Suscita profeste in molti comuni la "panoramica,, del Lago Maggiore

Suscita profeste in molti comuni la "panoramica,, del Lago Maggiore Una strada bella per i turisti, non favorevole agli albergatori Suscita profeste in molti comuni la "panoramica,, del Lago Maggiore Si credeva di poter cominciare i lavori in primavera, ma numerose ostilità provocano ritardi - Aronà, Meina, Lesa, Belgirate e la stessa Stresa lamentano che la nuova via passa troppo distante dai singoli centri (Dal nostro inviato speciale) Novara, 26 novembre. Qualcosa di paradossale sta accadendo sulla sponda piemontese del lago Maggiore. Mentre ovunque si chiedono strade che alleggeriscano il traffico o che abbiano pregi panoramici e turistici, qui ne hanno ottenuto, o stanno per ottenerne, una, comoda, bella, veloce; ma parte di coloro che dovrebbero avvantaggiarsene si agitano perché non la vogliono. Sono note le difficoltà della strada del Semplone, nel tratto litpraneo che va da Arona a Feriolo. Stretta, tortuosa, con l'attraversamento di numerosi centri abitati e quindi di altrettante strettóie, con un traffico di veicoli che la saturano e la congestionano. Una sfilata di macchine che, nelle ore di punta, è pari al transito di trentamila veicoli in un giorno. In estate, e particolarmente nelle giornate festive, è una colonna ininterrotta di auto «Una situazione che da anni l'amministrazione provinciale di Novara si è ripromessa, di risolvere — dice il suo ]Jr.esiderite,, geomr ^uechi. La soluzione è imposta anche dalla necessità di assicurare 11 riposo ai turisti, il cui movimento fa affluire ogni anno nella zona del Verbano valuta estera per dieci miliardi di lire. .In quel tratto litoraneo della strada del Semplone viene registrato in media il passaggio di centodieci autocarri dalle dieci di sera alle sette del mattino. Dodici rombi ogni ora, un sussulto ogni cinque minuti. Gli albergatori applicano tariffe inferiori per le camere che danno su strada. Ma non basta. Per garantire il sonno a tutta la clientela hanno chiesto al prefetto che lì traffico pesante venga dirottato di notte sulla strada 'di . Orta. Richiesta che- naturali aentè non è stata accolta ». » i Per.avere un'idèa de,ll'inten- 1 sita dei traffico i di questa grande arteria internazionale — che il piano ài Ginevra ha classificato con la sigla E 2 — basti dire che sei .strade convergono' sul tratto' In: ' discussióne. A sud di Aronà la statale 33 del - Sempione, la .32 Gènova-Novara-S'viziiera, la 142 Torino-Borgomaneró-Arona; a. nord di Feriolo, la '34 .luócarno-Verbania, e' la strada ,'di Orta recentemente classificata statale, e ancora la 33. ^Quelle sei strade hanno in comune il tratto Arona-Fariolo. ' , *I1 problema di alleggerirne il traffico — prosegue il presidente Stucchi — non. ha che una soluzione, la «ostruzióne d'una seconda. arteria. E" infatti impossibile raddoppiare quella esistente, per' le ■ case ohe la fiancheggiano sui due lati, per gli espropri di ville e parchi che farebbero salire a cifre iperboliche la spesa, per la costa rìpida elle spalle degli abitati . ohe . rende difficile o impossìbile costruire delle circonvallaziohLx Fin dal '56 l'àmministrazione provinciale di Novara ha assunto l'iniziativa di studiare un progetto di un'arteria a monte di quella di cui sì desidera guarire i molti mali. Il progetto, in corso di completamento, è stato preparato dall'ufficio tecnico provinciale con la collaborazione di specialisti, e con l'assistenza del compartimento regionale dell'Anas. La strada, chiamata « variante panoramica >, passerebbe a una quota d'un centinaio di metri al disopra di quella esistente. Si dipartirebbe poco prima di Arona, ed evitando, a distanze variabili da cinquecento a mille metri, la stessa Arona, Meina, Solcio, Lesa, Belgirate e Stresa, si concluderebbe a Feriolo riallacciandosi alla strada del Sempione Avrebbe caratteristiche tecniche