Troncate le polemiche tra le sciatrici che a Cervinia si preparano alle Olimpiadi

Troncate le polemiche tra le sciatrici che a Cervinia si preparano alle Olimpiadi Troncate le polemiche tra le sciatrici che a Cervinia si preparano alle Olimpiadi Anche Giuliana Chenal Minuzzo e Vera Schenone nel gruppetto affidato all'allenatore federale Lacedelli - Speranze di Carla Marchetti, Jerta Schir e Pia Riva - I discesisti azzurri al lavoro. (Dal nostro inviato speciale) Cervinia, 11 novembre. Le squadre dei discesisti azzurri si allenano a Cervinia per le Olimpiadi. Sono dieci ragazzi ed otto ragazze, che formano la Nazionale A, la Nazionale dei più bravi. Ermanno Nogler ha ai suoi ordini Alberti, Millanti, Pedroncelli, De Nicolò, Carlo ed Enrico Senoner, Pordon, Zulian, Fili e Francesco De Florian; Lacedelli invece è alla guida di Carla Marchelli, Giuliana Chenal Minuzzo, Pia Riva, Vera Schenone, Jerta e Iolanda Schir e Giustina Demetz. A Squaw Valley, ai «Giochi» invernali, andranno, nella più ottimistica delle previsioni, in dodici, sei uomini e sei donne, il che vuol dire che la lotta è aperta fin d'ora, per Va conquista di una maglia azzurra, che garantisca l'affascinante trasferte oltre mare. Per questo, forse, Nogler e Lacedelli, già piuttosto restii a concedere, interviste compromettenti, hanno deciso di osservar la regola della discrezione assoluta. I due allenatori sottopongono gli allievi ad un intensissimo ritmo di lavoro e semplicemente, ma con sincerità, si limitano ad esprimere la loro soddisfazione in termini piuttosto generici sul grado di forma di tutti i discesisti insieme. Dicono ad una voce, ! ] j I! Bologna in prova ha segnato sei goals Bolognu, 11 novembre. A Bologna molto viva è l'attesa per la partita di domenica con la Juventus: intensa la ricerca dei biglietti; alcuni settori di posti allo sta eme Dicono ad una voce, dio risultano già esauriti. Fer-lNogler e Lacedelli: * L'anno ve il lavoro per il montaggio [scorso, nei primi giorni erano di qualche settore aggiunto, a guai, si finivan le discese con mezzo di armature tubolari; ehe gambe a pezzi. Quest'anno, con tale sistema si aumenterà'ogni cosa è cambiata. Ragazze la capienza per almeno altri e ragazzi, durante l'estate, diecimila posti: cioè fino a 50.hanno sostenuto turni di allentila. Inamento atletico e sulla neve, Allasio ha fatto giocare una j sono arrivati alle prove prati- tit di l fh i llti diii Pia Riva, Carla Marchelli e Giuliana Chenal Minuzzo sorta qualche timida polemica riguardante la Giuliana Chenal Minuzzo e la Vera Schenone, che. almeno alle « voci », non andavano d'accordo con i metodi spicci e sbrigativi del loro trainer. La piccola polemica, affrontata e risolta con intelligente buonsenso, è sfumata, sia la Giuliana che la Vera sono in squadra, allegrissime ed armate delle migliori intenzioni. Uguale serenità in campo maschile: ieri mattina si sono svolte le prime due prove cronometrate, ma il responso è tenuto rigorosamente segreto. Deve essersi affermato un giovane, se abbiamo interpretato giusto le mezze parole pronunciate a fior di labbra. Tutto si svolge in funzione delle Olimpiadi, gli stessi discorsi, gira e rigira, hanno il medesimo argomento. Si accennano i primi cauti pronostici. Una novità, tra gli uomini. Perché gli austriaci, partita di prova con la formazione-tipo opposta a quella dei ragazzi che è curata da Amedeo Biavati. I titolari, che hanno mostrato buonissima vena, al sono imposti per 6 reti a 0: ji che in eccellenti condizioni ». Per il resto, le indiscrezioni sono proibite. E le indiscrezioni, ad esser sinceri, devono ridursi in realtà ai minimi termini. In campo femminile, ad al sono impot p due realizzate da Pivatelli, due!esempio, qualche tempo fa era p, nonostante la loro classe individuale e collettiva, non sem ijrano più i favoriti assoluti. Jchranz è il grande campione capace di ogni impresa, Stie;;ler e Falk sono le giovani rivelanioni in grado di sorprendere; ma, in tutto il mondo, il discesismo rifiorisce di nuove promesse, i francesi, i tedeschi, gli svizzeri, gli americani si affacciano prepotenti alla ribalta. Gli azzurri? Nogler si stringe alle spalle. Spera, è evidente. E sperare non è peccato. Lacedelli, invece, almeno nelle previsioni, è meno circospetto. Si garantisce soltanto per eventuali colpi di scena, poi sbotta ad annunciare una co:;a, che, secondo lui, dev'essere proprio evidente: «Ci sono, ad occhio e croce, undici sciatrici a disputarsi i titoli Tra le undici, tre azzurre». Le tre sono Carla Marchelli, Pia Riva e Jerta Schir. Ma le al! tre, la Minuzzò e la Schenone ] in particolare hanno serie probabilità di inserirsi nella stretta pattuglia delle migliori del mondo I discesisti rimarranno a Cervinia sin verso il 20 del mese e. in questo periodo, Nogler e Lacedelli, con molta saggezza, cercheranno di evij tare che il desiderio di vestir la maglia azzurra crei qualche screzio in un'atmosfera molto cordiale oppure determini un calo di rendimento nelle pos sibilità di ciascun atleta. In pista al mattino, in pista al pomeriggio, il tutto inquadrato in una rigida disciplina Molta fatica e pochi svaghi. I ragazzi imbastiscono una serie interminabile di partite a carte, le ragazze sferruzzano a maglia. A sera, presto a dor mire. Non è proibito sognare la maglia azzurra. Gigi Boccacini

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