Bocciato un progetto di legge insufficiente a reprimere le frodi

Bocciato un progetto di legge insufficiente a reprimere le frodi Alla Camera Vallarme per i "grissini cancerogeni,, di Catania Bocciato un progetto di legge insufficiente a reprimere le frodi La Commissione igiene e sanità unanime nel respingere il provvedimento : esso consentirebbe nella panificazione, invece dei soli burro e strutto, l'uso di grassi animali non commestibili - Auspicato il potenziamento dei laboratori provinciali e della polizia sanitaria (Nostro servizio particolare) Roma, 12 novembre. Il dilagare delle frodi alimentari, una1 certa inerzia dei pubblici poteri nel promuovere chiare norme, capaci di reprimere e punire severamente la sofisticazione dei prodotti, la scarsità dei mezzi di controllo, le rivelazioni di vari organi di stampa hanno indotto la Camera dei deputati ad affrontare, improvvisamente, il complesso e grave problema. L'occasione è stata offerta da un disegno di legge presentato alla Camera nello scorso agosto dal governo e che reca una serie di norme per disciplinare la produzione ed il commercio del grasso alimentare industriale. Il presidente della Càmera, Leone, di fronte agli allarmi dei consumatori per le drammatiche vicende dei < grissini cancerogeni », messi in commercio da spregiudicati produttori di Catania, e per le quasi incredibili storie di generi alimentari adulterati che hanno fatto parlare di « avvelenatori in cucina >, ha invitato la commissione per l'igiene e la sanità della Camera ad esprimere il proprio parere sul progetto governativo. Il parere è stato negativo, dopo un vivace dibattito sulle sofisticazioni alimentari che s'è concluso con l'invito al governo ad adottare i necessari provvedimenti, tra cui quello delpotenziamento della polizia sanitaria, per vincere l'incubo che grava sulla massa dei consumatori Per il Governo è intervenuto alla riunione il sottosegretario all'Igiene e Sanità, on. De Maria, che ha ascoltato paziente gli atti di accusa di vari mem bri della Commissione. Ha aperto la serie degli interventi l'on. Bartolo, democristiano, di professione farmacista che ha detto tra l'altro: «Se il progetto che stiamo esaminando diverrà legge dello Stato si consentirà l'uso nell'industria alimentare di prodotti di scarto che non hanno i necessari requisiti igienici. Credo si debba dare parere contrario >. Il commissario. liberale,. Antonio Capua,..medico, ha^.pure manifestato la sua contrarietà al progetto ed altrettanto han fatto, con vivaci argomentazioni, gli on'orevoli Ludovico Angelini (pei), Mario Ceravolo (de), Salvatore Barberi (pdi), Giovanni Ferrari (de), Bruno Romano (pdi), tutti medici, ai quali si sono aggiunti gli on. De Pascalis (psi), Caponi (pei) e Angiola Minella Molinari (pei). Di fronte al" massiccio schieramento il rappresentante del Governo, De Maria ha detto che si rendeva conto delle perplessità di molti commissari, data l'esperienza diretta che essi hanno di sofisticazioni alimentari, ed ha sottolineato la necessità di un efficiente corpo di polizia sanitaria, di attrezzati laboratori di analisi e così via. La Commissione ha concluso la discussione esprimendo all'unanimità parere contrario al progetto governativo in quanto esso verrebbe ad estendere all'Industria alimentare e dolciaria ed alla panificazione l'uso dei grassi cosiddetti alimentari o animali, diversi dal burro e dai grassi suini, come oleine estratte dal sego, grassi ricavati dalle ossa o dalle budella e altri prodotti simili nei quali non vengono ravvisati requisiti di commestibilità. SI tratta in parte di prodotti che un tempo venivano destinati esclusivamente alla fabbricazione di sapone o di candele, mentre oggi sono destinati all'industria dolciaria o alla panificazione, dopo essere stati sottoposti a speciali trattamenti. Dopo questo voto unanime, piuttosto infrequente, i commissari, attraverso un loro ordine del giorno, hanno invitato il governo a rivedere in diversa maniera la legge 4 novembre 1951 relativa alla produzione ed al commercio della margarina. Le nuove norme — ad avviso della Commissione igiene e sanità della Camera — devono stabilire tassativamente che con la denominazione « margarina > vadano intesi solo 1 grassi di origine vegetale destinabili all'alimentazione. Infine, l'ordine del giorno, considerato che le sofisticazioni dell'industria alimentare e dolciaria non si limitano ai ' grassi vegetali ed animali, ma giungono a dare prodotti alimentari che possono recare grave nocumento alla sanità pubblica, invita il governo e, in particolare, il ministro della Sanità, ad affrontare il problema, approntando adeguati strumenti legislativi, e potenziando i laboratori provinciali di igiene e profilassi e tutte le strutture di polizia sanitaria. La campagna giornalistica sulla gravità e sui pericoli delle frodi alimentari comincia a dare i suoi frutti. Il governo non può eludere il voto unanime della Commissione di igiene e di sanità della Camera, preoccupata della salute dei oittadini. Vittorio Staterà Lsggsbtcpmldcggtacuats

Luoghi citati: Catania, Roma