uguali a un'autostrada ma sarebbe libera al traffico, cioè senza pedaggio Consìsterebbe in due sedi separate da uno spartitraffico; ciascuna sede, larga m. 7,50 e fiancheggiata da banchine, sarebbe divisa in due corsie. Da essa sì dipartirebbero, strade d'allacciamento per i diversi centri abitati, di lunghezza variabile da mezzo chilometro a'uno. II progetto presentato al Ministero, fu accolto bene. Nel frattempo è stato approvato, con la legge n. 590, uno stanziamento, di duecen¬ a a - a a a : à a a 4 a a i o toventi miliardi per un pia no di ammodernamento delle strade statali a carattere Ih' ternazionale, assegnando al Piemonte una quota di tredici miliardi e seicento milioni < Per il Piemonte — spiega il geom. Stucchi — il piano comprende un elenco di strade, fra cui quella del Sempione da Sesto Calende al confine, che dovrebbe esser costruita a tre corsie con una larghezza totale di m. 10,50, più due banchine laterali di m. 1,50. Salvo il tratto AronaFeriolo, che dovrebbe esser raddoppiato. H plano del Ministero coincide appunto col nostro progetto. Esso si basa su uno studio che il prof. Jel moni, progettista ' dell'auto strada del Sole, ha eseguito per conto dell'Aci. Lo studio del prof. Jelmonì comprende infatti una grande variante di diciannove chilometri a monte dell'attuale strada, che elimina gli attraversamenti di Arona, Meina, Solcio, Lesa, Belgirate e Stresa, con un costo che supera appena 1. sei miliardi e mezzo ». Il presidente Stucchi fa rilevare che là coincidenza dei due progetti-"conferma là' bontà della soluzione. La strada alta, o panoramica, diventerebbe statale, con la sigla E 2, e accoglierebbe il traffico internazionale di passaggio. Quella già esistente^ diventerebbe provinciale ^smaltirebbe il traffico locale e' turistico, favorendolo e sviluppandolo appunto per la comodità e facilità di transito anch'e nei periodi di punta. Ma, come si è detto, la strada panoramica non piace a tutti. Alcuni la ;àuspic.àno, altri la avversano. .Fr,a: Costoro vi sono quasi tutti < gif albergatori dei centri rivieraschi. Le loro argomentazioni sono varie e complesse. Ce le ha riassunte, obiettivamente, l'avv. Torelli, sindaco di Arona... «La panoramica e un progetto ardito —' egli, ha dichiarato — non proporzionato alle nostre necessità. • Fra l'altro non sì tiene conto che con l'apertura, dei trafori del Monte Bianco e dei S. Bernardo il tràffico turistico e commerciale: 'del Sempione diminuirà almeno della metà. Alla soluzione' si deve giungere con mezzi più economici, quali l'allargamento, della strada e'ila' cbstruzione di circonvallazioni' Il che risulterebbe .molto mena dispendioso ' "di un'arteria ;concaratteristiche di ''autostrada; soluzione di lusso' che peserebbe sul bilancio statale e -an1drebbe a scapito di altre esigenze in Piemonte *. A queste ragioni gli albergatori aggiungono il timore cocente che la strada comoda e. veloce, tagliando fuori i centri abitati, svierebbe senza vrhdccinpgmmgflIIIIIIIIIIIIIIIIIIIillllllIllIlllllIllll'lllllllllItlllIlll rimedio il traffico turistico, a tutto vantaggio dei loro colleglli della vicina Svizzera. I rilievi negativi, molto polemici e accesi, sono stati fatti pervenire al ministero, che ne sta esaminando la validità. Pare che un certo raffreddamento si sìa prodotto nei confronti della strada panoramica. A Novara si sperava che il progetto venisse approvato presto e che in primavera si potessero già iniziare i lavori del primo tronco, che è anche il più lungo, quello Meina-Feriolo, di venti chilometri. Ma si teme che le proteste e le polemiche del dissidenti facciano avvizzire le loro speranze. Giuseppe Faraei // LOCABNO-BELLINZONA jf Domodossola La linea tratteggiata a monte dell'attuale strada statale numero 33 indica il percorso della proposta «variante panoramica» lungo la sponda del Lago'Maggiore i

Persone citate: Giuseppe Faraei, Meina, Orta, Torelli