La fidanzata dello Scià tornata a Teheran accolta all'aeroporto con gli onori militari

La fidanzata dello Scià tornata a Teheran accolta all'aeroporto con gli onori militari immiNESN TSS Im* ANNUNCIO UEImImE NOZZE lMPEREA.ni La fidanzata dello Scià tornata a Teheran accolta all'aeroporto con gli onori militari Affettuoso saluto della folla - Colloquio di un'ora a Palazzo tra il sovrano e la fanciulla, che era assente da circa un mese - Una sartoria di Roma ha portato cento modelli per le principesse della famiglia di Reza Pahlevi (Nostro servizio particolare) Teheran, 21 novembre. Raggiante ed elegantissima, Farah Diba, la ventunenne fidanzata dello Scià, è scesa oggi all'nereoporto di Teheran dall'apparecchio civile che, in dieci ore e mezzo di volo, l'ha riportata in patria da Parigi dopo trentun giorni di assenza. Le accoglienze riservate alla giovane lasciano ritenere che l'annuncio del fidanzamento (e forse, subito dopo, delle nozze) con l'imperatore, sia ormai imminente. Due ore prima che lo aereo comparisse nel cielo della capitale, lo Scià aveva ordinato alla sua guardia di palazzo di recarsi all'aereoporto per rendere a Farah Diba gli onori militari. Quando la giovane è comparsa sulla scaletta dell'apparecchio, i soldati sono scattati sull'attenti ed in quella posizione sono rimasti per tutto il tempo dei convenevoli. Il comandante della guardia, gen. Nassiri, si è mosso incontro alla futura imperatrice e le ha baciato galantemente la mano. Poi miiiinimiiiiiiminiiiiM Farah Diba si è gettata tra le braccia della madre, della zia dell'imperatore, principessa Mahvi, e del proprio zio ing. Mohamed Ali Gotbi, l'unico uomo della sua famiglia cui abbia scoccato sulle gote due grossi baci; infine cento fami- liari sono sfilati davanti a lei inchinandosi nel bacio della mano. Dopo una breve sosta all'aereoporto nel salone privato di ricevimento dell' imperatore, Farah Diba è salita su un'auto di palazzo — una « Rolls Royce> — guidata dall'autista personale dì Reza Pahlevi e si è diretta verso la residenza imperiale, dove è avvenuto il primo incontro tra i futuri sposi a distanza di un mese. Sebbene il ritorno di Farah Diba da Parigi non fosse stato annunciato ufficialmente, alcune migliaia di persone hanno circondato la macchina del sovrano fuori dell'aereoporto accogliendo la futura imperatrice con grida di giubilo. La ragazza, un po' emozionata ma sempre sorridente, ha risposto al saluto della folla agitando la mano fuori del finestrino. Per liberare la Rolls Royce dall'affettuoso pigia-pigia della gente, che voleva vedere da vicino la fanciulla, è dovuta tuttavia intervenire la polizia. L'incontro tra Farah Diba e Reza Pahlevi nel < Palazzo di marmo » è durato un'ora. I fotografi non sono stati ammessi; una cinquantina di essi — inufati da tutto il mondo — sono stati fermati per turbolenze sulla soglia della residenza imperiale. Dopo il colloquio con lo Scià, la fanciulla ha raggiunto — sempre sulla < Rolls Royce » nera, scortata dai gendarmi motociclisti — l'abitazione dello zio dove, a quanto sì dice a Teheran, Farah Diba sarà ospitata fine al giorno delle nozze. Voci raccolte a Palazzo affermano che il fidanzamento sarà annunciato ufficialmente lunedì. Una fonte vicina alla Corte ha detto che, a partire da lunedì, l'annuncio del matrimonio potrà essere dato in qualunque momento »: lo Scià starebbe attendendo personalmente alla redazione del comunicato, dopo aver consultato la famiglia di Farah Diba. Da Parigi sono già arrivati alcuni dei modelli creati da Yves Saint-Laurent appositamente per la futura sovrana. I bagagli scaricati all'areoporto occupavano sull'apparecchio uno spazio considerevole. Le moda francese non sarà la sola presente alla cerimonia imperiale. Da Roma sono giunti a Teheran cento modelli di una casa romana^ che lunedì saranno presenti a Corte, da sei graziose indossatrici, alle principesse della famiglia dì Reza Pahlevi e, forse, alla stessa Fa rah Diba. La stessa direttrice della sartoria romana, la principessa Giovanna Caracciolo assisterà, alla sfilata per la qua le vivissima è la curiosità. Il più assoluto riserbo è mantenuto dalla principessa Caracciolo sui diversi modelli, ma le indiscrezioni del suo < entourage » consentono ai giornalisti di anticipare la < manifestazione » di dopodomani. La presentazione inìzierà con gli abiti del mattino, in cui predominano i tailleurs: le giacche hanno varia lunghezza e si appoggiano su gomme di ampiezza moderata o lineare. L'astrakan è la pelliccia che predomina nei col li, voluminosi e morbidi, e com pare anche in un abito sportivo in tweeds giallo foglia sec ca. Nxtmerosi i mantelli sia da mattina che da pomeriggio no tevolmente ampi, di linea sem plice, arricchiti anch'essi da larghi lóiii'7'moito'"u7àteTestoffe double-face. Tra i colori dei tailleurs compare il viola cupo adorno sempre di castoro o visone. n.

Luoghi citati: Parigi, Roma, Teheran