I denunciati di Aosta

I denunciati di Aosta I denunciati di Aosta (Dal nostro inviato speciale) , Aosta, 1 d'cembre. (/.). Pane, olio, vino, latte, burro, cioccolato, sono sotto inchiesta anche ad Aosta. Non esiste una situazione particolarmente grave in vai dAosta, si tiene a precisare negli ambienti responsabili della Regione. Come in ogni altro centro italiano, sono in funzione organi a cui compete il controllo delle derrate alimentari e l'obbligo di fare rispettare le norme che ne regolano la produzione . e la vendita, allo scopo di assicurare la genuinità dei prodotti e garantire la salute dei consumatori: A tale controllo si è voluto dare qualche settimana fa maggiore ampiezza e vigore, appunto per dare all'operazione un rilievo solennemente ammonitore oltre 'che repressivo. Pattuglie di vigili urbani ad Aosta e di vigili privati alle dipendenze della Regione, agendo simultaneamente, hanno prelevato, in città e in ogni altro centro della Valle, campioni dei generi di principale consumo. I campioni sono stati analizzati presso il laboratorio d'igiene e profilassi della Regione. Le analisi hanno rivelato varie magagne. Pane con una percentuale troppo elevata di umidità o contenente .grassi non consentiti. Olio d'oliva da non potersi considerare genuino per la presenza di sostanze estranee all'oliva. Analogamente per quanto riguarda vino, latte, burro, cioccolato, mistificati o adulterati con acqua o con grassi o con coloranti che la legge esplicitamente vieta, o perché non rispondenti al prodotto originale o perché nocivi alla salute. Il risultato delle analisi è stato, come ha Informato sabato un comunicato ufficialmente diramato dal Comune e dalla Regione, una denunzia presentata all'autorità giudiziaria a carico • d'una quarantina di ditte industriali e commerciali, alcune delle quali hanno sede fuori Valle.. Nel comunicato erano menzionati soltanto una dozzina di nomi. Slamo ora in grado di dare l'elenco completo delle ditte e degli esercenti òhe sono stati denunziati per «violazione alla legge sulla repressione delle frodi nella preparazione e nel commercio di sostanze alimentari ». Emma Vlttaz; Antonio Pavetto; Lola Ollietti; Giuseppe Cortese; Antonio Passuello; Ditta Fratelli Berio di Oneglia; Ditta Zelaschi e Bianchi di Oneglia; Ditta Arca di Aosta; Desiderio Nicolini; Società Molini Oderio e C. di Ivrea; Angelo Detragìache; Amerigo Deorsola; Domenico Bovio; Anna Nonni; Lazzaro Aiolfi; Elio Diemoz; Angelo Verna; Mario Bordano; Adriano Turfa; Giuseppe Bizzel; Edoardo Blanchet; Libero Fondon; Lina Borney; Armando Bosco; Pietro Tamone; Ditta L'Astigiana Barberàto di Agliano d'Asti; Erminia Battendler; Cantine Ferrerò di Clnagllo d'Asti; Giulia Empereur; Ditta Razzano di Alflano Natta; Maria Brunetto; Maria Gorret;i Società F.A.C, di Aosta; Ugo Osquet; Società Polenghi Lombardo; Riseria Fratelli Vignola di Villanova Monferr.; Carlo leardi. Va precisato che parecchi esercenti sono stati denunziati per aver semplicemente vendu. to derrate contenute in involucri sigillati, delle quali non potevano controllare la genuinità. Ricevuta la denunzia l'autorità giudiziaria competente, e cioè la Pretura, ha aperto un procedimento istruttorio, sul quale vige il segreto. A conclusione dell'istruttoria verrà data notizia degli eventuali proscioglimenti o rinvìi a.giudizio.

Luoghi citati: Aosta, Ivrea