Testi reticenti al processo per l'uccisione del maestro
Testi reticenti al processo per l'uccisione del maestro Testi reticenti al processo per l'uccisione del maestro Il presidente cj.ida: "Fate tutti vergogna,, - Migliorata la posizione del direttore didattico imputato (Dal nostro corrispondente) Bergamo, 5 dicembre. Il processo in Corte d'Assise contro l'ex-direttore didattico di Castro, Italo Gheza, accusato di aver ucciso il maestro Lorenzo Morosini e di averne soppresso il cadavere, volge al termine. Nella breve udienza di oggi, durata solo due ore, sono stati interrogati sedici testimoni minori. E' stata un'altra giornata favorevole all'imputato. Dopo le deposizioni fatte ieri dai due vecchi sacerdoti, che erano il pilastro dell'accusa ma che hanno con le loro parole notevolmente indebolito la tesi del P. M., le testimonianze odierne hanno portato altri punti a vantaggio del presunto assassino. Una delle deposizioni più importanti è stata quella del signor Lino Patti, un altro insegnante, che era amico del direttore didattico Gheza: «Tre giorni dopo la scomparsa del maestro, il prof. Gheza venne da me — ha detto 11 testimone — e mi chiese di aiutarlo nelle ricerche ». I due si recarono a Lovere, e il prof. Gheza entrò un momento nel negozio del fruttivendolo Questi. Si tratta di un nuovo elemento a favore della difesa. Si era sempre creduto, infatti, che la visita del prof. Gheza al negozio del fruttivendolo fosse avvenuta nello stesso giorno della scomparsa del Morosini. Gheza, invece, ha sempre affermato recisamente di non essersi spostato, in quel giorno, dal suo paese, Castro. E' stata, questa, una delle poche testimonianze decise. Quasi tutte le altre persone che si sono presentate a deporre, hanno dimostrato indecisioni, dubbi, amnesie che talvolta rasentavano la reticenza. Anche oggi, di fronte a tali tentennamenti, il presi dente, come ^veva fatto ieri con don Recaldini, ha minacciato di arresto un testimone, dicendo: « Questa sua scarsa convinzione in quello che sta dicendo indica non solo poca dignità, ma pochissimo senso civico: se ne vada, fate tutti vergogna! ». p. a.
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