La «macchina della verità» ha scoperto l'assassino?

La «macchina della verità» ha scoperto l'assassino? Il bimbo ucciso a Ginevra La «macchina della verità» ha scoperto l'assassino? Secondo un giornale di Zurigo, sarebbe stata provata l'innocenza del cameriere italiano - Riserbo del giudice (Nostro servizio particolare) ' Ginevra, 23 novembre. (I. f.) A cinquantun giorni dall'uccisione del piccolo Nicola d'Espine, le indagini per scoprire il colpevole non sembrano aver fatto alcun progresso. La cronaca registra oggi un nuovo interrogatorio del cameriere italiano Mario Breno da parte del giudice istruttore. Era stato pure convocato il padre del bimbo ucciso, Pierre d'Espine, ma questi si è fatto rappresentare dal suo legale, avv. Mentha. Dopo avere lungamente parlato con il domestico, il dott. Dunand ha deciso di sottoporlo nei prossimi giorni ad un esame medico psicologico insieme con Pierre d'Espine: i due uomini sui quali, come si sa, pesano i maggiori indizi. La posizione del cameriere è tuttavia sensibilmente migliorata, e pare che il giudice gli concederà un permesso per recarsi in Italia, dove egli dovrebbe incontrare ia sua fidanzata, una ragazza di Bologna che si chiama Mercede Secchi. Contraddittorie sono le informazioni sui risultati ottenu ti con la « macchina della verità », esame cui sono state sottoposte la scorsa settimana sette persone: il domestico italiano, i genitori ed i nonni del piccino, li cuoca e la nurse. Alcuni giornali ritengono che il dottor Muller — che ha diretto l'esperimento — non abbia ancora concluso l'analisi del materiale raccolto. Il Blicli di Zurigo, il più diffuso quotidiano del mattino della Sviz zera, sostiene invece che il dottor Muller avrebbe dichiarato al giudice istruttore di avere individuato l'assassino. Il Blicli conclude con queste parole la sua corrispondenza da Gine vra: < L'uomo della strada, a Ginevra, ha la sensazione che il dott. Dunand sia costretto ad agire con la massima cautela, altrimenti l'assassino sarebbe stato da parecchio tempo denunciato ». cedere alla verifica del veicolo) sono permessi nei seguenti veicoli: Fiat 1400, 1900, 1800 e 2100; Alfa Romeo 1900 e 2000; Lancia Flaminia; Fiat 615; Citroen ID 19 e DS 19; BMW 501-6; Borgward Isabella; Plymouth; Hardtop; Mercedes 180, 190, 219 e 220; Ford Consul; Chevrolet Bel Air. GH autoveicoli, per 1 quali invece è stata accertata l'impossibilità di avere i tre posti anteriori sono i seguenti: Fiat 1100-103 e 1200; Lancia Appia I, II, III serie; Lancia Aurelia B10, B12, B21, B22; Alfa Romeo Giulietta; Ford Taunus; Morris Oxford; Opel Rekord e Olympia; Austin A 55.

Persone citate: Aurelia, Borgward Isabella, Chevrolet Bel Air, Morris Oxford, Muller, Opel Rekord