Eisenhower in una riunione alla Casa Bianca fissa gli scopi del lungo viaggio all'estero

Eisenhower in una riunione alla Casa Bianca fissa gli scopi del lungo viaggio all'estero Eisenhower in una riunione alla Casa Bianca fissa gli scopi del lungo viaggio all'estero Anche i capi dell'opposizione alla seduta • il Presidente studierà i compiti dell'America in Europa, Asia e Africa (Dal nostro corrispondente) New York, 30 novembre. Il presidente Eisenhower, stamane, ha invitato a far la prima colazione con lui tutti i leaders del congresso e quindi (come aveva promesso giorni fa, rispondendo al senatore Dodd, che voleva fargli portare con sé, in giro per il mondo, Truman e qualche altro democratico) anche tutti 1 capi parlamentari dell'opposizione. Li ha subito informati del viaggio. Anche da parte democratica, la prossima visita del .""residente in Europa, Asia e Africa è veduta con favore. Il breakfast di stamane, pertanto, ha raggiunto il suo scopo e ha confermato al mondo che anche le forze dell'opposizione americana appoggiano pienamente l'attuale politica estera del capo dell'esecutivo. Il senatore Fulbright, della Commissione senatoriale per le relazioni con l'Estero, lasciando la Casa Bianca, ha dichiarato che i leaders demo¬ cratici hanno soprattutto approvato l'imminente prova della « personale diplomazia di Eisenhower ». Secondo Fulbright, il viaggio di Eisenhower cade fra l'altro « in tempo propizio per aiutare l'India e il Pakistan a superare le loro difficoltà » in vista del comune pericolo cinese. Ma Fulbright non solo spera che il Presidente possa aiutare il Pakistan e l'India, bensì, « tutti i Paesi del mondo libero che visiterà e che hanno bisogno dì essere aiutati a risolvere i loro problemi di vicinanza e di convivenza con gli altri popoli liberi ». Lo speaker democratico della Camera, Sam Rayburn, lasciando la Casa Bianca, ha a sua volta rilevato che il Presidente sta veramente affrontando un gravoso compito e che tutti gli augurano incondizionato successo. Infine, anche il senatore Johnson, democratico del Texas e leader della maggioranza democratica, ha tenuto a dichiarare che Eisenhower lascia il Paese con l'appoggio di tutti, seguito dalle preghiere e dalle speranze di tutti, onde il suo lungo viaggio possa avere il massimo successo: « Questo — ha concluso Johnson — soprattutto perché è certo che noi vogliamo la pace per noi stessi e per tutto il mondo». Eisenhower, in base a quel che poi hanno riferito i presenti, si è mostrato giovialissimo per tutta la durata della conversazione con i leaders del Congresso, tanto che, alla fine, ha voluto posare per una fotografia collettiva. Le dichiarazioni di Eisenhower ai leaders del Congresso, suoi ospiti, non sono state rese ufficialmente pubbliche. Si sa però che egli ha confermato ai rappresentanti del Parlamento che non è sua intenzione entrare In nessun particolare negoziato con 1 governanti con cui si incontrerà, ma che piuttosto intende studiare quelli che dovranno essere la linea di condotta e gli obiet¬ tivi degli Stati Uniti durante la presente situazione del mondo. Ciò soprattutto in vista della conferenza primaverile al vertice e della necessità di andarvi con piani precisi e con idee chiare. Al breakfast presidenziale, oltre ai leaders del Congresso, erano presenti anche alcuni alti funzionari della Casa Bianca, nonché il vice-rjresidente Nixon e il Segretario di Stato Herter i quali hanno collaborato alla preparazione del viaggio. a. b.