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La condanna in Assise di sette giovani teppisti La condanna in Assise di sette giovani teppisti Pene da 3 anni e mezzo a un anno - Scarcerato il sedicenne Dopi", tre ore e mezzo di camera di consiglio la Corte d'Assise ha pronunciato ieri sera la sentenza contro i sette teppisti italo-francesi che aggredirono e rapinarono due passeggiatrici. « La giustizia italiana non è stata severa ma benevola con voi — ha detto il Presidente dott Carron Cova dopo la lettura del dispositivo — e potrete dirlo in Francia quando vi ritornerete. Abbiamo voluto darvi una possibilità di redenzione, infliggendo il minimo delle pene previste dalle leggi. A Viale che è minorenne, abbiamo concesso immediatamente la libertà. La Corte gli ha teso la mano perché è un ragazzo: ora tocca ai suoi genitori essere severi, perché non riprenda la cattiva strada che lo riporterebbe presto in carcere ». Ai quattro maggiori imputati, Francesco Piazza, Giovanni Visino, Giacomo Perettl e Novello Anselmo sono stati influii 3 anni e 5 mesi per sequestro di persona, violenza, lesioni, atti immorali e rapina continuata; a Battista Novello 3 anni ed un mese (per gli stessi reati, ma per un'unica rapina), a Silvano Grindatto un anno e 4 mesi (per una rapina), al sedicenne Giampiero Viale 2 anni e 3 mesi, con il beneficio della condizionale reso possibile dalla minor età. Maria Garda, la vittima di una delle imprese teppistiche, è stata condannata a 2 mesi colla condizionale, per atti contro la morale. Al momento di lasciare l'aula, quando i parenti hanno cercato di abbracciarli, i fratelli Ansel- lIIIIIIIItlllIM mo ed il Piazza sono scoppiati in lacrime, altri hanno cercato di tranquillizzare i parenti. Soltanto uno dei « blousons noirs » ha mantenuto un atteggiamento sprezzante dicendo ad alta voce: « Mi dispiace per mia madre, ma per me, me ne infischio ».