La Juventus gioca oggi a Bologna davanti a cinquantamila spettatori di Ermanno Mioli

La Juventus gioca oggi a Bologna davanti a cinquantamila spettatori Stàdio tutto esaurito per uno dei confronti più uttesi del campionato di calcio La Juventus gioca oggi a Bologna davanti a cinquantamila spettatori / biglietti di tribuna venduti in borsa nera a quindicimila lire - Confermati gli schieramenti annunciati con Voltolino tra i bianconeri e Rota terzino dei rossoblu - Arbitrerà Orlandini (Dal nostro corrispondente) Bologna, 14 novembre. La Juventus ha sempre esercitato siigli sportivi emiliani un grande fascino. Anche nei periodi di scarsa vena delle due squadre lo Stadio comunale in occasione degli incontri fra rossoblu e juventini ha offerto un magnifico colpo di occhio, con parecchie bandiere bianconere e numerosissimi sostenitori della squadra torinese. Domani l'entusiasmo degli sportivi raggiungerà quote altissime. Il Bologna del cinquantenario ha saputo risollevare la passione di un tempo. Sono finite come per incanto le discussioni e le polemiche, si sono sciolte le dssociazioni\ che osteggiavano gli attuali dirigenti. Tutti sono concordi nel sostenere ed incitare la squadra. Varie iniziative sono sorte per far sentire al Bologna il peso dei suoi tifosi nella sola partita del Campionato nella quale il fattore campo — a causa appunto delle folte schiere di sostenitori bianconeri — non ha mai avuto interamente il suo significato. Per il Bologna è dunque venuto il grande momento. Il calendario gli ha riservato fin qui partite relativamente facili. Il solo « grosso colpo » è venuto contro la Fiorentina. Sarà la- capolista a collaudare definitivamente le aspirazioni rossoblu, che all'inizio erano molto limitate, ma che si sono ■venute ingigantendo con il fiorire dei successi La partita di domani investe interessi molto più vasti: la Juventus è lanciatissima, si chiede al Bologna di fermarla per salvare il Campionato dalla monotonia. Forse mai come in questo momento la squadra felsinea ha interpretato gli unanimi desideri delle altre compagini di gran nome. Quello dei rossoblu è dunque un grosso impegno, ma giustamente diceva Allasio (il quale rimarrà con i propri giocatori nel ritiro di Riolo Terme fino a domani alle 11, lontano dai turbamenti di un'atmosfera infocata), che semmai è la Juventus a rischiare di più. In altre parole, i rossoblu non hanno gran che da perdere da una sconfitta, perché le ambizioni di scudetto sfiorano i so- ra gli re ue ale ri no ai ra uIn n da io- ri e re: ; ; e. gni forse irrealizzabili anche se qualche speranza incomincia a fiorire. L'allenatore vuol dire, insomma, che i suoi uomini giocheranno con l'animo del tutto tranquillo, come contro un'altra qualsiasi avversaria. Potrà fare altrettanto la Juventus, pensando che in fondo un passo falso rimetterebbe in lizza le più pericolose avversarie t L'allenatore dei torinesi, Cesarmi, così risponde: « Per noi si tratta di una partita di ordinaria amministrazione. Difficilmente lo scudetto potrà sfuggirci, anche se dovesse andar male a Bologna. Noi veniamo per vincere, sia ben chiaro, e un pareggio, almeno personalmente, non mi soddisferebbe. Il Bologna è per noi il pericolo numero uno, ma possiamo batterlo, seppure la mancanza di Boniperti si farà sentire. Voltolino, il suo sostituto, è un'ala di ruolo, conosce il mestiere, sono fiducioso che potrà compiere una buona prova ». Allasio è stato altrettanto chiaro, ma, pur ammettendo che il Bologna gioca per la vittoria, ha aggiunto: «Io comunque firmerei fin da adesso per un pareggio ». Il trainer rossoblu ha pure assicurato che non rinuncerà alle, notevoli chances del suo attacco. La Juventus è arrivata con oltre mezz'ora di ritardo, verso le 19. Sul maciapiede della stazione alcune decine di sportivi. Immancabili autografi, soprattutto richiesti à Slvori, Charles e Nicole. Con Cesarini. Parola ed i giocatori erano l'accompagnatore ufficiale dott. Mazzoni, i vicepresidenti Giordanetti e Mandelli, il consigliere Cerruti. In albergo la comitiva ha trovato il presidente Agnelli, giunto da Roma nel primo pomeriggio. I bianconeri dopo cena sono usciti per una passeggiata, rientrando verso le 22. Intanto, lo stadio è ormai esaurito. Poche centinaia di « popolari » saranno messi in vendita fino alle 11 di domani. Non funzioneranno nemmeno le biglietterie dello Stadio comunale. I bagarini hanno vita facile, i posti di tribuna centrale numerata vengono offerti, e accettati, a quindicimila lire, esattamente il triplo del loro costo. E' stato predisposto un eccezionale servizio d'ordine, in previsione di un afflusso straordinario. In un comunicato alla stampa la Segreteria del Bologna ha raccomandato anche ai possessori di biglietti numerati di trovarsi allo Stadio comunale almeno un'ora prima, per evitare qualsiasi sorpresa. Si calcola, che i pre¬ lIllllllllllllllllllllllIMIIIIIIIIlllllllIIIIIIIIIillllllllllli senti saranno circa SS mila: un record assoluto. La vigilia del grande incontro è stata contraddistinta da un convegno di notevole im portanza promosso dal Circo lo della stampa ed al quale hanno partecipato il presiden te della Figo, Umberto Agnelli, i vicepresidenti Pasquale, Barassi, Franchi, e numerosi giornalisti specializzati, provenienti da tutte le parti d'Italia. Il dibattito è stato molto interessante: in discussione i problemi del calcio italiano nel momento attuale; si è scivolati, naturalmente, sulla Nazionale. Bologna: Santarelli; Rota, Pavinato; Mialich, Greco, Fogli; Oervellati, De Marco, Pivatelli, Campana, Pascutti. Juventus: Mattrel; Castano, Sarti; Emoli, Cervato, Colombo; Voltolino, Nicole, Charles, Bivori, Stacchini. Arb. Orlandini, di Roma. Ermanno Mioli L'ex-attaccante Bologna) Cappello, tra S ivo ri (a sinistra) e Charles (Telef.)

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