Suicida un ex-diplomatico destituito dall'Onu per aver celato i nomi dei patrioti ungheresi

Suicida un ex-diplomatico destituito dall'Onu per aver celato i nomi dei patrioti ungheresi TROVATO CADAVERE IN UN JPARCO DI NSSW YORK Suicida un ex-diplomatico destituito dall'Onu per aver celato i nomi dei patrioti ungheresi L'elenco gli era stato richiesto dal Segretario generale Dag Hammarskjòld; il funzionario, di origine danese, preterì distruggerlo - Mancavano sue notizie da lunedì, quando ebbe un violento alterco con la moglie (Nostro servizio particolare) New York, 26 novembre. Il diplomatico danese Pou-l Bang-Jensen, che era stato recentemente esonerato dalla carica che ricopriva in seno alle Nazioni Unite per essersi rifiutato di rivelare i nomi di alcune personalità cui avrebbe fatto capo la rivoluzione anti¬ comunista ungherese dell'ottobre-novembre 1956, si è suicidato con un colpo di rivoltella alla tempia. Il suo cadavere è stato rinvenuto in un parco situato nel « Queen's Borough>, a New York. Il medico legale dott. John Furey, che ha esaminato il còrpo, ha dichiarato che la morte è sta¬ ta provocata da una pallottola sparata da una rivoltella semiautomatica calibro SS. Il proiettile ha attraversato ' il cranio dalla tempia destra, provocando la morte immediata, y v Pur rifiutandosi di rivelarne il contenuto, il dottor Furey [ha precisato ai giornalisti che in una delle tasche del Jensen è stata rinvenuta una sua Ietterà nella quale chiede perdono aMa moglie e ai figli detratto disperato che si apprestava a compiere. A condurlo a così tragica fine non ha solàniente contribuito la sua sospensione dal « Care », un'organisjzazione sPer l'assistenza internazionale alle dipendenze dell'Onu (e alla quale era passato dopo il, licenziamento da parte dell'Qnu vera e propria), ma anche una violenta lite avuta con la moglie. Di lui mancavano infatti notizie da lunedì quando aveva improvvisamente lasciato il suo appartamento situato a Lake Success, nella contea di Nassau (New York), dove abitava con i cinque figli. A quanto ha riferito un amico del suicida, questi avrebbe voluto rientrare in Danimarca in quanto ormai nelVimposslbilità di svolgere un'altra attività in terra americana. Sarebbe stata anche questa sua decisione a provocare l'alterco con la moglie che avrebbe minacciato di abbandonarlo tenendo con sé i cinque figli. Disperato il Jensen avrebbe cosi deciso di farla finita, sparandovi un colpo di rivoltella. Quattro dei cinque figli del diplomatico danese Bang-Jensen, nessuno dei quali è al corrente della tragica fine del padre, sono giunti oggi a Port Jervis, nello stato di New York, per trascorrere la festività del « Thanksgiving Day » insieme con la famiglia della madre. Il fratello della signora BangJensen, Kenneth Nolan, ha riferita che la sorella gli ha telefonato la notizia della scoperta del cadavere del marito, avvenuta questa mattina. H Nolan ha aggiunto che, tuttavia, nessuno della sua famiglia comunicherà ai bambini, in età fra i quattro ed i sedici anni, la notizia della tragica morte del padre. Essi verranno informati dalla madre stessa. Il diplomatico era stato espulso dall'Onu per essersi rifiutato di consegnare al Se gretario delle Nazioni Unite, Dag Sammarskjbld, una lista di nomi di personalità che furono a capo del movimento anticomunista ungherese del 1056. Successivamente tglt aveva accettato di distrugge re il documento alla presenza di funzionari del servizio di sicurezza delle Nazioni Unite per evitare che potesse cadere nelle mani di agenti segreti comunisti i quali avrebbero pò tuto successivamente infierire sui parenti dei suddetti patrioti. Il suo suicidio coincide infatti con la decisione dell'Assemblea generale dell'Onu di riportare in discussione il problema ungherese, decisione contro la quale sia l'Unione Sovietica sia i paesi del blocco comunista hanno protestato vivacemente. Quantunque il motivo ufficialmente addotto dalle autorità dell'Onu per il licenziamento di Powl Bang-Jensen sia stato quello della < insubordinazione » (e cioè appunto il rifiuto di consegnare a Hammarskjoeld l'elenco richiestogli di capi anticomunisti ungheresi) negli ambienti delle Nazioni Unite si assicura che il funzionario soffriva da guai che tempo di squilibri mentali che rendevano impossibile qualsiasi attività continuativa. E' un fatto, comunque, che nel corso dell'inchiesta per la rivolta d'Ungheria, che si protrasse per oltre un anno, Bang Jensen pubblicò numerosi memoriali nei quali accusava al¬ cadnnmtifsfIm cuni alti funzionari dell'Onu di avere « sabotato > « compito della commissione delle Nazioni Unite a vantaggio dell'Unione Sovietica e del governo comunista di Kadar, rifiutandosi, tra l'altro, di tenere conto di informazioni che avrebbero provato che molti ungheresi erano stati deportati nell'Urss dopo la rivoluzione del 1956. Interrogati dal giornalisti > funzionari del1 e {fazioni Un"e si sono ovviamente rifiutati di fare dichiarazioni in proponili u. p. L'ex-funzionario dell» Nazioni Unite Bang-Jensen con la moglie ed I 5 figli (Tel.) - iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiniir»iiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii/tiiiiiuiiiuuiniiiiuiimihiiiiiiiiiiiiiii immimimitiiiiiimmmmmiiimii

Luoghi citati: Danimarca, Nassau, New York, Ungheria, Unione Sovietica, Urss