I giovani e la deportazione

I giovani e la deportazione I giovani e la deportazione Un cestinaio di lettere in risposta alla "Sglia d'un fascisti» Sugli orrori (lei Lager ci sono documentazioni inoppugnabili L'associazione ex deportati organizza due colloqui per i giovani Abbiamo ricevuto un centinaio di lèttere in risposta alla ràgia» lina delle'scuole mèdie che al firmava'«là figlia di un fascista » e ci chiedeva: « ditemi se quello che ho visto alla mostra della deportazione è tutto vero ». Hanno scritto ex, deportati, che recano' ancora sulle . braccia il marchio a fuoco ricevuto nel Lager; hanno scritto figli di uomini e donne mòrte di fame, di stenti o sotto le staffilate ad Auschwitz, Birkenau, Bergén-Belsen, Dakau, Maufhausen; eredi di-famiglie finite nei crematori o nelle camere a gas, o Impiccati al ganci da macellaio, allineati nel sotterranei di Buchenwald. . . Quasi tutte le lettere sono commosse, trepide nell'ansia di farsi capire'.. «A tutto vero quello, rhe hai visto. Tutto vero e mancano tante cose, ancora che purei sono accadute : mille -e mille bambini strappati atte «ladri, stipa» nel vagoni bestiame, e portati a morire dòpo tre giorni di patimenti e di pianti nelle camere a gas >, e ancora : « anche noi vorremmo poter esporre quelle squallide fotografie in «pastose «ale e in grande formata, non per portare una parola di odio; ma solo per evitare che abbiano- a ripeterai le atrocità e anche per ricordare i nostri morti». ■ ■ E' storia di ieri. Patti avvenuti proprio nel cuore dell'Europa. Sono ancóra vivi 1 testimoni, ci sono documenti Inoppugnabili, fotogra- fio, relazióni delie commissioni al-. leste d'Inchiesta, libri, disegni è anche orrendi cimeli. Pare Impossìbile che queste cose si ignori no. Eppure c'è chi non sa, chi dubita, chi chiede spiegazioni. «Diciamo ai giovani la verità — scrive una madre, — Lasciamo che lo sdegno li pervada e anche l'orrore; perché trovino là fede e anche l'amore che costruisce. Perché non nasca mai più in nessuno di loro il senso dell'odio e della discriminazione che ha come ultimo anello della catena il Lager e il genocidio: i giovani, nella gran maggioranza,, non sanno nulla », Per questo ci- sembra opportuna l'iniziativa presa dall'Associazione deportati politici nei campi nazisti di invitare I giovani desiderosi di conoscere la verità a due colloqui' che avverranno" nelle sere del 4 e 6 dicembre, alle 21 nelle.sale attigue alla Mostra del la Deportazione, a Palazzo Carighainò, in via Accademia dèlie Scienze 5. Ex deportati.e personalità della Resistenza saranno a disposizione dei giovani per rispondere ad ogni loro domanda sulla deportazione, la sua origine, le cause, le conseguenze. Saranno presenti tra gli altri il prof. - Calar, te Garrone e Primo Levi; l'avv. Bonelli e Franco Anton icel11; il dott. Vasari e Massimo Mila; ring. Todros e il prof. Scrini L'Invito è stato esteso a tutta le associazioni studentesche universi' tarla, ss tutti i presidi di liceo e di medie superiori perché lò comunichino agli allievi., Continua l'affluenza del pubblico alla Mostra della Deportazione, prorogata fino .all'8 dicembre, Soprattutto alla domenica la folla è molto fitta. Sarebbe auspicabile che per questi ultimi giorni là rassegna fosse aperta nelle ore serali. Potrebbero visitarla- molti che di giorno lavorano. Oli organizzatori hanno deciso di chiedere che sia riservata alla documentazione sui campi di sterminio une, parte della mostra della Resistenza che avrà luogo nel '61. lillllllllHMIIItlllllMllllllllHIillllElll Illllld

Persone citate: Bonelli, Franco Anton, Garrone, Massimo Mila, Primo Levi, Todros, Vasari

Luoghi citati: Auschwitz, Europa