Ogni anno un convegno degli occidentali al vertice

Ogni anno un convegno degli occidentali al vertice Ogni anno un convegno degli occidentali al vertice La proposta approvata dai Congresso parlamentare della Nato a Washington - Verrà organizzata nna conferenza di cittadini dei 15 Paesi per ascoltare loro suggerimenti soli'economia alleata (Dal nostro corrispondente) Washington, 20 novembre. La conferenza dei parlamentari degli Stati aderenti all'alleanza atlantica si è conclusa oggi a Washington con l'approvazione di una risoluzione per convegni annuali al vertice fra i Capi di Governo occidentali con l'obiettivo di rafforzare la comune politica anticomunista. ■ La risoluzione propone anche, conformemente ad un suggerimento avanzato dal segretario generale della Nato Paul Henri Spaak, che vers scsmldi primi dell'anno prossimo sia convocata una speciale conferenza di cittadini delle Nazioni atlantiche per la formulazione di concrete proposte intese a rafforzare la "cooperazione economica fra i quindici Stati dell'alleanza. Il presidente Eiseiuo'-vor ha risposto oggi al senatore democratico del Conecticut Thomas J. Docìd che non gli sarà possibile portare con sé nessuno dei grandi esponenti del partito democratico, durante il suo prossimo viaggio in Europa, in Asia e in Africa. Truman, indirettamente, non pare che gli abbia dato torto, ha evitato ogni commento ed ha solo risposto ai giornalisti che gli chiedevano uh parere: < Cose che soltanto il Presidente può decidere ». EisenLower, però, ha confermato che prima di dar corso alla sua grande azione diplomatica prenatalizia (alla quale si sta preparando nella semivacanza di Augusta) convocherà i leaders dell'opposizione parlamentare, per prender nota delle loro osservazioni e dei loro suggerimenti. Il Presidente ha ragione, si commentava stasera a Washington. L'idea suggeritagli dal senatore Dodd, di portarsi dietro Truman o qualche altro grosso esponente democratico, sarà un'idea pia e idilliaca ma appare "peregrina e lnconsi"i-cnte nella, vita democratica •sul piano parlamentare, amministrativo ed esecutivo non si vogliono far nascere pericolose confusioni. Queste osservazioni risultano implicitamente confermate anche dalla pressoché compatta presa di posizione odierna della stampa contro l'atteggiamento assunto dall'ex-segretario di Stato democratico Acheson, nel discorso da lui tenuto all'Assemblea dei parlamentari della « Nato ». - . Acheson ha sostenuto, praticamente, una tesi d'intransigenza, in base alla quale, per lui, ogni distensione equivale a sconfitta dell'Ovest. «Non è — osserva il " Wall Street Jour- l o , a n nal " — the le tesi di Acheson non r flettano alcune verità, perfettamente condivise, del resto, anche dall'amministrazione Eisenhower. Acheson sbaglia solo dove pensa che l'Ovest, per trattare, debba implicitamente accettare una posizione di sconfitta: negoziare non vuol dire abdicare ai propri diritti». E' stato invece commentato con favore il discorso di Spaak, segretario della Nato all'assemblea dei parlamentari atlantici. Pronunciato in francese, senza testo scritto, il discorso di Spaak ha raccolto le preoccupazioni economiche dell'America che, da sola, non può pensare al riscatto di tutte le aree depresse, proponendo un piano c Nato » per l'assistenza loro e quindi, anche un potenziamento atlantico in nome dei valori morali, integrativi delle pure e semplici necessità iniziali di difesa, donde si è, a suo tempo, formata la Alleanza Atlantica. E' sulla base di queste premesse che l'assemblea dei parlamentari Nato, chiudendo oggi i propri lavori, sta dimostrando di volersi attenere a risoluzioni che, pur fedeli ai fondamentali principi, tutta, via dimostrano di tenere presenti le nuove esigenze che la Nato deve affrontare, se vuole mantenersi in contatto con le completamente diverse realtà politiche, maturate ovunque da dieci anni a questa parte. a. b.

Persone citate: Acheson, Dodd, Eisenhower, Paul Henri Spaak, Spaak, Thomas J. Docìd

Luoghi citati: Africa, America, Asia, Augusta, Europa, Washington