore ha detto che è « doveroso far leva sulla educazione dell'utente, ma dopo avere sfruttato al massimo le possibilità tecniche che la scienza e la tecnica offrono per ridurre la potenza del rumore di disturbo a disposizione dei maleducati. Questa è la via seguita da molte legislazioni, non però dalla nostra che forse fida su di una superiore educazione del nostri utenti e diffida del¬ lnzm le capacità dei nostri tecnici nel realizzare efficienti soluzioni dei problemi del silenzla mento >. Il prof. Morandi ha presen tato poi una tabella di rilevazioni di rumorosità eseguite dal comando dei vigili urbani di Bologna da cui si ricava che non vi è tendenza certa all'aumento della rumorosità concomitante con l'aumento della cilindrata, ma che al contrarlo < vi è una tendenza sicuramente dimostrabile di alcune ditte a costruire veicoli rumorosi, di altre ditte a costruire veicoli silenziosi » Lo studioso ha detto anche che è « pienamente giustificabile una severa limitazione di livelli sonori per i piccoli motori anche considerando che col diminuire della cilindrata aumenta percentualmente la emissione nel campo delle alte frequenze che sono le più fastidiose all'orecchio ». Il prof. Morandi ha auspl cato, infine, che anche in Italia si adotti la normalizzazione sui limiti di rumorosità entrati in vigore nella Germa nia occidentale e tenuti a li velli di gran lunga inferiori a quelli attualmente ammessi nel nostro paese. I concetti esposti dal prof. Morandi saranno oggetto di un ordine del giorno che verrà presentato dal comune di Bologna.

Persone citate: Angelini, Gino Morandi

Luoghi citati: Bologna, Italia, Milano