Gravi denunce del presidente del Sindacato grossisti uova

Gravi denunce del presidente del Sindacato grossisti uova Gravi denunce del presidente del Sindacato grossisti uova Altre ditte avrebbero facilità di introdurre merce irregolare - "Chi ha pratica in questo settore non crede alla manomissione dei sigilli,, - Difesa delle uova italiane Il giornale dei commercianti Libertà economica riporta nel suo ultimo numero un'interessante presa di posizione del presidente del Sindacato Grossisti di Uova, Domenico Accastelli, a proposito dello « scandalo » delle uova importate dall'Olanda senza timbro. Il presidente dei grossisti, depo nver premesso che non è sua intenzione difendere chi non ha ottemperato all'osservanza delle leggi e che « la maggior parte degli appartenenti al sindacato non ha nulla a vedere con quanto e successo », formula una gravo denuncia: « Non occorrevano tante latiche — scrive — ver introdurre la merce da timbrare. Entrava facilmente ver certe ditte, mentre per altre il controllo era tatto scruvolosamente, con perdite di tempo e danno per la merce ». Dal canto suo Liberta economica ribadisce e precisa l'accusa in modo da non lasciar dubbi rulla sua interpretazione : « Per chi ha pratica di commercio in questo campo e deve sottostare alle burocratiche operazioni di sdoganamento è giunta — diciamo — " strana " la notizia che l'operazione descritta dai giornali sia stata portata a termine attraverso la manomissione dei sigilli dei vagoni vrovcnicntl dall'estero ». Un'altra denuncia ancora, benché espressa in forma dubitativa, è mossa dal presidente dei grossisti: «Stupisce il fatto che la ditta di cui tanto si è parlato possa esvlicarc il commercio delle uova, dal momento che per esercitare è necessaria la licenza rilasciata dal Comune, oppure, con nuovo regolamento, l'iscrizione alla Camera di Commercio». E sì chiede: « La ditta era in regola con le leggi t Se non lo era e ha potuto fare quel po' po' di lavoro è segno che vi era lo zampino di qualche ditta pratica a dirigere le operazioni ». E conclude invitando le autorità ad intervenire. L'Associazione commercianti, i grossisti e 1 negozianti al minuto da tempo sostengono che la disciplina che regola il commercio delle uova andrebbe rinnovata e mutata, ma riconoscono l'esistenza della leggo vigente e la necessità di adeguarvisi : tutti, senza eccezione. « Oli appartenenti alla categoria — dichiara il signor Accastelli — hanno sempre sollecitato le autorità perché facessero scrupolosamente rispettare la legge che obbliga la timbratura della merce importata, allo scopo di permettere a tutti gli importatori di lavorare nelle stesse condizioni, senza privilegi ». Qual è il progetto della confederazione del Commercio per le uova? Ce l'ha illustrato il direttore dell'Associazione commercianti dott. Bottinelli. Consiste nel dividere le uova, senza tener conto della diversità di provenienza, in due grandi categorie: uova fresche da bero di prima qualità, con peso da 50 a 60 grammi ciascuna, camera d'aria non superiore a 7 millimetri, tuorlo centrato e albume consistente e uova di tipo corrente di seconda qualità: peso da 42 a 50 grammi ciascuna, guscio non perfetto, camera d'aria di 10 millimetri, albume poco consistente. La differenza tra le uova italiane e quelle straniere? Il signor Accastelli: «4 parità di freschezza, le nostre uova valgono il doppio di quelle imporrate. Tutte quelle che vengono dal Nord sono insipide, e hanno un aspetto e un colore diverso. Perché le galline si nutrono nei paesi grandi produttori di uova di mangimi speciali, talvolta anche a base di pesce ».

Persone citate: Accastelli, Bottinelli, Domenico Accastelli

Luoghi citati: Olanda