Una più rigorosa sorveglianza sulle aziende municipalizzate

Una più rigorosa sorveglianza sulle aziende municipalizzate Per eviterà i deficit è migliorare i servizi Una più rigorosa sorveglianza sulle aziende municipalizzate L'azione svolta dalla Prefettura - Per l'Acquedotto e l'Azienda elettrica si prospetta una situazione economica in pareggio - Anche I'Àtm, che nel prossimo anno ridurrà il deficit a 300 milioni, può avviarsi verso il risanamento La Giunta comunale sta completando, in questi giorni, l'esame dei bilanci preventivi per il 1960, delle tre aziende municipalizzate. E' un fatto che merita particolare rilievo, come indice di maggiore regolarità amministrativa: finora i bilanci venivano presentati alla Giunta con sensibile ritardo, tanto che il Comune, nella redazione del proprio bilancio, non teneva conto delle risultanze passive delle « municipalizzate ». Quest'anno la visione dei bilanci presentati alla Giunta consente di prospettare un assieme di elementi confortanti. Quanto all'Acquedotto, si può osservare che, ad una situazione economica in pareggio, si accompagna un andamento sostanziale assai favorevole, dato che l'organizzazione del servizio, le iniziative e la nuova attrezzatura, tendono ad adeguarsi alle esigenze moderne di questo che è fra i settori fondamentali dei servizi pubblici. L'Azienda elettrica municipale, che per vari esercizi, e ancora l'anno scorso presentava un deficit considerevole, ha raggiunto, anch'essa, il pareggio. Se questa azienda non è ancora pervenuta ad una inquadratura completa per la sua organizzazione e per la sua economia, occorre riconoscere che essa ha raggiunto un notevole sviluppo tecnico, anche se un rigoroso critico potrebbe formulare una qualche riserva sulla estensione dell'attività oltre la cerchia delle esigenze cittadine. Più complesse e delicate le condizioni dell'Azienda tranviaria municipale. Essa attende ancora di poter trovare la via di un più sicuro assestamento economico e funzionale: a questo fine saranno necessari vari provvedimenti, di natura tecnica amministrativa e pratica, tali da includere veri e propri mutamenti di struttura. Si deve, tuttavia, ammettere che la situazione risultante dal preventivo per i! 1960, messa a confronto con quella degli anni scorsi, appare notevolmente migliorata: la perdita di esercizio, infatti, prima assai preoccupante e superlo re al miliardo, si è ridotta a poco più di 300 milioni. La Commissione tecnica di esperti, a suo tempo nominata dal Consiglio comunale, prò porrà fra breve un radicale programma di risanamento. Ma prima di dar corso a questi suggerimenti, di indole tecnica e amministrativa, il Comune dovrà intervenire con una serie di misure di sua competenza. C'è quindi da ritenere che, anche il bilancio di questa azienda, possa raggiungere, in breve, termine, il pareggio. Si deve riconoscere che questo risultato va attribuito alla saggia vigilanza della Giunta provinciale amministrativa, la quale a distanza di oltre cinque mesi, non ha ancora dato la sua approvazione al bilancio preventivo per il 1959, a cui il Consiglio comunale aveva già negato il suo voto. Questo fermo atteggiamento ha indotto il Comune a riflettere, che il deliberato aumento delle tariffe filotranviarie non doveva rappresentare un ripiego provvisorio patrimoniale, ma che occorreva coordinare intorno ad esso un assieme di provvidenze concrete, tali da indirizzare la fceslione dell'azienda tranviaria, verso un effettivo risanamento. Bisogna anche precisare che, per le aziende municipalizzate in genere, la riduzione del gravissimo carico delle spese generali, in particolare per gli assegni al personale, potrà, da ora in poi, formare oggetto di libera discussione da parte del Consiglio comunale. Di recente iiiiiiiMimiiimiMmiiiiiiiMiiiiMiiiiiiimiiiimi infatti l'autorità tutoria ha ribadito il principio, già affermato dalla Giunta provinciale amministrativa, che le aziende municipalizzate non debbano intendersi vincolate dai contratti stipulati dalle associazioni di fatto cui le aziende stesse aderiscono; qualsiasi revisione in aumento del trattamento economico deve essere esaminata sia in relaziono alle retribuzioni del personale dipendente dai Comuni e dalle Amministrazioni provinciali, sia in rapporto alla situazione finanziaria delle aziende interessate. L'applicazione di questo prin. cipio fondamentale porta ad. assicurare l'autonomia, d'ordine pubblico, dei Comuni ai quali dev'essere riserbato, insieme con l'attività di gestione, anche il potere deliberativo economico. Roberto Graverò